Polemiche nell'Enpa: il commissario ha la licenza di caccia da dieci anni

Polemiche nell'Enpa: il commissario ha la licenza di caccia da dieci anni Polemiche nell'Enpa: il commissario ha la licenza di caccia da dieci anni Anche l'ispettore sarebbe incompatibile perché da 10 anni presidente di una società di tiro a volo - Le dichiarazioni dei due interessati che smentiscono le accuse Nuove polemiche nell'Enpa (Ente nazionale protezione animali) di Torino. Gli attuali dirigenti regionali sono illegittimi per comportamento incompatibile con le finalità protezionistiche dell'ente? La situazione porta i soci, zooliti autentici, a constatazioni non sicuramente benevole verso I responsabili di quanto accade. L'attuale ispettore regionale Giuseppe Goglio, via Colombo 33, e Giuseppe Borsotti, corso Ferrucci 24, commissario straordinario dell'Enpa (succeduto al dottor Caldora, «dimissionato» dopo le precedenti vicende dell'ente) hanno una posizione che sarebbe in contrasto con le funzioni della protezione degli animali. Infatti, il Borsotti ìl 31 maggio '76 ha ottenuto per la 3" volta il rinnovo della licenza di caccia numero 336269 dal Commissariato San Donato, ed inoltre risulta dedito alla caccia da oltre dodici anni, stando ad un documento in pos¬ sesso del Consiglio dell'Enpa di Roma. L'ispettore Goglio è stato presidente del Uro a volo della Pellerlna ed è socio di una riserva di caccia. Non è un mistero poi che cacciatori e commercianti dì colombi (quelli che vengono massacrati nei campi di tiro) si sono vantati di «aver piazzato dei cacciatori alla dirigenza dell'Enpa per controllare le guardie che intervenivano nei tiri al piccione». Tra l'altro un telex Invialo dalla sezione Enpa dì Bieiia al consiglio dell'ente afferma: «La mancata sostituzione del commissario Borsotti e dell'ispettore Goglio, entrambi cacciatori, è in contrasto con le finalità dell'ente. La situazione è inammissibile e illegale. Verranno intraprese Iniziative per far rispettare la legalità, interessando l'autorità giudiziaria, in quanto si ravvisano gli estremi di omissione di atti d'ufficio». Il telex è firmato dal delegato Enpa di Biella, Egle Grilla. Per ottenere la tessera dell'Ente nazionale protezione animali ti socio deve «non essere in possesso di permessi di caccia, pesca, non praticare il tiro a volo, o l'uccel¬ lagione e attività che rechino sofferenza agli animali». Tali norme devono valere anche per i dirigenti. Il Borsotti afferma: «Ho il tesserino di caccia ma non l'ho mai usato; mi serve solo per tenere un fucile nella casa di campagna e basta». Il 28 luglio scorso lo statuto dell'Enpa è stato Integrato con una frase che precisa: «Costituisce pregiudizio l'adesione a circoli federazioni, enti o associazioni che perseguono scopi contrari e incompatibili con le attività e finalità dell'ente». Così il socio dovrebbe decadere. Ma II retroscena della vicenda è emerso l'S agosto a Roma alla riunione del consiglio dell'ente, dove Borsotti e Goglio sono stali «smascherati». Infatti in base al nuovo decreto i due sono stati destituiti ed avrebbero dichiarato al consiglio e al presidente avvocalo Leandro Bonarrigo di essere in¬ tenzionati a dare le dimissioni. Ma ora risulterebbe che Borsotti e Goglio continuano a ricoprire le cariche, nonostante siano stati ritenuti decaduti. Subito dopo le «dimissioni», o secondo altri le «radiazioni», avvenute l'S agosto, il consìglio dell'ente deliberò la decadenza dei due torinesi e la nomina, seduta stante, di altri dirigenti. Sembra che ora «ci sia stato qualche Intoppo». Per cui Borsotti e Goglio continuano ad avere la loro carica e non c'è la nomina dei due sostituti. L'Enpa di Biella ha segnalato alla sede romana che il 30 aprile del '77 Goglio ha partecipato ad una gara di Uro a volo con il presidente provinciale. Goglio ha precisato: «Non pratico la caccia, porto solo a spasso 1 cani. Non ci siamo dimessi. Perché dovremmo farlo se non è vero niente?». g. d.

Luoghi citati: Biella, Roma, Torino