Antifascisti contro la fuga di Kappler

Antifascisti contro la fuga di Kappler Manifestazione a Pian Audi Antifascisti contro la fuga di Kappler Sì è svolta ieri, a Pian Audi di Cario Canavese, la manifestazione antifascista, organizzata dalla Provincia, per protestare contro la fuga di Kappler. Il motivo della scelta di Pian Audi è dovuto al fatto che il piccolo centro sulle falde del Monte Soglio, fu la sede del comando partigiano della quarta Divisione Garibaldi. Da questa località, l'8 settembre, prese avvio l'offensiva dei nuclei partigiani. Ieri dal balcone della casa che fu sede del comando, hanno parlato il presidente del Consiglio regionale Sanlorenzo, Gino Cattaneo, del comitato d'intesa fra le formazioni partigiane del Piemonte e Valle d'Aosta, Giorgio Salvetti, presidente della giunta provinciale e un rappresentante dell'amministrazione comunale di Corio. L'avv. Negro, presidente della Commissione per le iniziative antifasciste della provincia di Torino, ha proposto all'approvazione dei presenti un impegno, già assunto al Col del Lys due anni or sono: « Amministratori " eletti dal popolo " convenuti 111 settembre 1977 dalla provincia di Torino a Pian Audi, ricordano alla popolazione di una zona che fu, oltre trent'anni fa, profondamente coinvolta nella lotta contro il nazifascismo, il significato attuale dei valori che in nome della libertà e della giustizia ebbero allora un drammatico costo di sacrifici e di vite umane ». « Ribadiscono con la più ferma decisione che lo Stato repubblicano, nato dalla Resistenza, deve ispirarsi a quei valori non retoricamente, ma veramente e concretamente, nell'opera di ogni giorno e i tutte le sue articolazioni; ritengono che questa esigenza richieda oggi più che mai la volontà e la capacità non soltanto di superare la crisi economica che travaglia il Paese, ma anche di riformare radicalmente l'apparato dello Stato in quanto strumento indispensabile per affrontare e superare la crisi stessa ». Ha proseguito Von. Negro: « Una lunga catena di fatti, dei quali la fuga del responsabile della strage delle Fosse Ardeatine non è che il più recente e piti clamoroso, ha dimostrato che quella volontà e quella capacità sono state finora gravemente insufficienti. « Occorre che il governo dia a tutti coloro che sono investiti di responsabilità pubbliche, l'esempio di volere e sapere affrontare questa insufficienza, colpendo a fondo chi ha reso possibile o provocato l'episodio Kappler, poiché il carattere principale di questo non è la pur evidente, cocentissima offesa alle vittime dei nazifascisti, ma la trama degli umilianti cedimenti verso inammissibile pretese o ricatti provenienti dall'estero, dei reciprochi scarichi di responsabilità fra i vari organi statali, delle connivenze o complicità di singoli e di uffici, con gruppi neofascisti interni o internazionali ». « Occorre — ha concluso Negro — rendere lo Stato idoneo a rispondere alle esigenze vitali della società civile, secondo quello spirito di unità, nell'impegno del "pagar di persona" e nella chiarezza degli obiettivi che nel '43-'45 fu alla base di uno dei momenti più alti della storia del nostro popolo ». Al termine è stata deposta una corona di alloro al monumento dei Caduti.

Persone citate: Gino Cattaneo, Giorgio Salvetti, Kappler, Negro, Sanlorenzo

Luoghi citati: Cario Canavese, Corio, Pian Audi, Piemonte, Torino, Valle D'aosta