Volley, Italia in campo con i romeni a Helsinki

Volley, Italia in campo con i romeni a Helsinki Volley, Italia in campo con i romeni a Helsinki (Dal nostro inviato speciale) Helsinki, 24 settembre. C'è il sole, il clima è splendido, ma II termometro non segna i sette gradi quando metti il naso fuori dall'hotel. Qui l'estate è ormai un lontano ricordo. In attesa della stagione invernale, il Palano del ghiaccio, l'« Ice ring », ospita I campionati europel di pallavolo giunti alla decima edizione. La prima si svolse a Roma nel 1948, era paleolitica della pallavolo, e gli azzurri finirono terzi, poi non slamo più andati oltre l'ottavo posto conquistato a Parigi nel 1951; l'ultima volta a Belgrado, due anni fa, finimmo decimi grazie solo agli incitamenti di chi scrive e di altri cinque o sei fanatici italiani che facendo un tifo d'inferno « costrinsero » gli azzurri a rimontare uno svantaggio di due set a zero contro i mediocri belgi. Quest'anno potrebbe essere l'occasione buona per andare fra le prime quattro: non sono meriti intrinseci della formazione azzurra ma le assurdità del sorteggio che hanno messo l'Italia fra le più deboli formazioni dell'Est europeo: Romania, Ungheria e Jugoslavia più la Francia e la Finlandia. Arrivare secondi nel girone di qualificazione vor¬ rebbe dire essere in zona medaglie, riuscirvi però è più difficile di quanto non sembri sulla carta. C'è già chi dice, da degno stratega d! periferia, che domani con la Romania ci converrà perdere al più presto possibile (3-0) per non affaticarci in vista dei successivi impegni. Roba da non credere quando lo stratega è uno dei giocatori di maggior spicco ed esperienza e la sua affermazione sembra riflettere un preciso orientamento del clan azzurro. Non si vede perché la Romania, che punta sempre sui vecchi Udisteanu e Dumanoiu più altri giovani, debba essere più forte dell'Ungheria del gigante Buzek o della Jugoslavia, senza parlare della Francia che ha ripreso a batterci in troppe occasioni o della stessa Finlandia che, ospitando I campionati, ci tiene a fare bella figura. Nel clan azzurro il gigante Di Coste (m. 2,07) è alle prese con un forte mal di schiena. Durante l'estate si ò allenato poco e ora, dopo I primi allenamenti intensi, risente della sua scoliosi cronica. Il sestetto base oltre a Dall'Olio, Lanfranco, Nassi, Montorsi e Slbanl sarà, con ogni probabilità, completato da Negri nella partita d'esordio di domani po¬ meriggio contro la Romania, Nell'altro girone l'Unione Sovietica è favorita, mentre per II secondo posto sono in lizza la Polonia, notevolmente ringiovanita dopo l'alloro mondiale e quello olimpico, la Cecoslovacchia e la Bulgaria che, accanto al giovani leoni del vivaio, sembra intenzionata a schierare una balia di prim'ordine, l'ex regista della Klippan-Cus Torino Dimitar Karov. Ma sarà poi vero? Per saperlo bisognerà attendere I referti della prima giornata di gara del girone, che si svolge a Tampere. Rino Cacioppo Il programma MASCHILE — Primo girone (Helsinki): ore 13 Finlandia-Ungheria; ore 17 Italia-Romania; Francia-Jugoslavia. Secondo girone (Tampere) : Polonia-Unione Sovietica; Germania OrientaleCecoslovacchia; Olanda-Bulgaria. FEMMINILE — Primo girone (Kotka): ore 13 Finlandia-Germania Occidentale; ore 16 Bulgari» Polonia: iiaiià-Germsnla Orlent. Secondo girone (Turku): ore 13 Unione Sovietica-Cecoslovacchia; ore 1S Olanda-Ungheria, a seguire Jugoslavia-Romania.

Persone citate: Buzek, Di Coste, Dimitar Karov, Montorsi, Nassi, Negri, Rino Cacioppo