Nelle aziende tessili grave crisi a Chieri

Nelle aziende tessili grave crisi a Chieri Ci sono sempre meno telai Nelle aziende tessili grave crisi a Chieri In molte ditte dipendenti in cassa integrazione, altre non ricevono più ordinazioni A Chiari, 1 telai di centinaia di impreso artigianali del settore tessile stanno calando di ritmo. Il campanello .d'allarme era già scattato qualche mese fa circa le scarse prospettive per il futuro. Questa settimana, la crisi ba assunto dimensioni concrete. Dopo la cassa integrazione per 1 dipendenti della Saroglia, della Casalegno e Re, è la volta dei terzlstl. Ad essi viene affidato solitamente Il lavoro che le imprese non riescono e smaltirei Si sono ritrovati Improvvisamente senza lavoro, le ordinazioni sono sospése, la ripresa di questa primavera si è rivela^ inconsistente e legata soltanto agU acquisti dei grossisti in vista degli aumenti dei prezzi. Il terziario costituisce l'ago del- la bilancia del settore: in dieci anni, Chieri è passata da trecento unità alle attuali centoventi. Si tratta, in genere, di famiglie che spesso sul telaio formavano la base dell'economia domestica. Quando la tessitura era ancora un settore trainante, il terziario prosperava, ora li volume dell'attività sta scendendo a livelli allarmanti. Se' da una parte le unità produttive del telalo scompaiono al ritmo di una quarantina ogni due anni (passando da 234 nel 1S73 a 175 nel 1975 ed-alle attuali 140), dall'altra si è verificato un certo aumento delle Industrie meccaniche o delle imprese edili. Ma la crisi per l'occupazione si fa sempre più consistente. Il settore tessile chlerese soffre, quindi, di una malattia strisciante che consuma le energie della forza lavoro chlerese, tradizionalmente rivolta a questo settore. Ma si tratta di un fenomeno strettamente locale? « No — risponde 11 consigliere comunale comunista Pupeschi, rappresentante degli artigiani —, fa parte di un fenomeno generalizzato che Investe tutta l'Italia ». it Tra le cause principali di questo fenomeno — incalza il consigliere liberale Rocco, industriale tessile — l'alto costo del denaro, venti per cento per gli industriali e ventldue per cento per gli artigiani, che offrono meno garanzie. E poi non va dimenticata la •colpevolezza del consumatore Italiano, che si lascia attirare dal miraggio delle etichette estere fi Jeans sono l'esemplo più lampante), quando noi slamo in grado di offrire la stessa qualità di prodotto a minor prezzo ». A questa situazione generale si unisce il carattere proprio dell'Imprenditore chlerese: restio alla cooperazlone con 1 concorrenti, timoroso di fronte alle innovazioni, non ha saputo affrontare l'ondata, di crisi. «Lo confermano essi stessi — dice Pupeschi — ed ora recitano il mea culpa per non essersi organizzati in tempo». j. cab.

Persone citate: Casalegno, Saroglia

Luoghi citati: Chiari, Chieri, Italia