La solidarietà di tutti gli italiani per «La Stampa» e i suoi lavoratori

La solidarietà di tutti gli italiani per «La Stampa» e i suoi lavoratori La solidarietà di tutti gli italiani per «La Stampa» e i suoi lavoratori Continuano i messaggi; si associano alla deplorazione per l'attentato uomini politici e di cultura, sindaci, consigli comunali, giornalisti, associazioni, sindacati Solidarietà per l'attentato terroristico alla sede de «La Stampa» è stata espressa anche ieri, con telegrammi e lettere Inviati da tutt'Italia, dai colleglli dell'informazione, da uomini politici, sindacalisti, forze del lavoro, associazioni democratiche. In ogni riga, in ogni parola, c'è lo sdegno per 11 vile gesto di violenza che ha colpito 11 nostro giornale e per l'aggressione In cui è stato ferito 11 collega Nino Ferrerò, dellWnttò»: due nuovi episodi della strategia del terrore che mira a distruggere le istituzioni repubblicane e il libero esercizio della professione giornalistica, garanzia di civile e democratica convivenza. Da Bruno a Puddu Tra le più affettuose testimonianze, quelle del vicedirettore del «Secolo XIX» di Genova, Vittorio Bruno, e del consigliere provinciale della de torinese, Maurizio Puddu, che hanno già subito di persona nel mesi scorsi l'assurda violenza dei gruppi terroristici, rimanendo gravemente feriti alle gambe da colpi di pistola. «Ti prego — scrive Vittorio Bruno al direttore de «La Stampa» — dt accogliere tutta la mia fraterna solidarietà ». «Appresa notizia del gesto criminoso contro il giornale "La Stampa" — dice 11 messaggio di Puddu — mi associo alla deplorazione degli uomini democratici per l'attacco contro Uberi organi d'informazione ». La Federazione nazionale della stampa, unendosi all'unanime condanna per il vile attentato, esprime a tutti 1 lavoratori del quotidiano «incondizionata solidarietà, riaffermando la volontà dei giornalisti italiani di proseguire senza incertezze nel Ubero esercizio della professione a difesa e garanzia delie istituzioni repubblicane, poste a caposaldo della ci vile e democratica convivenza » Espressioni di condanna per 11 terrorismo e di solidarietà verso 11 nostro giornale sono giunte dal direttore generale della Rai, Paolo Grassi, dalla redazione torinese deU'«ylu»enire», dal Consiglio Interregionale ordine giornalisti di Roma, dai colleglli dell'Associazione stampa napoletana, dal poligrafici della « Nuova Sardegna », dal direttore e dal comitato di redazione dell'agenzia romana «Asca», dai giornalisti Enzo Siciliano ed Ernesto Flore, dalla redazione di Radio città futura di Torino e dal direttore di Radio Parma. Ai messaggi Inviati da colleglli di tutta Italia si sono aggiunte altre espressioni di sdegno e di condanna da parte di forze politiche, organizzazioni sindacali, associazioni. Ieri hanno inviato telegrammi il capogruppo de alla Regione Piemonte, Adriano Bianchi, la Giunta della Comunità montana bassa valle di Susa e vai Cenlschla, la Federazione piemontese dell'Unione agricoltori e la presidenza regionale dell'Alleanza contadini, 11 Coordinamento del Comitati di quartiere, l'Associazione commercianti citila provincia. La segreteria torinese della Confederazione nazionale artigianato chiede In un comunicato, agli organi competenti, di stroncare la nuova strategia della tensione, ravvisando nei recenti attentati « i segni di una ripresa della violenza e del terrorismo che si ripropongono di sconvolgere la vita e la laboriosità di Torino ». In merito agli attentati una proposta di ordine del giorno è stata presentata in Consiglio comunale dal consigliere Giorgio La Malfa, per riaffermare la difesa delle Istituzioni democratiche, mentre la federazione torinese di Democrazia Proletaria ha espresso'un giudizio politico di dura condanna. Anche le forze del lavoro si sono associate alla ferma con¬ danna della spirale eversiva, ricordando gli assassini del brigadiere Ciotta e dell'aw. Croce, e il ferimento del consigliere Puddu, che precedettero gli ultimi due attentati. In un comunicato la Federazione lavoratori delle costruzioni si impegna ad una rigorosa vigilanza nelle fabbriche e nei cantieri « per isolare le forze eversive », e le stesse Intenzioni di lotta esprime il consiglio di fabbrica della Fergat, mentre da Lucca — a nome dei lavoratori — Cgil, Cisl e UH condannano gli attentati e chiedono che siano colpiti i responsabili. Il sindaco di Roma Altre testimonianze di solidarietà sono arrivate dalla giunta comunale e dal sindaco di Roma, Carlo Argan; dal consiglio comunale di Pistoia e dal sindaco, Renzo Bardelll, dall'ambasciatore di Spagna a Roma, Carlos Robles Plquer; dal Comitato comprensoriale di Pinerolo; dal presidente del Consiglio regionale lombardo, Sergio Mai-velli; dal presidente della provincia di Bologna. Gino Rimondini; dai lavoratori della sede Rai di Torino. Al presidente dell'Editrice La Stampa, Giovanni Giovanninl, hanno Inviato messaggi l'amministratore delegato di Paese Sera, Carlo Lombardi, il presidente della Sipra, Vito Damico, 11 presidente del Lions Club Torino superga, Nino Cavallotti, il presidente del Fondo previdenza lavoratori giornali quotidiani. Giudici, e il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio del Ministri, Gian Aldo Arnaud. Esprimendo la propria condanna per l'attentato, Arnaud si augura « che lo Stato repubblicano, nella piena e consapevole solida rietà di tutti gli italiani amanti della pacifica convivenza civile, individui e colpisca con forza esemplare i responsabili di episodi tanto gravi e allarmanti ».