Così si è imposto Barazzutti

Così si è imposto Barazzutti Dopo la pioggia, Jauffret ha dovuto arrendersi Così si è imposto Barazzutti Roma, 17 settembre. La maratona fra Barazzutti e Jauffret si è conclusa solo nel primo pomeriggio. Infatti alle 11,30, quando era stata fissata la prosecuzione del match, si scatenava su Roma un autentico nubifragio che costringeva I giocatori ad una non gradita sosta negli spogliatoi. La decisione di spostare l'Inizio dell'Incontro alle ore 13 era presa d'occordo con I due capitani da Orlando Sirola che, con- Il placet d! Darmon e Pietrangelo aveva preso II posto di giudice arbitro in sostituzione dell'Inglese Derek Hardwick, costretto a rientrare subito a Londra per una grave malattia della moglie. Corrado iniziava a giocare con miglior senso tattico rispetto al giorno prima. Insisteva di più sul diritto, che Jauffret controlla male, piuttosto che sul rovescio. La spiegazione la dà lo stesso Corrado: « Ieri dopo aver vinto il primo set credevo di avere la partita In pugno ed invece ho finito per disunirmi, mi sono Innervosito ed ho perso II senso tattico necessario per avere ragione dell'avversarlo. Così lui ha potuto attaccarmi con dei rovesci tagliati e molli sul quali ero In difficoltà a tirare II passante con la necessaria precisione. Oggi invece ho giocato sul suo diritto e Jauffret se voleva venire a rete doveva preparare la discesa con palle più veloci che lo potevo contrare meglio ». Ma nonostante la migliore tattica, Barazzutti nel terzo gioco subiva un break a zero, con Jauffret implacabile a scendere a rete con un grandissimo coraggio. « A quel punto — commenta Corrado — la mia paura è aumentata notevolmente. Mi sono improvvisamente ricordato che non avevo mai vinto la prosecuzione dì un match. Ma ho cercato di non perdere la calma e ci sono riuscito. In questo è stato molto utile restituire subito il break nel gioco successivo ». Dopo si è rispettato l'ordine dei servizi, ma Jauffret faticava più di Corrado ha fare il punto. Sul 4-3 per Corrado il gioco veniva Interrotto poco opportunamente dai « vigilantes » che volevano far allontanare l'Immancabile Serafino. Tre minuti di gratuita bagarre pubblicitaria poi si riprendeva a giocare con Jauffret al servizio, ed il transalpino con grande signorilità assegnava II primo » quindici » a Corrado, autore di un rovescio lungo che spazzolava la linea di fondo campo sollevando perplessità fra i francesi. Corrado era più solido nelle gambe, Jauffret penava con il diritto. Aveva un « quid » di spinta agonistica in meno rispetto al giorno precedente e così dopo 31 minuti approfittando di una volée in rete di Jauffret, Corrado riusciva a portare agli azzurri II punto della tranquillità, al primo matchjolnt. r. c.

Luoghi citati: Londra, Roma