Da oggi in oltre ottanta negozi pesce azzurro a 700 lire il chilo

Da oggi in oltre ottanta negozi pesce azzurro a 700 lire il chilo Dopo la pantagruelica merenda in piazza Da oggi in oltre ottanta negozi pesce azzurro a 700 lire il chilo Quantitativo in vendita, due tonnellate - Il prezzo resterà costante per tre mesi - L'iniziativa del Comune (d'intesa con la Confesercenti e la Confcommercio) vuole offrire un'alternativa Oltre ottanta, tra negozi ed ambulanti aderenti all'Iniziativa dell'assessorato all'Annona (in aggiunta al mercato Ìttico di Porta Palazzo) avranno oggi in vendita il pesce azzurro pescato dal Consorzio Adriatico Pesca e subito trasferito a Torino. « Le prime ordinazioni — spiega Alluto della Confesercentl che ha raccolto le richieste dei commercianti — non sono molto significative. Si sa che occorre prima conoscere la merce e osservare le reazioni dei consumatori per fare acquisti massicci». Tuttavia già al primo giorno d'avvio l'iniziativa « pesce azzurro a prezzo controllato e garantito per tre mesi », sardine e alici a 700 lire il chilo, sembra destinata a un buon successo. Oggi arriveranno nella nostra città oltre 300 casse di pesce azzurro, circa due tonnellate. Nell'arco di pochi giorni si prevede il raddoppio delle ri¬ chieste. Già la scorsa settimana, Infatti molti clienti hanno chiesto ad ambulanti e pescivendoli 11 « pesce a 700 lire ». Proteste e polemiche sono sorte quando si è scoperto che sardine e alici erano in vendita a prezzi quasi doppi, da un minimo di mille a un massimo di 1500-1600 lire il chilo. Da oggi invece chi ama U pesce, potrà essere soddisfatto e l'operazione dell'assessorato con la Confesercentl, la Confcommercio e il Consorzio pescatori dell'Adriatico servirà anche a calmierare il mercato ittico, sempre vario e bizzarro. Ma piace, il pesce, ai torinesi? Sono capaci di cucinarlo ne) modo giusto? Probabilmente si. Perché molto spesso il gusto dipende anche dal portafogli: sardine e acciughe a 700 lire il chilo sono senza dubbio più convenienti di qualsiasi altro pe scc e rappresentano forse l'unica alternativa alle carni. Domenica all'assaggio gratuito di pesce fritto o marinato, offerto in piazza Campanella dall'assessorato all'Annona con vino bianco fornito dal Comune e pane fresco offerto dall'Associazione panificatori torinesi, la folla era indescrivibile. L'organizzazione è stata travolta, tanto che i cuochi non sono riusciti a friggere tutti gli 800 chili di pesce azzurro che erano a disposizione. Si è trovata all'istante una soluzione che ha accontentato tutti: gli ultimi 300 chili di sardine e alici sono stati distribuiti freschi, da cucinare a casa propria. Tutto sommato comunque, mal pesce è stato tanto gradito alla popolazione. Cambiano i gusti? Forse non proprio. Va tenuto conto che una buona parte dei cittadini del capoluogo piemontese sono originari di località dove il pesce è apprezzato, preferito, soprattutto magnificamente cucinato. Piazza Campanella come un enorme ristorante per l'assaggio gratuito del pesci.

Persone citate: Alluto

Luoghi citati: Torino