Costumi

Costumi Costumi ITALO CREMONA E' accaduto, in pieno agosto, che in certe ore del giorno facesse più caldo in casa che per strada. I cittadini avvertivano la differenza e non mancavano di scambiarsi opinioni sul curioso fenomeno. — Siamo d'estate, tuttavia fa più caldo dentro che fuori —, dicevano, oppure — Non si capisce più niente, a rigor di logica dovrebbe essere il contrario, eppure fa più fresco fuori che dentro. Alcuni non mostravano preoccupazione alcuna per l'insolito fenomeno, altri, invece, lo discutevano con accenti pessimistici. Forse l'Europa andava a rotoli? Eravamo sull'orlo del baratro?... Da quando il mondo era mondo, d'estate, doveva far più fresco « dentro » che «fuori ». — Secondo i casi —, obiettava qualcuno, — a Grasse, in Francia, per esempio, d'agosto ha sempre fatto più caldo dentro... — Lo dice lei —, sostiene un altro, — anch'io sono stato a Grasse d'estate, nel '35, e ricordo bene che dentro faceva fresco e fuori ci si scioglieva per il caldo. Un terzo precisava: — Anch'io ci sono stato, ma d'inverno; ebbene, a dicembre faceva più freddo dentro che fuori. — Come ha detto? Freddo dentro e caldo fuori?... — No, non ho nominato il caldo, ho detto soltanto che in quel dicembre anche « dentro » faceva un bel fresco perché i tcrmosifoni erano rotti. — Ah, meno male! In quanto al riscaldamento ne vedremo delle belle anche qua, quest'inverno, senza andare tanto lontano. — Si sente dire che sarà un inverno prematuro, ma piuttosto mite. — Mite o no, io già mi vedo seduto allo scrittoio con le gambe avvolte in una coperta di lana... già sento l'ospite che osserva: « Direi che qui fa più freddo dentro che fuori... » A questo punto viene opportuno il discorso sui caminetti... — Oh riaverli i caminetti d'un tempo per equilibrare il fuori e il dentro! Mu dove tenere la legna? Quel profumo, quel crepitio... — In cantina, si capisce; ma poi chi ci ~ a in cantina a prenderla? — Occorrerebbe una cameriera, magari una ragazza di colore, molto giovane; sono brave, fanno di tutto... non hanno grandi pretese, per ora. — ...Torniamo a quest'estate fuori dell'ordinario... Vuol saperne una? L'ultimo giorno d'agosto ho veduto da lontano il collega Salterio sotto i portici con uno sconosciuto, che si curvava indicandosi le caviglie e poi si rizzava per aprirsi la giacca sul petto e palparsi il ventre... Conoscevo da vent'anni quelle gesticolazioni; Salterio comunicava d' avere indossalo una ventriera e le mutande lunghe.. Di solito quella pantomima la recitava alla fine d'ottobre, non era mai capitato che la facesse in piena estate!

Luoghi citati: Europa, Francia