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Da Roma un ordine a Settimo Riducete te paghe in Comune Da Roma un ordine a Settimo Riducete te paghe in Comune Un analogo invito è stato fatto per i dipendenti del municipio di Orbassano Il bilancia del Comune di Settimo è in deficit e da Roma si ordina al sindaco di tagliare gli stipendi dei dipendenti comunali. Settimo, insieme ad Orbassano, è il primo comune della provincia di Torino a ricevere questa imposizione. Il « diktat » della Commissione centralo per la Finanza locale Interessa circa duecento dei trecento municipali. Sono gli impiegati (applicati, dattilografi, operai, necrofori e bidelli) che appartengono alla quarta, terza e seconda categoria di retribuzioni, che due anni fa erano elevati al grado superiore dopo una con¬ trattazione sindacale a livello regionale. Il Comune aveva adottato questa nuova graduatoria in quanto 11 contratto nazionale del dipendenti degli enti locali prevedeva questa possibilità di miglioramento della carriera. La Commissione per la Finanza locale non ha approvato le delibere del Comune, e di conseguenza i duecento dipendenti dovranno essere retribuiti secondo 1 parametri precedenti. Per alcune categorie si tratta di una diminuzione di circa ventlclnquemila lire al mese, per altre si arriva alle quarantamila mensili, su un totale di circa 300 mila lire nette. Il provvedimento « retroattivo: gli impiegati dovranno restituire quanto percepito In più nel corso dei due anni. Il consiglio del delegati, che & l'organo sindacale del dipendenti comunali, t non ha ancora preso posizione 'ufficiale, ma le prime reazioni degli Interessati sono nettamente negative. La giunta, presieduta dal sindaco comuni sta Graverò, sembra Intenzionata a continuare a retribuire 1 di pendenti con lo stipendio attuale. Questo però sembra non sia tecnicamente possibile: per legge, infatti, 1 mandati di pagamento devono essere vistati dal segretario generale, dott. Tarella, e dal ragioniere comunale Romano; quest'ultimo, in mMwi7a del segretario, ha comunicato di non poter firmare 1 mandati in contrasto con la decisione della Commissione centrale.