Sette maestre d'asilo a Ivrea denunciano i loro 2 direttori

Sette maestre d'asilo a Ivrea denunciano i loro 2 direttori Per mancato pagamento di straordinari Sette maestre d'asilo a Ivrea denunciano i loro 2 direttori Rivendicano un credito dallo Stato di circa 150 mila lire a testa " Se sono state fatte le nomine adesso ci devono dare i soldi " Una singolare vertenza è stata aperta a Ivrea da sette insegnanti delle scuole materne statali nei confronti del direttori didattici del due circoli in cui è suddivisa la città, Agostino Bertolin e Maria Teresa Marinelli. I ricorrenti, che si sono appoggiati agli avvocati Campanale e Resta', chiedono 11 pagamento delle ore di straordinario fatte durante ti mese di settembre dallo scorso anno, circa 150 mila lire ciascuno. « Se non provvede lo Stato a riconoscerei il lavoro prestato, dovranno pagarci. i direttori didattici elle avevano firmato le nomine », dicono le maestre. Le sette ricorrenti sono: Maria Teresa Gluazza, Dora Provenza, Manuela Blasilettl, Maria Grazia Rizzato, Daniela Maccone, Nella Bozzi, Magda Tessarl. Almeno altre tre insegnanti si troverebbero nella loro situazione. I due direttori, dal canto loro, dopo avere -informato l'assessore alla pubblica Istruzione della citta, Fiorenzo Grljuela, hanno inviato la pratica all'esame del Provveditorato. « Una situazione incredibile », dicono. La vicenda trae origine dal fatto ohe là scuole materne statali, per venire incontro alle esigenze del genitori che lavorano, dovrebbero tenere aperto per dieci ore al giorno. L'orarlo ufficiale, invece, è (li sóle sette ore e lo stipendio delle insegnanti è commisurato a questo tempo. Per assicurare un'adeguata assistenza a tutti 1 bambini occorrono quindi altri insegnanti per le tre ore scoperte. I regolamenti, a questo proposito, sono purtroppo lacunosi. Hanno spiegato 1 due direttori didattici: «Per assicurare il servìzio a tempo pieno l'anno scorso abbiamo provveduto ad alcune nomine supplementari. Il fatto ci sembrava consentito daltregolamento, e abbiamo informato il provveditore. Nessuno ha mal contestato la decisione. In effetti però le insegnanti non sono state pagate. Adesso ci troviamo coinvolti In una spiacevole situazione ». L'assessore comunale, commentando la vicenda, ha detto: « Finora stomo Intervenuti con insegnanti pagati dal Comune per assicurare il servizio. Però non si può andare avanti così ». Tra l'altro le sezioni che hanno aperto 11 primo di settembre di questo anno funzionano soltanto ad orario ridotto (dalle 8,30 alle 15,30). 11 ministero non ha autorizzato 11 prolungamento dell'orario e 1 direttori, dopo il ricorso legale degli Insegnanti, non si ' azzardano più a fare nuove nomine. -Una delegazione di sindaci del- ' la zona, capeggiati dal sindaco di Ivrea, Luigi Barislone, si è già recata a Torino dal vlceprowedltore per sollecitare una soluzione, ma a Torino è stato risposto che l'unico competente a decidere è U ministero. La situazione in citta si è fatta tesa. Sono stati Inviati numerosi telegrammi di protesta e per domani è annunciata una manifestazione organizzata dai genitori, i quali, In alcuni asili, hanno dato vita ad una parziale forma di autogestione per assicurare 11 tempo pieno. « Come ammlntstrazlone — ha detto ancora' Grljuela — ci è Impossibile, sia per ti decreto Stammoti sia per la situazione economica, affrontare il problema assumendo dieci o dodici Insegnanti per garantire questo prolungamento. In seconda analisi non ci sentiamo di continuare a sostituirci allo Stato su cose ormai acquisite e di chiara competenza dell'amministrazione centrale ». Una posizione che trova larga conferma nel fatto che in altre zone (Milano, Genova e altre città) 11 prolungamento è da tempo stato autorizzato. Rolando Argenterò

Luoghi citati: Genova, Ivrea, Milano, Torino