Sgombrati gli abusivi dagli alloggi popolari

Sgombrati gli abusivi dagli alloggi popolari Sgombrati gli abusivi dagli alloggi popolari Su 21 famiglie 9 non hanno nemmeno fatto domanda per una casa; una ha un reddito di 850 mila mensili Gli alloggi popolari di via Servais, occupati nei giorni scorsi da 21 famiglie, sono stati sgombrati ieri mattina dalla forza pubblica, intervenuta su ordine del pretore Palmisano. L'azione, cui hanno partecipato oltre 200 uomini fra carabinieri, poliziotti e vigili urbani, al comando del vice questore Cuccurese, è stata decisa dal magistrato dopo la denuncia della direzione dell'Istituto autonomo case popolari, proprietario degli immobili, e dell'impresa costruttrice che temeva danneggiamenti ai materiali. Nessun Incidente. Gli abusivi hanno lasciato lentamente le caso in costruzione, portandosi via tutte le masserizie. Sole una donna, Ester Salomone, ha fatto resistenza dicendo di essere ammalata di reni, ma ha ceduto un'ora dopo, quando la guardia medica si è offerta di accompagnarla alle Molinette. Ad allentare la tensione fra gli occupanti (una sessantina di persone) e la polizia, è stato il presidente dell'Iaop, Peisino, il quale, accompagnato da alcuni collaboratori, ha voluto parlare con una delegazione delle famiglie. Il responsabile dell'Istituto ha illustrato la legge sulle case popolari che non consente assegnazioni fuori dalle graduatorie. «Sono norme precise — lux detto — che non prevedono deroghe e l'assegnazione, fatta da una commissione presieduta da un magistrato, viene fatta esclusivamente in base alla documentazione presentata». Anche gli assessori comunali Salerno, Radicionl e Alessio hanno svolto opera di mediazione. Salerno ha poi ricevuto in municipio alcuni rappresentanti degli abusivi. Nell'illustrare le posizioni della Giunta ha detto: «E' stato accertato che su 21 famiglie solo 12 hanno fatto domanda all'Iacp e che la maggior parte degli occupanti non vive in particolari ristrettezze economiche. Un nucleo famigliare ha addirittura dichiarato di avere un reddito di 850 mila lire al mese. L'Amministra\ zlone non può provvedere direttamente alla sistemazione di tutti, sia perché essa non dispone di alloggi liberi, sia per non creare traitamenll discriminatori verso quei cittadini che hanno gli stessi problemi». Dopo avere ascoltato le richieste degli ex occupanti l'assessore si è impegnato a far eseguire dal tecnici comunali opportune inda glnl sul loro alloggi. «Se sarà necessario — ha precisato — emaneremo ordinanze di risanamento, anche se non è compito nostro intervenire presso la magistratura per ottenere la proroga degli sfratti». Nel pomeriggio, una ventina di persone, in maggioranza donne, hanno manifestato di fronte al Municipio.

Persone citate: Cuccurese, Ester Salomone, Palmisano, Peisino

Luoghi citati: Radicionl, Salerno