Prezzi caldi per riscaldarci

Prezzi caldi per riscaldarci Un balzo in alto per tutti i combustibili Prezzi caldi per riscaldarci In un anno: metano da 56,35 lire il metro cubo a 100,48; gasolio da 93,58 a 121,59 il litro; olio combustibile da 87,67 a 108,19 il chilo - E' esclusa l'Iva anch'essa rincarata - Esempi di spesa per otto condomini: tutte diverse, dipende dall'impianto Per gli oltre 13 milioni di impianti di riscaldamento esistenti in Italia si avvicina il periodo dell'accensione. Manca poco più d'un mese all'appuntamento annuale. E per I condomini sono dolori seri. In una •guida del riscaldamento' a cura del sindacato inquilini gli utenti sono avvertiti: 'La spesa per II calore nel '75 rappresentava il 13,5 per cento della spesa globale per consumi privati. Rapportato a 100 II costo del gasolio '73. si constata che nel gennaio '75 l'aumento era del 182,72 per cento. Nel gennaio '77 ha raggiunto II 390,29. Sempre rapportato a 100 il costo del gas metano relativo all'anno '73, nel '75 l'aumento è arrivato al 33,33 per cento e nel '77 al 272,15 per cento-. Sono note allarmanti, tanto più che i consumatori, se pur hanno Imparato in questi tempi di economie all'osso a ridurre tutte le spese, non possono fare a meno di riscaldarsi. •! consumi privati di combustibile — afferma il Sunia — sono aumentati nel '76 del 5,1 per cento rispetto all'anno precedente, nonostante costì più elevati'. Il calore è caro, ma rinunciarvi è impossibile. Un confronto del prezzo del combustibili (quotazioni fissate dal Comitato provinciale prezzi per la provincia di Torino) tra l'inizio della scorsa stagione ('76-'77) e quella In corso ('77-'78) lascia prevedere il peggio. Nel primi giorni d'ottobre del '76 II gas metano costava 56,35 lire il metro cubo (esclusa Iva, 6 per cento); oggi costa 100,48 (esclusa Iva, 6 per cento). Il rincaro è del 78,3 per cento. Il gasolio costava 93,58 lire Il litro (esclusa Iva, 12 per cento); ora costa 121,59 (esclusa Iva, che è stata portata al 14 per cento). Aumento: 32,31 per cento. Il prezzo dell'olio combustibile fluido era 87,67 lire II chilo (esclusa Iva, 12 per cento); adesso è 108,19 lire II chilo (esclusa Iva, che è stata portata al 14 per cento). Il rincaro è del 25,6 per cento. Non è uno scherzo. Fare I conti per conoscere oggi quanto spenderemo domani per riscaldarci non è facile. Una ditta ci ha fornito una serie di costi indicativi per la gestione del riscaldamento In uno stabile-tipo di 5 mila metri cubi. Esclusi dal prezzo sono i consumi di energia elettrica e le quote per la manutenzione dell'impianto (ammortamento). Anche In questo caso abbiamo fatto un confronto tra la passata stagione '76-'77 e quella '77-78. Queste le cifre: impianto funzionante a gas metano, ria circa 500 lire il metro cubo dell'anno scorso alle 850 circa di quest'anno; impianto funzionante a gasolio, da 850 lire Il metro cubo a 1100 lire; impianto a olio combustibile, da 750 lire il metro cubo alle attuali 930 lire. •// guaio è — commenta Quirino Laratti, segretario regionale del Sindacato amministratori — che costi e consumi variano enormemente da casa a casa. Le cause di spreco di combustibile più gravi, che provocano un aumento del costo del riscaldamento sono la cattiva coibentazione, l'esposizione degli alloggi, la mancanza o II difettoso funzionamento di sistemi di autoregolamentazione, dì centraline e valvole mlscelatrici; ma più di ogni altra cosa influisce la condizione degli impianti'. In troppi edifici si lasciano andare in rovina gli impianti, senza far eseguire né lavori di ristrutturazione né di manutenzione, pur di evitare spese. Questo non è un risparmio: ciò che non si paga per gli impianti si sborsa in più per un aumento dei consumi e spreco di combustibile. Alcuni esempi, forniti da Laratti per condomini da lui amministrati, ne sono prove lampanti. Impianti a gasolio. In via Somalia 39, Moncallerl, edificio di 6183 metri cubi, costo complessivo del riscaldamento per la gestione '76-'77: 846 lire il metro cubo; preventivo per la stagione '77-78: 1015 lire il metro cubo. Spiega Laratti: 'La caldaia è vecchia, tutto l'Impianto sarebbe da rinnovare, manca di valvola miscelatrice'. In via Filafelfia 225, Torino, stabile di 4848 metri cubi; prezzo per metro cubo l'anno scorso: 576 lire, quest'anno 700 lire. «La caldaia è pressurizzata, l'impianto perfettamente funzionante; Il rendimento veramente buono: La conferma è nel costo, Il più conveniente tra i casi che riportiamo. In via Genova 43/1. condominio di 5193 metri cubi; costo del riscaldamento nella passata gestione: 1141 lire il metro cubo; pre¬ ventivo di quest'anno: 1448 lire. • Una spesa folle — secondo Laratti — ma la spiegazione è nell'allacciamento dei boiler all'impianto di riscaldamento e nei consumi elevatissimi che questo provoca'. In via Asiago 47 bis, stabile di 3148 metri cubi; stagione 75-76: 892 lire II metro cubo; 76-77: 672 lire; quest'anno prova di autogestione senza amministratore da parte dei condomini. Il perché di quest'ultima imprevedibile diminuzione del costi mentre l prezzi erano in aumento non è un mistero: •E' stata sostituita la vecchia caldaia che funzionava un tempo a carbone ed era già stata trasformata a gasolio. Quella nuova è un modello pressurizzato. Risultato: eliminati gli sprechi, si ha risparmio dì combustibile e riduzione del costi del 30 per cento: ' Per gli impianti a gas metano il discorso non cambia. Non si può parlare di prezzo medio unico neppure per stabili di dimensioni quasi eguali. Tutto dipende, in particolar modo, dalle condizioni dell'impianto di riscaldamento. E' significativo il caso di due condomini. Il primo in via Strambino 15 (2145 metri cubi, impianto vecchio), spende quest'anno 1408 lire il metro cubo (1148 l'anno scorso): il secondo in via Belfiore 47 (2479 metri cubi, impianto nuovo) spende 850 lire il metro cubo (668 l'anno scorso). Altri esempi. Per il gas meta¬ no. In via Luini, condominio di 4430 metri cubi con apparecchiature nuove e di buon rendimento, il riscaldamento è costato nel 76-77 627 lire il metro cubo; per la stagione attuale 795 lire. In lungopo Antonelli, stabile di 9540 metri cubi, spesa nel 75-76 di 582 lire il metro cubo, passata nel 76-77 a 753 lire e prevista per il 77-78 a 1059 lire il metro cubo. -La spiegazione è semplice — sostiene Laratti — non è soltanto colpa del rincaro del metano; la centralina elettronica non funzionava bene, non si riusciva ad aggiustare. Riparata, può darsi che il costo effettivo quest'anno si riduca rispet to a quello preventivato'. I casi citati dimostrano che i confronti fatti dagli utenti tra vicini di casa non sono mai esatti. I fattori che determinano il prezzo del calore non consistono soltanto nel costo puro e semplice del combustibile. Talvolta, proprio chi vorrebbe risparmiare rischia di spendere d: più perché non ha un impianto adeguato. Afferma il Sunia (sindacato inquilini): «£' necessario un razionale pieno utilizzo degli impianti evitando sprechi e dispersioni: interventi In questo senso possono portare a un risparmio del 20-30 per cento, certo non indilterentl di fronte ai costi attuali del riscaldamento'. Simonetta Conti

Persone citate: Antonelli, Laratti, Quirino Laratti, Simonetta Conti

Luoghi citati: Italia, Torino