Finite le vacanze, i banditi di nuovo scatenati prendono di mira Villastellone e Grugliasco

Finite le vacanze, i banditi di nuovo scatenati prendono di mira Villastellone e Grugliasco Assalto in ùn ufficio postale e in un magazzino Finite le vacanze, i banditi di nuovo scatenati prendono di mira Villastellone e Grugliasco Nel primo colpo il bottino è stato di quattro milioni (è la terza volta che l'ufficio viene rapinato nel girodiotto mesi) ; nel secondo sono stati^ortàtivial^m^oni da due casseforti Per là tèrza volta In otto mési e stato rapinato l'ufficio postale di Villasteiione. Ieri mattina, tre .banditi hanno portato via quattro milioni. E' successo -verso le 8,35 in via Cossolo 6, dove la strada principale del paese si restringe offrendo buone possibilità di riuscita ai «colpi» .di questo tipo,.! tre, armati, ma a viso scoperte»,' sono giunti davanti i all'ufficio postale su ' una « 127 » di colore verde. Ond è ri¬ masto a bordo con 11 motore avviato, Oli altri due, dell'apparente età di venticlnque-trenta anni, hanno fatto irruzione all'interno dove o'erano In quel momento alcuni Impiegati e pochi clienti. Sotto la minaccia delle armi si sono latti aprire la cassatone, asportando denaro liquido * francobolli. ir Rapina ieri dopo le .9,30 alla ditta Daller (recuperi metallici) in via^S. Paolo'55-57 a Gruglia¬ sco. Quattro giovani a bordo di una «128» sono .entrati nel piazzale dove sorgono due grandi capannoni che servono per il deposito e per la selezione del rottami. Tre sono scesi, si sono coperti il volto con passamontagna e sono- entrati, rivoltelle (6,35 automatiche) spianate. Nella direzione c'erano due dei quattro titolari, Potenzo Ferrara, 37 anni, abitante a Torino in via Guido Beni 89 e Luciano Boscaro, il padre del Ferrara, Giuseppe, un suo amico ed 11 ragioniere della società aldo Broncia, 60 anni, via S. Donato, Torino. Racconta Potenzo Ferrara: «In quel momento voltavo le spalle all'ingresso; U mio sodo al con-» trario ha visto la "128" entrare nel piazzale. Ha pensato a normaIt clienti. I i giovani erano ancora a volto scoperto. Quando tre sono scesi dalla macchina ha perà capito quanto stava per accadere e mi ha detto: "E" una rapina"». La Dalfer sino a pochi mesi or sono si chiamava «Ferrara», proprio perché era diretta dai fratelli Potenzo ed Antonio Ferrara. Poi con l'allargarsi del giro cfaliari si è formata una nuova società nella quale. è entrato, oltre al Boscaro, anche Aldo Dellacosta. Proprio in questo periodo la vecchia « Ferrara », posta in liquidazione, sta passando le consegne alla nuova gestione. Negli uffici vi sono però ancora due casseforti, una per la «Ferrara» e la seconda per la «Dalfer». I ruplnator*. dopo l'intimazione: «E' una raptna», si sono rivolti ai due titolari presenti e 11 hanno invitati ad aprire «le due casse for ti»: m una vi erano oltre 8 milioni, nell'altra, poco più di sette. Precisa Potenzo Ferrara: «Sono stufi fortunati. Il sabato è in teoria un giorno sbagliato. Abbiamo pochi soldi in cerna; l maggiori pagamenti avvengono al venerdì. Purtroppo alcuni fornitori di rottami hanno ritardato il loro gtro consueto. Così fra tutto avevamo in ufficio quasi 16 milioni».

Persone citate: Aldo Dellacosta, Antonio Ferrara, Boscaro, Luciano Boscaro

Luoghi citati: Ferrara, Torino, Villastellone