Scolaresca della Baricco visita il nuovo Bonafous a Chieri

Scolaresca della Baricco visita il nuovo Bonafous a Chieri Scolaresca della Baricco visita il nuovo Bonafous a Chieri Quaranta bambini a scuola in fattoria imparano a mungere e trapiantar fiori L'iniziativa nel quadro di "Estate ragazzi" - Stupore e interesse davanti ai laboratori dell'azienda agricola ancóra in costruzione - Pere giganti e piante di ciliegie nane "Io, le mucche, le ho viste sempre da lontano" - Torneranno a prendere i loro alberi ne " Entusiasmo, occhi spalancati di i stupore, interesse per il compito ' assegnato: queste le reazioni di 40 bambini, dai 6 al 12 anni, di « Estate ragazzi » i quali, con le insegnanti ed il direttore della Baricco, hanno vissuto presso l'azienda agricola del nuovo Bonafous (presso Chieri) una giornata diversa. Partenza al mattino in pullman, con le provviste. Le insegnanti, durante il viaggio, riassumono che cosa capiterà nel corso di questa esperienza, favorita dal sole dopo tanta pioggia. Ma le parole non sono sufficienti a soddisfare le domande dei « bimbi di città » cosi lontani dall'Idea del campi coltivati, degli animali da fattoria, delle grandi serre. Alle 10 la comitiva, accompagnata dal direttore del Bonafous prof. Cantaluppi, Incomincia la visita. L'Istituto è in costruzioma i ragazzi attratti dai tre grandi edifici in cemento, vogliono vedere da vicino anche la parte che sarà dedicata al convitto, alle aule, ai laboratori. Ma l'Interessante arriva poco dopo, con la visita all'azienda agricola. « Io queste le avevo t'iste di lontano — osserva, piacevolmente stupito, Giuseppe di fronte alle ben nutrite vacche da latte — posso toccarne una? ». Certamente. Ed è come scattasse una molla. Ogni ragazzo « adotta » la sua mucca o il suo vitellino che si lasciano tranquillamente accarezzare, leccando quelle mani tese, quasi In segno di risposta. Per le maestre non è facile tenere il ritmo delle curiosità. E' il prof. Cantaluppi che viene in soccorso: ed ecco scoperto 11 mistero di come si munge 11 latte, come si alleva una mucca, come nasce un vitellino. L'interesse dei ragazzi si concentra su una « prossima mamma ». Si preoccupano: « Non ci sono mica del problemi? ». Avanti con la visita dell'azienda agricola. Ecco le vigne modello. « Come si )a il vino? », vuole sapere un coro di voci. Ecco il frutteto sperimentale che offre, tra l'altro, meravigliose plincci Vtds pere giganti; e le piante di ciiegie, eccezionalmente basse, ma non meno produttive di quelle comuni. « Perché? ». « Perché così è meno difficile raccogliere /rutti». Alle 12,30 pranzo al sacco a Villa Moglia, all'interno della tenuta. Poi arriva il momento del lavoro didattico. Tutti in serra a fare 1 trapianti di talee. Ma per lavorare con entusiasmo bisogna capire bene che cosa si sta facendo. Il prof. Cantaluppi spiega che dalle piante madri si devono tagliere i rami, suddividerli in tante piccole parti e formare altre piantine che metteranno a loro volta radice. « E' un po' come la costola di Adamo? » si informa con aria sbarazzina Giovanna, jeans e canottiera già Intrisi di terra. E' tempo del lavoro. Aiutati dalle insegnanti, i ragazzi si organizzano. C'è chi taglia i pezzetti da trapiantare, chi fornisce i vasi con la terra ed il concime, chi pone a dimora le nuove piante. Poi, in piccoli gruppi, gli alunni portano la loro produzione nelle apposite sale: le piante devono stare a determinate temperature, a precisi gradi di umidità, per mettere le radici e per irrobustirsi. Qualcuno, distratto da tante novità, si lascia trascinare dalla tentazione di giocare con 1 carrelli trasportatori, cerca, ma è immediatamente bloccato, di mettere in funzione gli impianti automatici di irrigazione. Alle 16, ritorno, ce un po' di malinconia. I ragazzi vorrebbero rimanere qui. Li consola una promessa: « Quando le piantine avranno le radici, ciascuno verrà a prendersi la propria ». m. vai. Divertiti e interessati i ragazzi imparano a trapiantare le piante in uno dei vivai

Persone citate: Baricco, Cantaluppi, Moglia

Luoghi citati: Chieri