Sulle vacanze '77 aria di "boom,,

Sulle vacanze '77 aria di "boom,, COME SARÀ QUEST'ESTATE Sulle vacanze '77 aria di "boom,, L'estate 1977 si preannuncia come un'altra buona stagione per il turismo europeo. Nonostante le crescenti difficoltà economiche, pare che nessuno voglia rinunciare alle vacanze. L'afllusso dei villeggianti sulle spiagge, sui monti e sui laghi del Vecchio Continente è considerevole e in molte località già sono comparsi i cartelli con la scritta « tutto esaurito ». Gli operatori del settore (albergatori e titolari di agenzie di viaggio) possono tirare un respiro di sollievo: la grande paura dell'inverno e della primavera, quando le scarse prenotazioni rispetto agli anni passati facevano temere un periodo particolarmente « nero », è ormai alle spalle. Con l'arrivo del caldo, gli affari hanno ripreso quota. La crisi economica quindi non sembra riguardare il turismo. Ma è solo un'apparenza, perché, in realtà, l'avverso momento congiunturale sta provocando, sia pure lentamente, una sorta di dequalificazione delle vacanze. In questo senso: si parte lo stesso per la villeggiatura, ma all'albergo di lusso si preferisce la pensione completa o il campeggio; si mettono da parte i grandi viaggi intercontinentali e le lunghe crociere; si scelgono le corte o medie distanze e si accorciano i giorni di vacanza fuori casa. Diverse segnalazioni indicano con sufficiente chiarezza questo forzato sconvolgimento di abitudini. 11 fenomeno è abbastanza evidente in Inghilterra, il Paese europeo che forse più degli altri ha sofferto le conseguenze della recessione. Le vacanze 1977 saranno per gli inglesi necessariamente economiche. I viaggi all'estero, secondo le ultime stime, scenderanno di circa il 20 per cento rispetto allo scorso anno. Per contro, è previsto un incremento del turismo all'interno del Paese. Ma fra i ceti meno abbienti c'è una certa prudenza: con tutta probabilità, coloro che guadagnano sulle 2-3000 sterline l'anno decideranno solo all'ultimo momento se andare o no in vacanza; e se lo faranno, cercheranno di spendere il meno possibile, procurandosi da soli gli alloggi invece di servirsi degli alberghi e muovendosi con i pullman e le automobili piuttosto che con l'aereo. A compensare il tutto, dovrebbe esserci un maggior afflusso di stranieri. Il numero di visitatori d'oltremare in Inghilterra è salito dagli 8,1 milioni di persone del 1975 ai 9,4 milioni del 1976. Quest'anno la corrente estera dovrebbe crescere ancor di più, sia per la svalutazione della sterlina, sia per il giubileo della regina Elisabetta II. La bilancia turistica potrebbe perciò chiudersi a fine '77 con un surplus vicino ai due miliardi di sterline, contro l'I,4 miliardi del 1976. Analogo discorso per gli italiani: meno viaggi all'estero (flessione prevista, 15-20 per cento) e più vacanze in patria. Ma le condizioni sono certamente migliori. Dicono gli operatori turistici: «con le vendite per l'estate di vacanze in località italiane siamo già molto avanti ». AI tempo stesso le agenzie segnalano un certo livellamento nelle preferenze: quasi ignorati i grandi hotel, la tendenza della maggior parte della clientela è per l'alfino di un mini-appartamento al mare

Persone citate: Elisabetta Ii

Luoghi citati: Inghilterra, Vecchio Continente