Esempio di convivenza pacifica

Esempio di convivenza pacifica Si è chiusa a Sofia FUniversiade dei "cinesi,, Esempio di convivenza pacifica Nessun incidente politico ha turbato lo svolgimento delle gare - Adesso la Repubblica Popolare Cinese attende di essere ammessa nel Ciò -1 record dell'atletica leggera (Dal nostro inviato speciale) Sofia, 28 agosto. Oltre allo yogurt e alle rose, prodotti locali molto consumati e reclamizzati. I bulgari tengono parecchio ai boschi e al giardini. Con 780 parchi e più di 220 mila alberi Sofia è considerata la città più verde d'Europa e offre a ogni suo abitante 10 metri quadrati e mezzo di superficie verdeggiante: tanto per non perdere questo record, 1 bulgari hanno approfittato dell'Unlversiade per tirare su un altro bosco, Invitando tutti I partecipanti a piantare rametti su una vasta distesa vicino al villaggio degli atleti. La radura verrà battezzata •Universiade 77» e sarà un ricordo in più, gradevolissimo, di questi quindici giorni pieni di sport. L'Universiade che si è chiusa oggi allo Stadio Levskii ha dato tanti frutti, qualcuno decisamente raro come la presenza (ridotta, ma qualificata) della Repubblica Popolare di Cina, altri statisticamente memorabili come I due primati mondiali nell'atletica, altri ancora globalmente apprezzabili come la convivenza pacifica (nessun incidente, una sola piccola contestazione dì un arbitro Israeliano da parte del cinesi) di gruppi che sanno avvicinarsi solo nello sport. Oltre 4 mila atleti di 78 paesi tutti assieme, un altro messaggio — come dire? — ecumenlco lanciato dal mondo sportivo In aggiunta e non In contrapposizione con quello delle Olimpiadi. Oggi, ultimo giorno di vita del villaggio universitario che offrirà poi case e impianti agli studenti di Sofia, abbiamo rivisto le scene usuali nel copione olimpico. Scambi frenetici di tute e distintivi prima di chiudere le valigie, atleti che si trasformano in mercanti dopo una notte passata quasi Interamente In piedi, all'aperto, cantando e suonando, con I cubani a dettare cori e ritmi. Un poliziotto bulgaro, conquistato dal clima, ha pronunciato pure lui la formula rituale (• chance <•) per avviare scambi e si è sentito proporre da un dirigente Italiano di cedere il suo mitra. Ma le armi non sono entrate sul mercato che oltre agli Indumenti sportivi vedeva primeggiare caviale, vodka, macchine fotografiche: quotazioni record per le tute Italiane (pagate anche 150 dollari), come dire che sul plano dell'abbigliamento gli azzurri sono stati I primi. Il che non risulta affatto nel bilancio agonistico, come dimostra agevolmente un'occhiata al medagliere. LA CINA — Ventunesima nella classifica a squadre, con una medaglia d'argento e tre di bronzo tutte procurate dalla ginnastica, la Cina è stata per molti giorni protagonista principe per il significato 'Storico- della sua presenza. In attesa di vedersi ammessa nel Ciò, quella specie di Onu dello sport che continua a porre la presenza di Formosa come pregiudiziale alle richieste d'ingresso di Pechino, la Repubblica Popolare Cinese ha colto l'occasione di quest'Unlverslade per rlpresentarsl all'attenzione di tutti co- I me aveva fatto nella stessa manifestazione a Torino, nel 1959. Ha gareggiato In atletica, ginnastica, basket e pallavolo (solo femminili) cogliendo, oltre alle medaglie in ginnastica, significativi quinti posti con le pallavoliste e le cestiste. Ha offerto una serie di appuntamenti rilevanti, con I confronti con gli Stati Uniti e l'Urss negli sport di squadra: e quando abbiamo assistito a scambi di sorrisi e distintivi fra I dirigenti (oltre che fra le giocaMei) di Pechino e di Mosca, ci slamo sentiti come su un'Isola, In questo ambiente sportivo che può fare la parte dell'oasi da cercare nei contorti tragitti tipo giungla della convivenza internazionale. L'ATLETICA — Due primati mondiali assoluti, più venti a livello universitario sono II consuntivo dell'atletica, disciplina numero uno nelle due settimane dì Sofia. Alelandro Casanas e Alberto Juantorena hanno portato più In alto II livello dei 110 ostacoli e degli 800 metri, spiccando su tutta una serie di maxi-personaggi che hanno fatto passerella allo stadio Levskl: un Léonard che vince I 100 In I0"08, una Sara Simeoni che sbaglia un solo salto degli 8 che la portano all'oro a quota 1 e 92, una Tatko Petrova che fa l'accoppiata vincente su 800 e 1500 piegando pure la primatista del mondo Kazankina. Considerando che l'atletica ha precedenti illustri nell'Unìversìade, alla quale ha regalato ogni volta primati del mondo (con Brumel e la Press qui a Sofia nel 1961, con Nordwlg e la Rosendhal nel 1970 a Torino) bisogna dire che gli altri sport sono costretti a sfigurare, soprattutto quelli come il tennis che possono proporre ben poco data la situazione 'professionistica' In atto (qui II torneo maschile è stato vinto dal cecoslovacco Smld sull'ungherese Taroczi e quest'ultimo ha dovuto piegarsi agli ordini della sua federazione pagando una multa per mancati impegni con il 'clan' dei giramondo con racchetta). CANESTRI USA — Usa batte Urss tra gli uomini, Urss batte Usa tra le donne. Come previsto, certo, ma con un rilievo tutto particolare per le ragazze americane che oltre a confermare la loro ascesa (sono ormai la seconda forza ufficiale, dopo l'argento delle Universiadi di Mosca e quello delle Olimpiadi di Montreal) hanno presentato giocatricl di vari Stati, dimostrando come sia ampliato II loro basket partito tra scetticismi e ironie. Carol Blazejovski, scatenata ragazzotta del New Jersey, di padre polacco e madre tedesca, capocannoniere del torneo, ha segnato 38 punti nella finale con le maxi-donne sovietiche (lei è alta 1 metro e 80, cioè 14 centimetri meno della Ferlabnlkova e della Sukarnova), ha esibito prodezze stilistiche, ha dichiarato alla fine che tra quattro anni gli Usa batteranno l'Urss pure in campo femminile. Anche qui a Sofìa In campo maschile nessun problema per gli americani, dominatori In finale (87-68) di un'Urss che ha lasciato ad allenarsi la Nazionale vera, In attesa degli europei di Liegi, per presentare un gruppo di giovani interessanti, capaci di esprimere una pallacanestro più piacevole e agile rispetto alla classica 'Scuola' di Mosca, scegliendoli nelle repubbliche del Nord (Estonia e Lituania) dove è nato e lavora l'allenatore Bautautas. I cecoslovacchi invece hanno portato qui tutta la squadra che giocherà agli europei, conquistando un buon terzo posto davanti al Canada di Lars Hansen, il gigante del Cinzano. LA PALLAVOLO — Con Karov in panchina come vice-allenatore e tutta la nazionale A In campo, la Bulgaria ha vinto l'oro della pallavolo lasciandosi dietro Cecoslovacchia (3 a 1 in finale), Corea e Urss. L'Unione Sovietica — guidata da Grigolinovic che ogni tanto ha fatto pure II 'Suggeritore- di Pavlica dietro alla panchina dell'Italia e che aspetta ancora il permesso di trasferirsi a Roma come si augura la nostra federazione — si è rilatta con le donne, prime davanti alle cubane che nella finalissima conducevano per 2 a 1 così come le cecoslovacche con le bulgare nella partita che assegnava II terzo posto. Le padrone di casa hanno rimontato e di misura (16 a 14 e 15 a 13 negli ultimi set) sono riuscite ad aggiungere il loro bronzo all'oro conquistato dai colleghi uomini. Cosi nella palestra della pallavolo il pubblico, caldissimo, ha brindato felice con «Mastika» e 'Slivovlza' alla fine dell'Universiade. Antonio Tavarozzi

Persone citate: Alberto Juantorena, Antonio Tavarozzi, Brumel, Carol Blazejovski, Lars Hansen, Petrova, Sara Simeoni