Cina: i 5 "grandi"

Cina: i 5 "grandi" Reso noto il Comitato permanente Cina: i 5 "grandi" Pechino, 21 agosto. Un gruppo di cinque uomini — il presidente Hua e quattro vicepresidenti del comitato centrale — ha preso in mano le redini del partito e della Cina, con l'obbiettivo di « rimettere ordine » (nel partito anzitutto), e di realizzare entro la fine del secolo le « quattro moderniszazioni » (agricoltura, industria, difesa nazionale, scienza e tecnologia). I risultati delle elezioni degli organi dirigenti del partito sono stati resi pubblici oggi. Il presidente Hua e i quattro vicepresidenti sono anche i soli componenti del comitato permanente dell'ufficio politico (mentre il comitato permanente eletto nel 1973 era di nove membri). Le fotografie sui lavori del congresso pubblicate oggi dai giornali mostrano solo loro cinque, tra tutti gli altri dirigenti, oltre che foto « panoramiche » dei delegati. In prima pagina è il ritratto del presidente Hua Kuo-feng. Un editoriale che sarà pub¬ blicato domani, e di cui l'agenzia Nuova Cina ha reso I noto oggi il testo, definisce questo nucleo dirigente « forte, ricco di esperienza di lotta e dotato di alto prestigio tra le masse ». Dei cinque — il presidente Hua, il ministro della difesa maresciallo Yeh Chien-ying, Teng Hsiao-ping, il vice primo ministro.Li Hsien-nien, e Wang Tung-hsing — l'ultimo è il personaggio meno noto fuori della Cina. Nel 1947, quando i comunisti dovettero lasciare la base di Yenan, Wang Tunghsing era guardia del corpo del presidente Mao. Sempre a quell'epoca, egli comandò un'unità d'assalto che contribuì alla riconquista della capitale rossa occupata dalle truppe del Kuomintang. Nel 1949 accompagnò Mao nella Unione Sovietica, come sua guardia del corpo. Verso la fine degli Anni Cinquanta, Wang divenne vice-governatore nel Kiangsi e vicedirettore della « Università comunista del lavoro ». Durante la « rivoluzione culturale » fu nominato direttore dell'ufficio amministrativo del comitato centrale e vicedirettore del « Gruppo centrale confidenziale », con incarichi di sicurezza pubblica. Nel 1960 entrò nel comitato centrale e divenne anche membro supplente dell'ufficio politico. Nel 1973 divenne membro effettivo dell'ufficio politico. Comandante del reparto militare speciale addetto al comitato centrale ( reparto « scelto » formato, pare, da 30 mila uomini), Wang Tunghsing, cosi si ritiene, ha avuto un ruolo importante nell'azione contro la « banda dei quattro ». Questo «direttorio», molto più omogeneo di quello prodotto dal decimo congresso del 1973, è affiancato, nell'ufficio politico, da altri 18 dirigenti i quali formano un gruppo forse meno omogeneo, ma che trova nella comune riverenza per gli «insegnamenti di Mao» un denominatore comune. I militari di professione sono ora nove su 23 (contro 6 su 22 nel 1973), e, dei 9, 5 sono membri della commissione militare del comitato centrale Sembra soprattutto indicativa, per quanto riguarda i nuovi membri dell'ufficio politico, l'immissione di dirigenti esperti nei settori dell'economia; per esempio, Yu Chiu-li, viceprimo ministro e ministro responsabile della commissione di pianificazione. Questi, in un discorso pronunciato in luglio durante la conferenza nazionale sul commercio estero, defini «estremamente dannosa» l'idea dei «quattro» secondo cui <da scienza, la tecnologia e la cultura straniere dovrebbero essere completamente rigettate». L'editoriale di domani informa che il nuovo statuto del partito (di cui però non si conosce il testo integrale) menziona (per la prima volta in uno statuto del partito) l'obiettivo delle «quattro modernizzazioni». (Ansa)

Persone citate: Hua Kuo-feng, Mao, Reso, Teng Hsiao-ping, Wang Tung-hsing, Wang Tunghsing, Yeh Chien-ying

Luoghi citati: Cina, Pechino, Unione Sovietica