Grace Bumbry fra i trulli Norma» per la prima volta «

Grace Bumbry fra i trulli Norma» per la prima volta « Il Festival di Martina Franca: turismo e spettacolo Grace Bumbry fra i trulli Norma» per la prima volta « La manifestazione si apre con l'«Antigone» di Traetta - In programma anche balletti e concerti sinfonico-vocali - Impegno tecnico e finanziario Uno sguardo al panorama musicale estivo che annualmente l'Italia sciorina agli occhi dei turisti, sembra dare ragione a quanti sostengono l'opportunità di tenere abbinati il « turismo » e lo « spettacolo ». Non sfugge certamente a questo ferreo connubio « vacanziero » (semmai tende a esaltarne gli innegabili aspetti positivi), il Festival della Valle d'Itria, in corso di svolgimento a Martina Franca, una cittadina pugliese dalla complessa stratificazione storico-culturale, che della zona è il centro più importante, a mezza strada fra Bari e Taranto. Un dato balza subito all'occhio: è la manifestazione musical-festivaliera più me- ridionale d'Italia, anzi, con quella in programma a Lanciano appare la sola di questo tipo organizzata al di sotto di Roma. Due gli elementi peculiari di questo Festival, sorto per iniziativa del locale Centro Artistico-Musicale, presieduto da un appassionato di musica, Alessandro Caroli. Da un lato l'attrazione turistica rappresentata dai caratteristici « trulli » di Alberobello, a pochi chilometri da Martina Franca, e dall'altro ;a motivazione artistica, individuabile soprattutto nella costante presenza dei compositori pugliesi. Quest'anno per esempio è il turno di Tomaso Traetta, di cui ricorre il 250° anniversario della nascita. Del compositore bitontino viene infatti eseguita in forma di concerto, quindici anni dopo la « ripresa » del Maggio, l'Antigone, considerata il suo capolavoro. Drrer ta da Rino Marrone, questa « tragedia lirica » ha come protagonista un eccellente soprano giapponese, Kazue Shimada, affiancata da due tenori (lo spagnolo Gimenez e il nostro Raffanti) e da due mezzosoprani (la torinese Luisella Ciaffi e la giovane promettente marsigliese Martine Dupuy). Rappresentata nell'Atrio del maestoso Palazzo Ducale sarà invece la Norma (12 agosto) che costituisce il « clou » spettacolare del Festival. Ungherese il direttore Michael Halasz, italiani la regista Maria Francesca Siciliani e il tenore Giacomini, texana di nascita ma italiana di adozione il soprano Leila Cuberli, inglese il basso Lloyd, a far corona attorno alla « diva » Grace Bumbry, che per la prima volta affronta l'ardua parte della protagonista. Uno spettacolo di balletto in onore del celebre coreografo ottocentesco Minkus, concerti da camera e sinfonico-vocali, una serie di Recitals di canto, e infine una rappresentazione del «grottesco» Fuochi d'artificio di Luigi Chiarelli, costituiscono il resto del programma che ogni giorno, per la durata di due settimane (dall'I al 16 agosto) coinvolge la popolazione di Martina Franca e schiere di turisti italiani e stranieri. La serietà dell'impegno tecnico e finanziario autorizza dunque a credere che, giunto ormai alla terza edizione, il Festival della Valle dltria ha dinanzi a sé prospettive interessanti: naturalmente con licenza di decollo. Giorgio Gualerzi Grace Bumbry