Per chi resta in città, due pasti costano più di un giorno al mare

Per chi resta in città, due pasti costano più di un giorno al mare Per chi resta in città, due pasti costano più di un giorno al mare Chiediamo un elenco di locali torinesi che offrano menu a prezzi ragionevoli Mangiare fuori casa, in città, è diventato un lusso. Purtroppo, in queste settimane di vacanze, per molti è una necessità. Un calcolo arido dimostra che, questa abitudine quotidiana dei due pasti, resa più difficile dalla chiusura di molti ristoranti, viene a costare poco meno di 15 mila lire. Questo vuol dire che restare a casa a lavorare, potrebbe rivelarsi più dispendioso che starsene al mare o in montagna. La cifra è infatti quella della pensione completa di molti albergatori che però è comprensiva di prima colazione, ospitalità per la notte (con letto sempre rifatto) e possibilità di farsi lavare e stirare camicie, calzini, biancheria, abiti, senza assoggettarsi ai « safari » verso le tintorie lontane e sconosciute. Il costo di un pasto viene calcolato facendo la media tra le varie categorie dì ristoratori rimasti a disposizione in città: lire 5500 per le trattorie normali e 6 mila quelle che già si tìngono di « tipico ». I ristoranti più noti partono da un minimo di ottomila lire. Quelli decisamente « tipici », tra le 8 mila e le 12.500. Il prezzo medio è di 8200 lire a pasto. Ad evitare il solito coro di proteste da parte interessata, possiamo aggiungere alla somma che abbiamo diviso, il conto di quelle « meravigliose piote » che per i più restano un « Eldorado » che sempre cercano e mai trovano. Tali locali che l'immaginazione vuole retti da famiglie dedite alla ristorazione come se fosse una missione, comunque una cura alla carenza di affetti che trasforma ogni cliente in figliuol prodigo, ebbene costerebbero sulle 3 mila lire a pasto. Aggiunta tale cifra a quelle di cui sopra, il prezzo medio di un pesto scende a 7300 lire. Abbiamo una serie di testimonianze raccolte in città. Le più spicciole che riassumiamo, sono quelle sui ristoranti normali dove si scende sulle 4 mila lire a cranio solo se si con sumano un antipasto, un secondo e la frutta con un'acqua minerale o un vino piccolo e della casa. « E l'antipasto è il solito affettatto completato da insalata russa o qualche mistero in gelatina — è il coro unanime —. Se si prende il primo, fanno già cinquemila ». Si mangia normalmente, senza avvelenamenti Sulle ottomila si mangia sempre bene, ma c'è una diversa misura di varietà, quantità. e dì servizio. In collina, all'aperto, molti mariti soli. Antipasto con funghi reali in insalata e carne cruda all'albese; risotto coi funghi, cotto al punto giusto, e poi ancora funghi alla griglia, trifolati, fritti. Dessert con bunet e pesche ripiene, buon grignolino, caffè, liquori ghiacciati. Risulta invece da numerose testi¬ monianze assai più conveniente il «menu tipico fisso» da 8 mila in luogo gradevole precollinare. Vino a go-go e antipasti a self-service, minestrone e risotto alle erbe, pesce alla griglia, scaloppe con funghi, formaggi, due dolci con possibilità di bis, caffè, grappa. Altro menu tipico. Si passa la serata sulla collina, ma il costo è di 12.500 lire. L'ambiente è caratteristico. Gli antipasti a selfservice sono una marea, con la testina buonissima e le frittatine eccellenti: poi ci sono due primi abbondanti e due secondi ricercati. Ovviamente formaggi per chi li vuole, dessert, caffè, grappa e il vino è a go-go. Il commento unanime è però questo: «Magari ci diano da mangiare meno, diano soltanto uno dei primi o uno dei secondi, ma riducano il prezzo davvero spropositato». « Stampa Sera » sarà comunque lieta di pubblicare ogni giorno, nome e indirizzo di quei ristoranti che offriranno un pasto a prezzi più ragionevoli. Devono scriverci (non telefonare) e spedire o portare la lettera specificando il loro menu portata per portata, le bevande comprese e il prezzo fisso che si impegnano a mantenere fino a domenica il agosto. La stessa cosa possono fare i bar e le pizzerie che offrono uno « spuntino » che può andare bene a mezzogiorno o sostituire la cena.