A Cervinia si preparano gli "europei di Cristiano Chiavegato

A Cervinia si preparano gli "europei A Cervinia si preparano gli "europei Nuoto: undici azzurri sono diventati squadra (Dal nostro inviato speciale) ' Cervinia, 24 luglio. Mentre i calciatori stanno per iniziare la loro lunga stagione c'è chi è giunto al momento culminante dell'anno, all'appuntamento che vale uno scudetto o una Coppa. Slamo Infatti alle battute conclusive della preparazione svolta dalla squadra azzurra di nuoto per I campionati europei che si disputeranno dal 14 al 21 agosto a Jonkoping in Svezia. Come da un po' di tempo a questa parte, la Fin dopo aver diramato le convocazioni, ha mandato gli atleti In •ritiro collegiale- In altura: I maschi ai 2000 metri del Breull, le ragazze a Cortina. Una decisione che ha già dato I suoi frutti, soprattutto in occasione delle Olimpiadi di Montreal. La prima impressione che si ha nell'entrare nell'ambiente del nuoto attuale è quella dì uno sport In via di trasformazione. Le trasferte in seconda classe con panini e frutta come bagaglio sono dimenticate. L'albergo, il Cristallo, è di prima categoria, l'atmosfera è ovattata. E' vero che la scelta è obbligatoria perché essendo necessaria una piscina non si può andare a finire in una pensione, ma rimane l'idea di uno sport che non è più -cenerentolo-. C'è la novità di un pool formato dalla Diana (costumi ed accappatoi) e dalla Fila (abbigliamento) che versa alla Federazione un'ottantina di milioni I quali servono probabilmente a spese come queste, ci sono gli atleti che sfoggiano qualche maglietta fornita da piccoli sponsor. Insomma dal dilettantismo puro si è passati ad un larvato semlprofessionlsmo, almeno sul piano dell'impegno perché di soldi I ragazzi ne •toccano- pochi. L'Interesse di qualche ditta per il nuoto Italiano, tuttavia, è giustiI ficaio. Senza clamori, pur senza •stelle- di primissima grandezza, gli azzurri In piscina si difendono bene, a livello di terza-quarta nazione europea, meglio forse dell'atletica. «Abbiamo qui 11 atleti — dice Bubì Dennerlein, cui la qualifica reboante di capo coach non ha fatto perdere lo spirito sornione che gli deriva dalla sua origine napoletana — e per la prima volta possiamo, sulla carta, puntare a portarli tutti in finale ai campionati europei. Ovviamente questo risultato dipende da questi venti giorni che mancano al rendez-vous svedese, dalla concentrazione e dall'impegno che sapranno profonde- 9? re i ragazzi. Mai come quest'anno c'è stata una squadra così omogenea, l'ambiente sereno ». Ed eccoli gli atleti. Una squa dra di « granatieri », tutti ragaz zi da un metro e novanta con poche eccezioni, che potrebbero be nlssimo giocare a basket. Fisica mente non hanno nulla da Invidiare a sovietici, tedeschi dell'Est e dell'Ovest, ungheresi. La lista si apre con Roberto Pangaro, Il capitano e • veterano » della na zlonale, l'unico azzurro sposato, accompagnato appunto dalla moglie, Claudia, ex glocatrice di pallacanestro e dalla bellissima e simpatica figlioletta Francesca di due anni. Roberto ha 27 anni, dice che vuole smettere da più stagioni e poi si trova sempre sulla breccia, utile per lo sprint e la staffetta. Poi ci sono Marcello Guarducci (21 anni), Paolo Revelll (18), Giorgio Quadri (17), Raffaele Franceschi (17), Paolo Sinlgaglla (19), Giorgio Laìle (20), Enrico Bisso (21), Stelano Bellon (18), Alessandro Griffith (17) e la • matricola - Carlo Rossato (15). Una squadra giovane, esuberante. • CI sono due uomini — continua Dennerlein — da medaglia: Guarducci e Lalle. Se Marcello saprà concentrarsi sulla sua gara, I 100 stile libero. Il risultato non mancherà, come è successo alle Olimpiadi. Sono convinto che per vincere il titolo Sjrà ne cessarlo scendere sotto i 51 se condi. Un tempo che è alla portata di Guarducci che, in quanto a velocità di base, è uno dei mi gliori al mondo. Lo stesso discorso vale più o meno per Lalle. Un ranista di valore assoluto, tutto dipende dalla sua capacità di sfruttare indubbie doti atletiche e tecniche. Gli altri — come ho già detto — possono puntare ad inserirsi in finale. Sono quasi tutti intorno al decimo tempo europeo e basterà un piccolo migliorameli to per entrare nel primi otto La squadra non ha "buchi" paurosi come In passato. Persino nel fondo abbiamo un Giorgio Qua drl che è in grado di ben figurare ». Ambiente sereno, dunque. Co noscendo Dennerlein, a sentirlo sbilanciarsi in questa maniera, c'è da attendersi qualche bella sorpresa. I ragazzi non parlano troppo, ma In compenso nuotano molto, senza lamentarsi. Non cercano il sole per abbronzarsi e la sera, qualcuno, non ha neppure più la forza di andare al cinema. Il nuoto Italiano, pur con tanti giovanissimi, sembra essere divenuto adulto. Cristiano Chiavegato Pallanuoto (serie B)

Luoghi citati: Cervinia, Cortina, Montreal, Svezia