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Mira a un gatto s'inceppa l'arma e uccide la figlia Tragica disgrazia presso Como Mira a un gatto s'inceppa l'arma e uccide la figlia (Dal nostro corrispondente) Como, 17 luglio. Tragedia a Lurate Caccivio, un paese della Brianza comasca. Un uomo, maneggiando una pistola, ha ucciso la figlia. La ragazza si chiamava Agivia, aveva 15 anni. Ora l'uomo, Eduino Svaldi, 38 anni, autista, è rinchiuso nella camera di sicurezza dei carabinieri di Appiano Gentile. Non parla. E' come inebetito. Si tiene la testa tra le mani, disperato. L'agghiacciante episodio è avvenuto questo pomeriggio poco prima delle 16. ho Svaldi, con la figlia Agivia di 15 anni e con il cugino Giglio Zennaro, 38 anni, a sua volta accompagnato dal figlio Claudio, quindicenne, si era recato dalla madre a Lurate Caccivio, alla cascina Sinigaglia. La mamma dello Svaldi, Maria Zennaro, 70 anni, ha raccontato che vicino alla cascina c'era un gatto ammalato di rogna, che andava ucciso. Eduino Svaldi ha allora chiesto alla figlia di andare in motorino a casa, a Oltrona San Mamette, un paese a pochi chilometri di distanza, a prendere la sua pistola, una Arminius, di fabbricazione tedesca, calibro 22, regolarmente denunciata. La ragazza, accompagnata dal cugino, ha ubbidito, ed è ritornata poco dopo con la pistola. Eduino Svaldi l'ha presa e ha cercato di uccidere il gatto ammalato. Ma l'arma si è inceppata. Ridendo, Agivia ha detto al padre: «Ma non sai neanche sparare ai gatti...». L'uomo ha fatto per sistemare la pistola e, accidentalmente, è partito un colpo che ha raggiunto in pieno petto la figlia. Agivia è barcollata. Ha detto con un filo di voce: «Papà... papà...», ed è crollata a terra fulminata. Eduino Svaldi ha cercato di soccorrere la figlia. Poi, accortosi che non dava più se- gni di vita l'ha caricata sul-l'autovettura e l'ha portata a casa. Qui ha chiamato un medico che non ha potuto fare altro che constatarne la morte. Quando a Oltrona San Mamette, alla villetta dove abita la famiglia Svaldi, sono giunti i carabinieri, il capofamiglia era come impietrito dal dolore. Si è lasciato portare via senza dire una parola, senza neppure salutare la moglie. Lo Svaldi è stato arrestato per omicidio colposo. Adolfo Caldarinì