Borgognoni allunga e s'impone a Vignola

Borgognoni allunga e s'impone a Vignola Borgognoni allunga e s'impone a Vignola (Nostro servizio particolare) Vignola, 10 luglio. Con un allungo a 3 chilometri dalla conclusione, Luciano Borgognoni ha evitato la volata (nella auale peraltro aveva possibilità I Imporsi) aggiudicandosi la ventiduesima Milano-Vignola. il venticinquenne varesino, che Italo Zilioli nella nuova veste di direttore sportivo ha ricaricato, aveva vinto allo «sprint» due tappe del Giro d'Italia, a Foggia e in piazza Duomo a Milano, ma oggi ha preferito il contropiede proprio nel momento in cui II gruppo riprendeva Gibl Baronchelli, Barone e Mazzantini, I quali a loro volta avevano tentato di anticipare gli «sprintare». A Borgognoni è andata bene: c'è stato un momento di incertezza fra gli avversari, Il corridore della Vibor ha guadagnato 50-60 metri, tagliando il traguardo con poco più di 30 di vantaggio. Tradotti in tempo: appena 3", che hanno tuttavia impedito al favorito della corsa, Marino Basso (l'aveva vinta tre volte), di tener fede al pronostico. Il velocista vicentino ha regolato un Saronni che sta ritrovando la forma, Mantovani, Gavazzi, Osler, Parecchini, Il vecchio Bitossl, Sefton, Gualazzlnl e il resto del plotone che comprendeva 63 dei 71 corridori partiti. La Milano-Vignola non è stata velocissima, né lo si poteva pretendere data la giornata letteralmente torrida. I corridori, dopo le prime due ore ai 45 di media, hanno rallentato l'andatura. Nessuna fuga consistente, soltanto allunghi di pochi chilometri, con un vantaggio massimo di 10-15 secondi. A Vignola, all'inizio del circuito (6 giri), la media era di 42,700 (quella record di 46,645), ma è aumentata per una serie di tentativi (Parecchlnl, Saronni, Ba¬ rone e Baronchelli) tutti falliti ad eccezione dell'ultimo. Quello appunto che ha permesso a Borgognoni di cogliere la settima vittoria professionistica (in quattro stagioni e mezzo). Nelle categorie minori, Il varesino se ne era aggiudicate ben 121, fra cui anche il campionato mondiale dell'inseguimento a squadre, nel 1971. Borgognoni sarebbe sicuro azzurro in Venezuela, su pista; egli, tuttavia, ha detto di puntare alla selezione come stradista. Il et. Martini, che ha seguito la corsa, ha fatto l'elogio del vincitore ma non si è sbilanciato: «Sono troppo scarse le indicazioni per esprimere giudizi in proiezione mondiale», ha detto il tecnico toscano, «Borgognoni ha vinto molto bene, ma non posso aggiungere altro». Enzo Masi ORDINE D'ARRIVO: 1. Luciano Borgognoni (G.S. Vibor), che compie I km 239,5 In 5 ore 33', alla media orarla di 43,153; 2. Basso (Royal) a 3"; 3. Saronni (Scic); 4. Mantovani (Brooklyn):

Luoghi citati: Foggia, Italia, Milano, Venezuela, Vignola