Al convegno delle emittenti libere vogliono che si "suddivida" l'etere

Al convegno delle emittenti libere vogliono che si "suddivida" l'etere All'incontro di Napoli 32 stazioni tv e 40 radio Al convegno delle emittenti libere vogliono che si "suddivida" l'etere Napoli, 10 luglio. Emittenti libere a convegno: l'incontro è stato organizzato dall'Anti (Associazione nazionale delle Radiodiffusioni indipendenti), In collaborazione con Telecanale 21, di recente acquistata dall'armatore Achille Lauro. L'obiettivo: invocare ordine nel delicato settore delle comunicazioni via etere, al .fine di evitare la corsa all'accaparramento dei canali e scongiurare catene potenziali di monopoli. Per due giorni, nel salone dell'Hotel Royal, si sono dibattuti, con l'intervento di rappresentanti di 32 stazioni televisive e 40 radiolibere, i [ problemi della regolamenta- zione dell'etere, dell'assegnazione delle frequenze, oggi contese e sovrapposte, della necessità di una legge che ga¬ rantisca un nuovo tipo di informazione, ed indipendenza ed autonomia alle emittenti locali. Gli interventi sono stati numerosissimi. E' stato invocato un codice deontologico; sono state analizzate le difficoltà in cui si dibattono le «voci libere», costrette ad operare secondo iniziative locali, in una fase di caotica transizione. Il presidente dell'Anti, avv. Eugenio Porta, nel documento conclusivo, ha annunciato la decisione di presentare un progetto di legge di iniziativa popolare per affermare il «carattere democratico delle radio e televisioni locali». E' stato rivolto un invito a tutte le forze politiche ed ai partiti affinché elaborino una comune proposta di legge per ga- rantire l'esperienza libera di a i i e n . o n a aaE' e i ua- «tutti i cittadini che non vogliono la soffocazione di una delle più basilari manifestazioni di libertà e rifiutano qualsiasi condizionamento di sorta». Per la raccolta delle firme richieste per la presentazione della legge nei prossimi giorni sarà inviato a tutte le emittenti associate all'Anti (oltre 550) un progetto elaborato da una Commissione di esperti. Il direttore generale delle Poste e Telecomunicazioni, dottor Valletti Borgnini, intervenuto in rappresentanza del ministro Vittorino Colombo, ha riconosciuto che non è facile operare in un settore, quale quello delle emittenti libere, ancor privo di una organica regolamentazione. Comunque, ha espresso apprezzamento per l'opera svolta in i ; difesa delle libertà costituzio nali e del pluralismo delle informazioni. «Il dialogo con le emittenti libere — ha detto — non sarà interrotto, anzi, il ministro si attende da queste discussioni valide indicazioni». Il sindaco di Napoli, Maurizio Valenzi, ha invece rilevato i condizionamenti imposti da parte di chi finanzia le emittenti e che non escludono il pericolo di una informazione di parte. Altre voci hanno sostenuto la necessità di una più corretta gestione della pubblicità e dei mezzi economici necessari a mantenere in vita le emittenti. Sui contenuti dei programmi i delegati hanno ribadito l'opportunità di tener cento delle «istanze espresse dalla maggioranza silenziosa». ,

Persone citate: Achille Lauro, Eugenio Porta, Maurizio Valenzi, Valletti Borgnini, Vittorino Colombo

Luoghi citati: Napoli