L'orso Momo non lascia il parco-zoo di Calizzano

L'orso Momo non lascia il parco-zoo di Calizzano Dopo l'esito d'un referendum popolare L'orso Momo non lascia il parco-zoo di Calizzano Era stato messo in vendita al mercato televisivo di Portobello Ma gli abitanti del comune e i turisti si sono ribellati tutti Calizzano, 10 luglio. « Momo », l'orso tibetano del parco-zoo di Calizzano, non sarà venduto al mercato televisivo di Portobello. Lo hanno deciso gli abitanti del luogo e i turisti del centro montano con un referendum popolare con 600 voti a favore della permanenza di Momo e 7 contrari, preceduto da una manifestazione il cui slogan perentorio è stato «Teniamo l'orso». Alla manifestazione hanno partecipato un migliaio di persone, la maggior parte composta da bimbi e anziani, che hanno sfilato per le vie del paese (il traffico è stato semiparalizzato per quasi due ore) inalberando cartelli di protesta contro la contrattazione di Momo al mercato di Portobello. «Momo resisti, ce la faremo. Guai a chi tocca Momo», «Rinunceremo alle caramelle ma non a Momo »: questi gli slogan ricorrenti con maggior frequenza. Véquipe. televisiva degli studi di Milano, inviata da Enzo Tortora per filmare Momo e la sua angusta abitazione (una gabbia che, data la mole dell'orso, è poco più di una prigione), si è trovata di fronte a una sollevazione popolare. Anche il sindaco del paese, Roberto Cannoniero, e gli esponenti della Pro Loco, fautori della vendita, o almeno dello scambio di Momo con due orsacchiotti, davanti alla presa di posizione popolare, hanno fatto marcia indietro. Ora ripiegano su un'altra soluzione, probabilmente preventivata "Uà al momento dell'offerta di Momo al mercato di Portobello: trovare i fondi per la costruzione di una gabbia di maggiori dimensioni con una vasca in cui l'orso possa tuffarsi. Venerdì prossimo una delegazione composta dal sindaco, da esponenti della Pro Loco e da un gruppo di bimbi, amici di Momo, si recherà a Milano per proporre ad Enzo Tortora ed agli spettatori che seguono Portobello la nuova soluzione. «Il nostro non è un appello o la richiesta di elemosina — spiega il sindaco — ma semplicemente la pubblicizzazione d'una situazione che il Comune non può risolvere (ha altri problemi più urgenti e di maggiore importanza) e che affida a quanti sono interessati al futuro di Momo». In sostanza si spera che qualche artigiano e muratore prestino la loro opera a prezzi ragionevoli. Se ciò avvenisse, la nuova casa di Momo, anziché gli otto milioni preventivati, verrebbe a costare al massimo tre milioni, una spesa accettabile anche per le striminzite finanze della Pro Loco di Calizzano. Frattanto l'orso si gode la nuova popolarità e per tutta la giornata turisti provenienti da Torino, Genova e dai cen- tri della Riviera ligure hanno visitato il piccolo zoo dove, oltre a Momo, sono ospitati daini, pavoni ed altri animali esotici. Naturalmente l'orso ha goduto le preferenze dei visitatori che hanno portato in dono caramelle e mele, che Momo ha dimostrato di gradire. Il suo futuro comunque non sembra destare preoccupazioni, conta amici in molte città. I bimbi di Ventimiglia, in colonia a Calizzano, gli hanno espresso solidarietà partecipando in massa alla manifestazione di stamane. Una pensionata di Genova è disposta ad aprire una sottoscrizione versando parte del proprio assegno mensile; un signore anonimo di Sanremo è disposto ad offrire una somma cospicua per la nuova casa di Momo. Ora non resta che attendere l'esito della missione degli amministratori locali a Portobello. Bruno Balbo Calizzano in piazza per l'Orso Momo

Persone citate: Bruno Balbo, Calizzano, Enzo Tortora, Roberto Cannoniero