Anche l'eroe Rin Tin Tin è razzista con gli indiani

Anche l'eroe Rin Tin Tin è razzista con gli indiani Un falso storico si perpetua nei telefilm Anche l'eroe Rin Tin Tin è razzista con gli indiani Va avanti così da un centinaio d'anni: gli indiani sono cattivi, i bianchi sono buoni. Al tempo delle guerre con i pellirosse, l'odio razziale era alimentato dalle riviste popolari a grande tiratura. Ancora nel 1886, la rivista « Lcslie » fa piangere tutti gli Stati Uniti « civilizzati » con un'illustrazione intitolata « La pantofolina ». Sullo sfondo, le macerie fumanti di una fattoria; in primo piano un pioniere baffuto che con una mano tiene il fucile e con l'altra sembra voler ricacciare in petto i palpiti del cuore, il cappello cade all'indieiro nel brusco rovesciarsi della testa nell'orrore: ai suoi piedi, uno zoccoletto di bimbo, un brandello di stoffa sui rami di un cespuglio. In questo caso, raro esempio di persuasione occulta di stampo attuale, le belve rosse sono lasciate all'immaginazione. In altri, la raffigurazione è sempre bestiale: bocche digrignanti, occhi fiammeggianti, bimbe trucidate con un colpo alla nuca sul corpo della mamma riversa, donne che si dibattono mentre vengono caricate sui cavalli dei selvaggi che sono già carichi di bottino. E' questa la descrizione di « un massacro di una famiglia di coloni da parte degli apaches di Cochise », un capo che dagli stessi uomini di frontiera era stato soprannominato « l'indiano che non ama la guerra ». Figuriamoci gli altri. Ora è finita, eppure cinema e televisione fanno ancora a gara con « Lesile ». Non fa eccezione Rin Tin Tin, che in queste settimane ha sostituito Furia negli occhi dei nostri ragazzi. Mercoledì scorso, il valoroso canelupo dei soldati blu e il suo padroncino le hanno cantate chiare an- che a Geronimo. Ovviamente l'ultimo grande guerriero apache, che nel 1886 con soli 39 uomini tenne testa per più di tre mesi all'esercito degli Stati Uniti, ha dovuto soccombere. La figura dell'indiano, visto semplicemente come tale e quindi pellerossa e selvaggio, in meno di quaranta minuti e stata svillaneggiala e umiliata in ogni modo. Neppure davanti alla morte che i ceffi patibolari di Geronimo stanno per infliggergli, il soldato blu ci ripensa: « Preferisco avere mille indiani nemici che uno solo amico » dice. E non rispetta neppure l'unico indiano che lo aiuta, anche se è storicamente provato che, senza gli indiani rinnegati delle grandi pianure, neppure il maggiore Crook avrebbe battuto gli apaches. Non ci si può fidare dello scout televisivo perche « egli mente come tulli gli indiani ». E chi lo picchia deve essere messo agli arresti, ma con lu morte nel cuore come dice il tenente: « perche comprendo i tuoi sentimenti ». E mentre gli indiani infilano una freccia nel fianco di Rin Tin Tin, il rinneguto trova riscatto solo quando ci si rende conto che, per una volta, non ha mentito e ha davvero tradito il suo popolo, andando personalmente a chiamare i soldati a cavallo che faranno a brandelli i feritori del canelupo. Per una battaglia vinta a Little Big Horn contro quel cretino di Custer, gli indiani hanno subito decine di massacri ingiustificati, ed ogni tipo di tradimento e di calunnia. Cinema e televisione perpetuano la grande bugia. Ogni tanto salta fuori un indiano-marine che. parlando il suo dialetto alla radio, impedisce ai nazisti di prosperare, oppure c'è Burt Reynolds che fa Hawk, l'investigatore forte e buono. Ma i bambini non li riconoscono e pensano sempre agli indiani come a quelli seminudi e con le penne. I costumisti lo sanno, e cacciano penne anche in testa agli apaches che proprio non le portavano. E i soggettisti cacciano frecce nel fianco dei cani buoni. E cosi, dopo tanto tempo, il solo indiano buono è ancora l'indiano morto. Emio Donaggio Teatro Artigianelli — Oggi alle ore 15, In via Juvara 15, spettacolo a favore delle famiglie del Carabinieri caduti a Moncalieri: « T. pomeriggi musicali di Deodato », show di canzoni condotto da Beppe 'd Muntale e Floriana. Partecipano 1 cantanti Domenico, Patrizio, Maria Veri, Fortura e il complesso « L'origine »; ospiti 1 « Marmittoni di Romagna ». Rin Tin Tin, Rusty e la guida indiana in un telefilm

Luoghi citati: Moncalieri, Romagna, Stati Uniti