Malavita in ferie di Remo Lugli

Malavita in ferie Malavita in ferie (Segue dalla 1* pagina) la grossa criminalità: rare le rapine alle banche (40 sportelli bancari e 16 uffici postali su 18 chilometri di costa), ma quasi tutti questi enti che maneggiano denaro hanno ritenuto opportuno assumere guardie private che vigilano agli ingressi ostentando un buon armamento. Cappucci spiega che alla criminalità italiana si aggiunge quella straniera. Nel '74 furono rimpatriate da Rimini 71 persone giudicate pericolose, nel '75 380, di cui 136 stranieri, nel '76 113 italiani e 121 stranieri. A tutt'oggi siamo a 100 italiani e 100 stranieri rimpatriati. Questi ultimi sono per lo più jugoslavi che spesso, dopo essere stati espulsi, ritornano sotto falso nome, poi colombiani, marocchini, peruviani. Anche a Sanremo diventa molto attiva la criminalità minore: i reati contro il patrimonio, che sono di solito una decina al giorno, nei mesi estivi salgono a trenta. Pure qui agisce qualche straniero: nel luglio scorso ne sono stati arrestati sei su sedici. Fra i pochi cittadini-che al culmine dell'estate restano In città ci sono naturalmente anche dei ladri, che rimangono proprio con la speranza di fare qualche buon colpo negli appartamenti vuoti. Nell'agosto '76 i furti in alloggi a Torino furono 607 (nel luglio '77 sono stati 591), mentre la media negli altri mesi è sui 500; a Milano furono 560 nell'agosto '76 e sono stati 629 nel mese scorso, contro una media di 460. «In genere sono ladri da quattro soldi — dice il dottor Portacelo, vice capo della Mobile milanese —. I ladri professionisti se ne vanno in vacanza, quelli cne restano sono i dilettanti, molti giovanissimi, che hanno poco coraggio e si avventurano in case sicuramente disabitate, ma dalle quali i proprietari prima di partire hanno portato via oggetti preziosi e pellicce per metterli al sicuro nelle cassette di sicurezza. I colpi grossi li fanno i ladri professionisti, al loro ritorno: svaligiano gli appartamenti durante i normali weekend, quando gioielli e pellicce sono già stati riportati in casa». «In complesso l'estate è trascorsa tranquillamente: in agosto a Torino non s'è avuta nemmeno una rapina grossa» dice il dottor Fersini, capo della Mobile torinese. E sottolinea che questo favorevole andamento è sicuramente dipeso dalla incrementata vigilanza. Quest'anno nelle maggiori città, per ordine del ministero dell'Interno, è stato istituito, a partire dai primi d'agosto, e per tutto il mese, un servizio di prevenzione con un piano operativo anti- I crimine. Ai normali equipaggi delle volanti in perlustrazìo- \ ne si aggiungono quelli dei i reparti celeri di solito impiegati nell'ordine pubblico. Vengono compiuti due tipi di controlli: pattugliamento nelle zone più deserte e posti di blocco in quelle periferiche. Un filtro che sta dando buoni frutti: dal primo al 15 agosto sono stati compiuti 470 arresti di persone ricercate o sorprese in flagrante reato e 150 sono state denunciate a piede libero. Remo Lugli

Persone citate: Cappucci, Fersini

Luoghi citati: Milano, Rimini, Sanremo, Torino