A Seveso non sanno la data del ritorno

A Seveso non sanno la data del ritorno Un anno dopo l'inquinamento A Seveso non sanno la data del ritorno (Nostro servizio particolare! Milano, 25 agosto. (m. f.) Non è ancora possibile sapere quando gli abitanti di Seveso, sfollati dalle abitazioni contaminate dalla nube tossica di diossina uscita dalla fabbrica Icmesa il 10 luglio dell'anno scorso, potranno rientrare a casa. Per quelli che occupavano alloggi nelle zone «A6» e «A7», le sole in cui si potrà tornare a vivere, i lavori di bonifica sono a buon punto ma si sono rivelati più lunghi del previsto: 75 alloggi su 13 sono già stati tinteggiati all'interno mentre i lavori di manutenzione esterna sono appena cominciati. Su tutto pesa però una grave incognita perché solo ora l'ufficio speciale per Seveso e l'Istituto superiore della Sanità hanno raggiunto un'intesa sui valori di concentrazione di diossina da considerare «tollerabili». Per il momento l'Istituto superiore della Sanità non ha ancora detto l'ultima parola e attende, per pronunciarsi, ulteriori delucidazioni. La legge regionale comunque fissa in 0,01 microgrammi di tedd per metro quadrato la soglia di sicurezza dell'interno degli alloggi mentre per i terreni è ammessa una concentrazione di cinque microgrammi a metro quadrato. Per quanto riguarda la bonifica degli appartamenti l'Istituto superiore della Sanità ha preteso che venissero sottoposti a tre bonifiche successive (in alcuni casi con la rimozione dei pavimenti) finché i risultati ottenuti sono stati conformi alla legge. L'organo centrale, insomma, non è convinto della totale abitabilità della zona bonificata e richiede nuovi accertamenti prima di dare il suo nullaosta. Proprio per questo non è ancora possibile fissare una data attendibile per il rientro nelle case abbandonate più di un anno fa. Sarà invece regolare l'inizio delle lezioni scolastiche nei comuni colpiti dalla nube tossica.

Luoghi citati: Milano, Seveso