Tra le vittime del play-boy Torri anche la fabbrica di aerei Cessna

Tra le vittime del play-boy Torri anche la fabbrica di aerei Cessna Nuovo capitolo nella storia del colossale raggiro Tra le vittime del play-boy Torri anche la fabbrica di aerei Cessna Il produttore romano, con quattro complici, avrebbe indotto in errore l'impresa per un importo di 1 milione e mezzo di dollari - Continua l'indagine di Scotland Yard nelle banche di Torino La Aliale londinese della «Cessna Aircralt Company», nota impresa costruttrice di aeroplani, sarebbe la prima vittima della fantomatica «Metal Research», la società panamense per la ricerca e lo sfruttamento di metalli di cui si è servito il produttore cinematografico Pier Luigi Torri, 43 anni, per costruire il suo castello di frodi da 240 miliardi. Scotland Yard ha inviato in questi giorni suoi funzionari a Torino, Milano e Roma per indagare sui complici italiani della banda di Torri. L'indiscrezione sulla frode subita dalla Cessna — per un milione e 510.000 dollari — filtrata da ambienti londinesi molto ben informati, potrebbe preludere a clamorose rivelazioni. Al centro dell'inchiesta della magistratura inglese, come maggiore Indiziato figura Pier Luigi Torri, già salito alla ribalta della cronaca giudiziaria con lo scandalo e 11 processo per i droga-party al night Number One di Roma, nel '74 e mai più rientrato nell'anonimato. Al primo elenco di complici, che comprende nove persone (il banchiere Alberto Frascati, 35 anni, Veronlque Blot, 21 anni, Renée Harrys, ammlnlstratrlce della Metal Research, Flavio Baraccini, 35 anni, avvocato romano, Giampiero Boccardi, 43 anni, Vincenzo Lawyer, 52 anni, Roberto Laiolo, Jean Fiat e Mauro Cavacelo,.!) se ne sono aggiunte ieri altre quattro: i gemelli Antony e Robert Papalla, di 32 anni, senza fissa dimora in Inghilterra, il finanziere Mario Berto, con residenza a Milano in via Gappa 3 e l'amministratore di società Richard Winnerton, di 38 anni, abitante a Llverpool. Quando ancora attendeva la sentenza del processo di Roma (fu condannato a quattro anni di carcere per falso e calunnia) Torri si trasferì a Londra e fece di un mastodontico appartamento nell'elegante zona di Maytalr, la sua base d'azione per una serie di operazioni finanziarie nei settori più disparati, dai fondi di investimento ai beni immobiliari, dalle navi agli aerei, non escluse partite di armi moderne. L'interessamento di Torri per la vendita e il commercio delle armi ha indotto qualcuno a pensare che il produttore fosse il finanziatore occulto delle trame nere internazionali, magari utilizzando danaro sporco e riciclato proveniente da eventuali riscatti. Nell'Inchiesta della magistratura londinese non vi sono riscontri oggettivi di questo traffico. Gli affari si fanno con le ban¬ che e si fanno meglio con la banca propria. Cosi, quando la « Mari t ime Bank », un istituto londinese con un discreto giro di affari, al centro di un'inchiesta della Banca di Infanteria, fu costretta a chiudere 1 battenti. Torri ne rilevò In parte la compromettente e discussa eredità dando vita alla « International Commerce Bank ». Nella veste di direttore, ebbe finalmente le mani Ubere per intrattenere con le persone di sua fiducia, oggi suoi complici nella tentata frode, rapporti con banche straniere e Italiane. Comparsi davanti al magistrato londinese 11 19 maggio scorso, Torri, i due fratelli Papalia, 11 fi¬ nanziere Berto e l'amministratore Winnerton, sono accusati di frode commerciale per aver tentato di « indurre svariate persone e società a concludere accordi, Investire titoli e danaro, acquistando azioni della "Metal Research", una società per la ricerca e lo sfruttamento di metalli, registrata a Panama, prospettando al futuri contraenti progetti dt investimenti che si sono rivelati, ad un ptU attento controllo, del tutto fasulli ». Per il secondo capo di imputazione Torri e i suoi complici (le nove persone di cui si è detto) avrebbero tentato di « ottenere aeroplani e pezzi di ricambio appartenenti alla "Cessna Atrcraft Company", inducendo in errore la filiale londinese dell'Impresa, offrendo come contropartita tre cambiali della "International Commerce Bank", per un importo di un milione e 510.000 dollari ». Le ricerche del funzionarlo di Scotland Yard a Torino hanno dato finora esito negativo. La lista dei nominativi forniti dal funzionario Roger Kenneth all'Istituto San Paolo, nel quale si sospettava i complici di Torri potessero avere depositato danaro o titoli, non ha dato i risultati sperati. Sono state individuate due persone, un medico e un industriale, che potrebbero avere avuto rapporti con Torri, seppure per via indiretta. Una volta completato 11 lavoro di ricerca nelle banche milanesi e romane, 1 funzionari di Scotland Yard torneranno a Torino. L'inchiesta sembra però indirizzarsi verso la piazza commerciale di Milano. In particolare presso la banca Bellinzagh' sarebbe stato esaminato il conto di un agente Immobiliare. Claudio Cerasuolo Pier Luigi Torri fotografato con l'attrice Marisa Meli