Denunciate 5 persone per l'omissione di soccorso alla tedesca agonizzante

Denunciate 5 persone per l'omissione di soccorso alla tedesca agonizzante Denunciate 5 persone per l'omissione di soccorso alla tedesca agonizzante Sono ì due proprietari della soffitta di via .Santa Chiara e i tre amici che l'accompagnarono - Solo la perizia medico-legale potrà dire perché è morta Il dott. Ferslnl, capo della Mobile, nel rapporto inviato ieri mattina al sostituto procuratore, dottor Grasso, sulla misteriosa fine della tedesca Monica Roswite Gunther (morta, sembra, per mancanza di insulina) ha denun- i ciato per omissione di soccorso 5 persone. Sono 1 proprietari della soffitta, Leonardo Giagnotti, 27 anni, e la guardia giurata Remo Maricchi, 34 anni, e 1 tre che accompagnarono sabato notte la giovani in via Santa Chiara: Angelo Di Caro, 24 anni, corso Brescia, Mafalda Cerchi ara, 47 anni, via XX Settembre 74 e un certo «Franco», l'unico personaggio ancora senza volto. Anche con l'identificazione dei Di Caro e della Cerchiara, non è stato possibile fare piena luce su come la ragazza ha trascorso 1 tre giorni dopo la scomparsa dal convitto a Astesana » di via San Quintino 39, dove l'assistente sociale del San Giovanni Vecchio l'aveva fatta ospitare in seguito al ricovero in ospedale per il diabete. Mafalda Cerchiara ieri mattina è andata in questura ed ha precisato di avere conosciuto Monica solo alcune ore prima e di averla accompagnata nella soffitta perché stava male. « L'ho Incontrata per la prima volta nella mia vita — ha detto — nel tardo pomeriggio in un bar di corso Regina. Si lamentava che non stava bene e che aveva un lorte dolore alle reni. Volevo accompagnarla in ospedale, ma lei si è opposta. Visto che stava per svenire, d'accordo col Di Caro ohe mi ha aiutata, l'ho portata in via Santa Chiara. Con la tede- sca, eravamo solo noi due; "Franco" non so chi sia ». Le Indagini hanno fatto un altro passo avanti: Monica Roswite Gunther non era sconosciuta alla polizia e in Italia era venuta parecchi mesi prima di incontrare 11 « fidanzato », Pasquale Ciallì. Il suo cognome risulta negli archivi delia questura di Savona e di Genova, mentre ni luglio del '76 era stata allontanata dal territorio nazionale con provvedimento della questura di Grosseto. A Savona era conosciuta perché gli agenti l'avevano soccorsa. Era svenuta e l'avevano accompagnata all'ospedale dove era stata ricoverata per diabete, il grave male che l'affliggeva da tempo e che molto probabilmente l'ha portata alla tomba. Questa ipotesi è ritenuta la più solida sia dal dott. Ferslnl e dal dott. Ninettl della questura, sia - dar magistrato dott. Grasso u ! quale, però, prima di pronunciarsi deve attendere i risultati della perizia medico-legale del prof. Tapperò. « Per ora — ha detto il giudice — non conosciamo con certezza le cause del decesso. Monica potrebbe essere morta per mancanza di insulina ma anche per droga Tocca al perito settore dare una risposta ai nostri interrogativi, anche a quello deUa violenza, se mai c'è stata ». L'inquietante ipotesi secondo la quale qualcuno avrebbe approfittato della ragazza mentre era in coma nella soffitti., non ha finora trovato conferma nei fatti. * Una pensionata che stava attraversando la strada a pochi passi da casa è stata investita ieri mattina da un'auto. Ceslra Serafino, 79 anni, corso Sebastopoli 221, è stata urtata in pieno da una « 127 ». E' ricoverata in gravi condizioni al Mauriziano per trauma cranico. * Anna Franconi, 27 anni, via Tofane 85 è grave alle Molinone per fratture alla scapola destra e ferite lacero contuse. L'altra sera verso le 22 sulla sua « 127 » si era scontrata a Piossasco con un'auto. Mafalda Cerchiara

Luoghi citati: Genova, Grosseto, Italia, Piossasco, Savona