Perché in Usa è scoppiato lo "scandalo dei medici,, di Ezio Giacobini

Perché in Usa è scoppiato lo "scandalo dei medici,, Con il libro "Lo stetoscopio placcato oro,, Perché in Usa è scoppiato lo "scandalo dei medici,, Doveva esplodere ed è stato proprio un noto chirurgo americano a farlo scoppiare. Si tratta di un attacco frontale alla medicina americana (leggi medici e Ordine dei Medici) scatenato dal libro «Lo stetoscopio placcato oro» («The gold-plated stethoscope») che a distanza di 6 mesi dalla prima edizione è già un best-seller. Il caro collega si fa interprete del malcontento del pubblico americano per il modo in cui è trattato (e non trattato) dai medici e .dagli ospedali commentando e documentando il tutto in 250 pagine piuttosto acide e dense di accuse. Già a gennaio l'ala sinistra del partito democratico, e specialmente il senatore E. McCarthy, rivolgendosi alle organizzazioni sindacali accusava il presidente Carter di seguire una politica a livello delle auspicate riforme sociali troppo simile a quella dei suoi predecessori conservatori repubblicani e di non aver adempiuto alla promessa elettorale di iniziare finalmente la medicina nazionalizzata. Al coro si sono poi uniti il senatore Kennedy del Massachusetts e il senatore Ribicoff del Connecticut, entrambi promotori di programmi di Servizi Medici Nazionali, il primo di formula scandinava ed il secondo di formula assicurativa (rimborso delle spese mediche al di sopra dei 1000 dollari, circa 900 mila lire). Il malcontento del pubblico americano ha raggiunto nel 1977 il suo culmine grazie ad una serie di recenti scandali che hanno reso la classe medica quanto mai impopolare. Il rapporto di fiducia paziente-medico ormai è incrinato e il numero sempre crescente di azioni legali verso medici e chirurghi, la famosa «malpractice», ha raggiunto una diffusione incredibile. I medici da parte loro hanno dovuto trincerarsi dietro assicurazioni sempre più alte che finiscono poi di incidere sui costi delle visite ed aumentare il malcontento. Non è raro che un medico (ed i chirurghi sono ovviamente i più esposti) debba pagare l'equivalente di 500 e 700 mila lire al mese d'assicurazione contro eventuali azioni legali per danni. A questo si è aggiunto il fallimento del programma federale di assistenza ai poveri ed agli anziani, i due programmi chiamati Medicare e Medicaid, avviati da Johnson, i che hanno rappresentato in ultima analisi una vera miniera d'oro per i medici americani, estendendo la clientela pagante anche a quelle categorie di cittadini che prima erano escluse per fattori economici. Un esempio: tre medici liberi professionisti, 17 centri medici e tre laboratori privati furono scoperti dal Ministero delia Sanità (U.S. Dept. of Health, Education and Welfare) aver guadagnato l'equivalente di circa 90 milioni di lire a lesta per anno (in un caso fino a 350 milioni) dal programma Medicare. La lista di questi medivi venne pubblicata su vari giornali americani a cominciare dal Denver Cosi. Questi pagamenti riflettono esclusivamente gli onorari rimborsati per le visite fatte a pensionati fruenti del programma Medicare. Oltre allo «Stetoscopio placcalo oro », anche l'Associazione dei Consumatori, capeggiata da R. Nader, che pubblica la rivista Consumers Report ha pubblicato una serie di utilissimi libri sul «come comprare in farmacia», e sul «come decidere su un'operazione». Uno degli interventi indicati dalla Commissione per il trattamento delle malattie cardiache come «sorgente di speculazio-ne» è il famoso bypass coronale in cui un segmento di vena, asportato dalla gamba del paziente viene unito ad una arteria coronaria ostruita in modo da sorpassare il blocco. Tale intervento è molto popolare, se si calcola che solo negli Stati Uniti ne verranno eseguiti più di 70 mila nel '77 e che nel 78-79 sorpasseranno i 100 mila. I critici sostengono che l'operazione è «popolare» in quanto molto lucrativa, costa infatti da 900 mila a 1 milione 300 mila lire, comprese le spese di degenza. Secondo C. Barnard «non esiste un'altra operazione più abusata di questa. La prima ragione è che significa un sacco di soldi per il chirurgo, la seconda che è relativamente facile dal punto di vista tecnico e la terza che molti pazienti guariscono anche se non s'interviene» (da una sua conferenza all'Università di Florida nell'ottobre 1976). Un recente studio dell'Istituto per le malattie cardiovascolari dimostra che la vita media dei pazienti non viene prolungata di un solo giorno. I dolori anginosi cessano però in molti casi. Una delle rubriche televisive americane più viste, la cosiddetta «60 minutes» della domenica sera, ha rivelato negli ultimi 6 mesi due nuovi scandali medici. Il primo è quello del «chirurgo volante». Si tratta spesso di un chirurgo di una certa fama, il quale riesce ad operare contemporaneamente fino a tre pazienti (e naturalmente a incassare tre parcelle) senza di fatto aver eseguito completamente nessuna delle tre operazioni. La tecnica è quella di aver un buon gruppo di assistenti (malpagati) e tre sale operatorie attigue. Per svelare questo metodo un giornalista della Tv americana ha filmato il colloquio dei pazienti che chiedevano aiuto al famoso chirurgo, l'operazione successiva (senza la presenza qzsopb del medesimo) e infine il colloquio postoperativo dove il paziente ringraziava il chirurgo che nella migliore delle ipotesi aveva assistito solo ad una parte dell'operazione. Naturalmente i processi sulle spalle dei chirurghi sono fioccati. L'altro scandalo, quello dei «laboratori fantasma», è stato scoperto a Chicago l'inverno scorso. Alcuni laboratori di analisi svolgevano un'attività per oltre 900 milioni di lire l'anno, analizzando sangue, feci e orine per conto di medici privati dell'area di Chicago. Poiché molte di queste analisi venivano addebitate ai servizi Medicare-Medicaid, alcuni ispettori vollero rendersi conto dell'efficienza e sicurezza di questi laboratori privati. Fu scoperto così che piccoli laboratori con* tre o quattro tecnici riuscivano a smaltire centinaia di migliaia di analisi all'anno inventandosi i risultati. Affinché i medici non badassero troppo ai dati venivano loro rimborsati i costi di affitto dello studio e degli stipendi ad infermiere e segretarie. Alla prima indagine circa 50 medici confessarono di essere stati finanziati da questi laboratori produttori di risultati fasulli. E la lista potrebbe continuare con altri casi assai imbarazzanti per i colleghi americani, tuttavia ciò che acuisce maggiormente il conflitto sono i costi delle visite e delle degenze ospedalie¬ re ormai al di sopra di ogni possibilità individuale. Si dirà, esistono delle assicurazioni private come la Blue Cross e la Blue Field, ma a parte i costi elevati di queste, coprono solo e limitatamente l'assistenza ospedaliera. Rimetterà Carter in moto le sue promesse elettorali di «assicurare un'assistenza medica adeguala a tutti i cittadini americani» o molti americani dovranno continuare ad accontentarsi di pagare cifre esorbitanti o rinunciare ad essere curati adeguatamente? Per il momento non vi sono segni di passi in questa direzione. Ezio Giacobini Professore di Ncuropslcofarmacologla Università del Connecticut, Usa

Persone citate: Barnard, Cross, Field, Johnson, Kennedy, Mccarthy, R. Nader

Luoghi citati: Chicago, Connecticut, Massachusetts, Stati Uniti, Usa