Da una ragazza l'alibi per l'italiano accusato del delitto di Saint-Tropez

Da una ragazza l'alibi per l'italiano accusato del delitto di Saint-Tropez Sarebbe stato a Nizza quando i coniugi inglesi furono uccisi Da una ragazza l'alibi per l'italiano accusato del delitto di Saint-Tropez (Nostro servizio particolare) Parigi, 17 agosto. Una ragazza ha fornito oggi un alibi all'italiano arrestato sotto l'accusa di avere ucciso, la settimana scorsa, una coppia di turisti inglesi, i coniugi Broderick, in un bosco nell'entroterra di St-Tropez. La giovane, della quale non è stata rivelata finora l'identità, si è presentata oggi al tribunale di Draguignan, davanti al giudice istruttore Bellocq, e ha dichiarato che la notte in cui è avvenuto il duplice omicidio Walter Folle era con lei a Nizza, ad alcune decine di chilometri dalla foresta di Maures, dove sono stati ritrovati cadaveri i due turisti inglesi uccisi a colpi d'arma da fuoco all'interno della loro auto. L'italiano avrebbe ammesso al magistrato di avere sostenuto di essere entrato in Francia il giorno successivo al delitto soltanto Der evitare di imoli- care la sua amica nell'inchiesta. Per non rivelare una «avventura balneare» il giovane italiano ha rischiato davvero di essere processato per duplice assassinio? Il giudice istruttore sembrerebbe convinto che Walter Folie ha trascorso davvero la notte del delitto in dolce compagnia a parecchia distanza dal luogo del duplice omicidio e stasera il magistrato avrebbe dichiarato che «l'accusato potrebbe essere oggetto di una misura di rilascio al termine della procedura in corso». Ma queste prospettive ottimistiche vengono oscurate da un'altra testimonianza secondo la quale la sera del delitto Walter Fólie si trovava invece nel ristorante di Royal Canadel, a un tavolo vicino a quello occupato dalla coppia di campeggiatori inglesi, come avevano testimoniato ieri la proprietaria del locale e sua figlia. Questa testimonianza, in aperto contrasto con la deposizione della giovane che ha convalidato l'alibi dell'arrestato, sarebbe stata fornita da una parigina di 16 anni la quale avrebbe fatto da interprete nel ristorante fra un avventore e la cameriera. Secondo questa testimonianza, il cliente sarebbe proprio Walter Folie, come avevano sostenuto ieri le altre due donne. Di fronte a questa contraddizione, il giudice istruttore Bellocq sarebbe propenso, secondo le notizie provenienti da Draguignan, a prestare fede alla ragazza che ha fornito l'alibi e avrebbe invocato «la fragilità delle testimonianze umane» a proposito dell'altra deposizione. Si è appreso inoltre che domani saranno ascoltati dal magistrato altri testimoni dei quali non è stata rivelata l'esistenza e che potrebbero avvalorare l'alibi dell'italiano. p. pat.

Persone citate: Broderick, Walter Folie, Walter Folle

Luoghi citati: Francia, Nizza, Parigi