Deodoranti "spray,, causano il cancro?

Deodoranti "spray,, causano il cancro? Sono quelli a base di zirconio Deodoranti "spray,, causano il cancro? II provvedimento di sequestro adottato negli Usa in settembre Nrw York, 17 agosto. L'Ente federale per II controllo si/i medicinali lui deciso di ritirare dal commercio, a partire dal 15 settembre, i deodoranti contenenti zirconio. In quanto dn stilili iniziati nel 197Ì risulterebbero cancerogeni. In Italia non è dato sapere, fino a questo momento, se tale tipo di deodorante sia in vendita o no, perché le maggiori industrie sono in /erte. In campo cosmetico, l'unica notizia reperibile è contenuta nella direttiva Cce per la dermocosmesi, pubblicata il 27 settembre '76, dove lo zirconio è consentito. Lo zirconio è un metallo, scoperto fin dal 1789 dal chimico tedesco M. H. Klaproth, lo stesso che scoprì anche l'uranio, il titanio, il cerio. Di recente (da trent'anni a questa parte, o poco più) sono venute in luce qualità preziose di questo elemento. Esso è difatti straordinariamente resistente al calore (per cui se ne sono latti filamenti per lampade), alla corrosione (inattaccabile da agenti chimici, è adoperato per strumenti chirurgici): è resistente altresì alla radiazione (per cui si impiega per incamiciare il combustibile dei reattori nucleari). Incluso in ferroleghe, aggiunge tenacità agli acciai; è capace 'di assorbire grandi quantità di gas (azoto, ossigeno, idrogeno). 11 minerale da cui lo si ricava, un silicato, quando è limpido, si presenta come gemma di colore tosso arancione, a volte verde oppure azzurro. Non sappiamo quale di queste sue virtù (o di altre che ignoriamo) ne abbiano raccomandato l'uso nei deodoranti. La pubblicità ha messo di moda questi prodotti, dipingendoci alla televisione l'imbarazzo della fanciulla che al ballo si ritrae dopo il primo giro perché ha questo «problema»; mentre un'altra fanciulla, meno sprovveduta, va difilata dall'ufficio all'appuntamento senza passare per casa perché il deodorante la fa trovare sempre pronta e disinibita. Sia quel che sia, un deodorante contenente zirconio (chi mai pensava di incontrarlo lì, questo metallo che ha l'aspetto dell'acciaio inossidabile) è stato proibito negli Stati Uniti perché sospetto di indurre il cancro. Si arricchisce così di un nuovo personaggio la lista, già lunghissima, delie sostanze incriminale o sospette. Sempre più si tende a incolpare, per l'insorgere di questa temuta malattia fattori ambientali, mutamenti artificiosi che noi portiamo alla naturalità della vita: si vuole considerarla insomma una malattia della civiltà, del progresso, anche della vita cittadina. Così si guarda con timore a medicamenti (ogni tanto si scopre che qualcuno di essi è assai più nocivo che benefico), a elementi della dieta (sempre più c messa in accusa la carne o l'eccesso di essa), ai nostri vizi, come l'alcol o il fumo; a enti fisici di recente scoperta o introduzione (come le radiazioni). Tra i metalli (cui oggi si aggiunge lo zirconio, chissà come manipolato) vi è già l'arsenico (usato anche corno ricostituente), il cromo (og¬ getto della diffusa industria della cromatura), il nichel (per coloro che lavorano a questa metallurgia). Poi sono da aggiungere il ferro, l'asbesto, i coloranti, tutti gli idrocarburi, i fumi, la fuliggine, la pece; fin le materie plastiche, come il cellophane e altre con cui si avvolgono gli alimenti. L'elenco tende ad allungarsi, insieme con l'aumentare del sospiroso rammarico per una vita meno artefatta, per un ritorno alla natura. In questa lista saranno segnati a suo tempo i veri colpevoli e i veri innocenti. Ma bisognerà attendere quando si conoscerà la causa, scientificamente dedotta e indicata, del cancro. Didimo

Persone citate: M. H. Klaproth

Luoghi citati: Italia, Stati Uniti, Usa