Mennea secondo, azzurri in coda al gruppo

Mennea secondo, azzurri in coda al gruppo La Coppa Europa di atletica offre poca gloria per i nostri in finale Mennea secondo, azzurri in coda al gruppo Il tedesco orientale Ray si aggiudica i 100 in 10" 12 e Pieretto precede Borzov - Al termine della prima giornata le due squadre tedesche dominano la classifica: ultima l'Italia che ha avuto Fava solo 6° sui 10 mila e la staffetta auto-eliminata per errore di cambio - Beilschmidt vola a 2,31 poi manca di poco il primato del mondo a 2,34 - Delude l'Urss (soltanto terza) (Dal nostro Inviato speciale) Helsinki, 13 agosto. La smorfia sempre più dolorosa di Franco Fava, crollato agli ultimi 900 metri della gara sui 10 chilometri, ha anticipato di pochi minuti il clamoroso errore della staffetta 4x100. dove Farina, partito con troppo anticipo al secondo cambio, è stato raggiunto da Caravani fuori settore. Così, sul finire di una prima giornata di Coppa Europa combattuta dagli azzurri con il massimo impegno, la squadra è rotolata al fondo della classifica. Forse un posto lo recupereremo domani ai danni di una Finlandia in crisi dopo i fasti non lontani, ma la Francia ancora una volta ci sta davanti e potrà con ogni probabilità divertirsi alle spalle dei cugini latini, nella battaglia della parrocchletta che dura da sempre. In testa, nettamente, le due Germanie a lottare in famiglia, con superiorità degli atleti dell'Est, determinatissimi e quasi tutti al meglio della forma; alle spalle della •Germania Uber Alles* un altro duello In tono minore fra i declinanti sovietici ed i britannici, molto equilibrati, ad onta del cedimento di Simmons sui 10.000 e di Jenkins sui 400. La prima giornata nello stadio Olimpico di Helsinki ha finito per offrire le maggiori emozioni, ed un record del mondo, nella competizione femminile. Nelle gare maschili, fallito di poco il coraggioso tentativo del ventralista tedesco orientale Beilschmidt di saltare 2,34, un centimetro in più del ■mondiale» del giovane sovietico Yashenko, il maggiore interesse l'ha provocato la finale dello sprint, con Mennea ottimo secondo dietro lo strapotente Ray e davanti al rivale di sempre Borzov, con fondate prospettive di prendersi la rivincita domani sui 200 metri. Pieretto era in seconda corsia, fra il -colorato» inglese Bennet ed il modesto tedesco Ovest Bastians: «re» Valéry ed il tedesco Est in sesta e settima a battagliare vicini. Molta freddezza fra i tre big prima del via, qualche occhiata di traverso e basta, poi all'invito dello «starter» i passi lenti verso i blocchi di partenza, i saltelli di prammatica di Borzov. Ray è uscito come una bomba allo sparo (1 metro e 81 di statura per 80 chili di muscoli), Mennea è stato meno rapido ai primi appoggi ma. a conferma del nuovo equilibrio raggiunto, non si è scomposto nel tentativo di recupero. E' filato via liscio, rotondo, perfetto nella progressione che gli ha permesso di tenere dietro a Borzov e di mantenere il distacco da Ray, netto vincitore in un tempo notevolissimo, un 10"12 •elettrico» pari ad un 9"9 al vecchio ero nometraggio manuale. E' vero che negli ultimi metri abbiamo seguito soprattutto il duello Mennea-Borzov, ma il distacco sancito dai cronometri nei confronti di Mennea (10"29, quinto miglior tempo realizzato dall'atleta nella carrie ra) ci è parso severo. La stessa impressione l'ha avuta Pieretto, il quale comunque era più che soddisfatto: •Questo Ray sui cento è una vera bomba, vedremo domani sulla doppia distanza. Ho fatto la gara che volevo, ho avuto una conferma dei miglioramenti di quest'anno. Forse ho sbagliato voltandomi un attimo verso destra per vedere loro, ma erano lontani e dovevo pur controllare'. Gli chiediamo se, battuto Borzov, se la sente di difendere l'Europa nei 100 e nei 200 (Ray ci andrà con la Germania Est in blocco) in Coppa del Mondo. Sorride largo: »Se mi vogliono sarò pronto: Non sorrideva invece dopo la staffetta. E' rimasto di stucco in attesa del bastoncino, mai arrivato, dell'ultima frazione, mentre ai suol fianchi Borzov scattava per portare l'Urss al secondo posto nella scia della Ddr già lanciata Zarcone k.o. Helsinki, 13 agosto, (b.p.) Dopo mille tentennamenti, ogni discussione attorno a Zarcone è stata « risolta » dal rincrudirsi di un attacco di dissenteria che l'atleta aveva già accusato in occasione del meeting di Viareggio. Zarcone nei giorni scorsi aveva dichiarato di sentirsi meglio, anzi di stare benissimo: non è Improbabile che la tensione psicologica di questa vigilia abbia .avuto la sua parte nel causare il peggioramento delle condizioni del palermitano. Saltati così i 1500, resta il dubbio sul rendimento che Zarcone potrà fornire sui 5 mila di domani. verso la vittoria dalla scatenata seconda frazione di Ray. Cosi gli azzurri, che miravano con fondate possibilità al secondo posto, non sono neppure entrati nel tabellone. Zero punti, come in altre occasioni l'atmosfera della grossa competizione ha fatto perdere la testa a qualcuno. Adesso sarebbe comunque ingeneroso gettare la croce addosso al curvista Farina, partito con troppo anticipo malgrado le urla roche di Caravani il quale intuiva di non arrivare in tempo In zona di cambio. Un incidente, è chiaro, ma chissà perché certe cose accadono sempre nei momenti più delicati. Il -forfait» di Zarcone sul 1500 metri (dissenteria, l'atleta dovreb¬ be gareggiare domani sui 5000 ma chissà in quali condizioni) aveva già dato una bottarella alla nostra classifica. Scartezzini è partito bene, ma è finito ultimo c staccato, Zarcone qualche puntiamo avrebbe potuto recuperarlo in una gara che ha visto II netto dominio dell'inglese Ovett, il qua- le ha vinto a mani alte dopo una nerosità. ma la sua forza non è più integra come un mese fa. Ha gara tattica, come dimostra il tempo modesto del britannico, 3'44"94. Cominciato male, Il mezzofondo per noi è finito peggio, mentre il sole faceva capolino fra le nubi a riscaldare la serata. Sui 10.000 Franco Fava si è battuto con ge- | corso troppo, ed anche male, rin I correndo ingaggi in gare su stra | de (il giorno dopo gli ■ assoluti », ad esempio, è volato in Sicilia attratto da un allettante assegno) ed ora paga un dispendio di energie notevole. E' chiaro che un atleta come lui ha il diritto di amministrarsi come crede, ma esistono nella stagione appuntamenti che vanno rispettati proprio per difendere la quotazione. Forse la défaillance di oggi non gli comprometterà la presenza in Coppa del Mondo, ma solo perché i dominatori della gara — i tedeschi Jorg Peter (Est) e Dieter Uhleman (Ovest) — si qualificheranno con le loro squadre. Uhleman ha dato l'impressione di controllare a piacimento la gara, voltandosi a chiedere i cambi, addirittura rallentando per vedere dove fosse finito Simmons il qua le si era accordato per fare il ritmo ed invece era rotolato presto in fondo alla fila, ma alla campana è stato fatto secco da uno scatto perentorio di Peter, ventidue anni, giunto ad Helsinki al meglio della forma se è vero che negli ultimi 200 metri ha ancora piazzato uno sprint veemente. Fava si è alternato a lungo a tirare, ma negli ultimi due giri ha accusato di colpo la fatica non appena i tedeschi davanti hanno allungato. L'hanno superato cosi anche il sovietico Moseev. il filiforme finnico Vainio. il polacco Kovol. Franco, soltanto sesto, si è abbattuto sfiatato sul prato e poi se n'è andato senza parlare con nessuno. Una giornata nera una lezione che Fava — ragazzo intelligente — saprà meditare anche se pensiamo che al massimo oggi avrebbe potuto ottenere il terzo posto. Gli altri azzurri si sono battuti bene, sui loro limiti personali Così Siega, anche se il suo 7,66 nel lungo, record stagionale, non gli ha valso che il sesto posto in una gara dominata alla grande del francese di colore Rousseau con 8,05, Bruni quarto nella mischia del salto in alto con metri 2,20, Montelatici sesto nel peso con 19,09, Di Guida pure sesto nei 400 con 47"04. Agli altri, domani, il compito di rosicchiare qualche punto in classifica. Continuerà la battaglia in testa fra le due Germanie: la squadra dell'Ovest a metà pomeriggio era addirittura al comando, ma poi la 4x100, il magnifico Beilschmidl nel salto in alto (2,31), Peter nei 10.000, hanno dato i punti per un vantaggio che dovrebbe ancora consolidarsi domani. Bruno Perucca La tv oggi Rete 2: ore 14 incontro di pallanuoto Italia-Jugoslavia; 14,55 G. P. d'Austria formula 1; dalle 15,15 alle 17,25 coppa Europa di atletica leggera; 17,25-18,30 fasi conclusive del G. P. d'Austria di F. 1; 20 «Domenica sprint» che comprenderà, tra l'altro, una sintesi delle prime gare di Cagnotto dal trampolino, ai campionati europei di nuoto in Svezia. Da domani, ogni sera, dopo il Tg della rete 2. verrà trasmessa la sintesi di un'ora dei campioi nati d'Europa di nuoto. Helsinki. Karin Rossley (Germania Est) ha vinto i 400 ostacoli col record del mondo, 55"63