Vino: le nuove norme Cee in vigore tra pochi giorni

Vino: le nuove norme Cee in vigore tra pochi giorni Scattano a settembre ma ci sono proroghe Vino: le nuove norme Cee in vigore tra pochi giorni Riguardano soprattutto le etichette delle bottiglie Com'era stato previsto, le disposizioni interpretative e applicative nazionali in materia di etichettaggio del vini sono giunte in buona parte all'ultimo momento, a ridosso cioè del mese di settembre indicato dalla Cee per l'inizio dell'applicazione della disciplina della designazione dei prodotti vinicoli. Siamo quindi solo ora in grado di Informare gli Interessati che, con provvedimento nazionale, verranno consentite fino alla fine dell'anno le etichette portanti menzioni complementari non previste dalla Cee, ma in precedenza ammesse nel nostro Paese. Coloro che Imbottigliano vino dovranno però preoccuparsi dal primo settembre di applicare alle bottiglie etichette portanti almeno le Indicazioni obbligatorie stabilite dalla Comunità. Queste ultime vanno raggruppate nella stessa etichetta e indicate con evidenza. Comprendono pochi elementi fondamentali: la dizione «vino da tavola» per I prodotti comuni, o «denominazione d'origine controllata» per i vini a Doc; il nome dell'imbottigliatore e il suo indirizzo; il nome della Doc se si tratta di un vino cosi classificato; il «volume nominale- del recipiente: la gradazione alcoollca svolta (obbligo nazionale italiano per tutti I vini). Per II mercato nazionale e solo per I vini a Doc è anche obbligatorio indicare: «imbottigliato nella zona di produzione», quando si tratta di commercianti che imbottigliano in zone di produzione; «Imbottigliato all'origine», io «imbottigliato dal viticoltore», o «Imbottigliato dalla cantina sociale», o «Imbottigliato dai produttori riuniti», se si tratta di viticoltori che imbottigliano nella zona di origine e se si tratta di vini prodotti da quei viticoltori anche tramite le rispettive cantine sociali. La prima tra le indicazioni obbligatorie è ritenuta dalla Cee di gran lunga la più Importante. Si tratta di non trarre in inganno il consumatore; quindi le norme comunitarie sono entrate anche nel merito delle dimensioni della sua scritturazione in etichetta. Per i «vini da tavola» tale qualifica, e non altra (come «vino da pasto», «vino comune» o anche semplicemente «vino»), va scritta in caratteri di grandezza almeno doppia rispetto a quella dei caratteri usati per l'indirizzo dell'imbottigliatore ed altri eventuali indirzzi. Si potrà scrivere anche «vino da tavola rosso», «vino da tavola bianco», «vino da tavola rosato». Per I vini a Doc non si scriverà ovviamente in etichetta «vino da tavola», né «vino», bensì «denominazione di origine controllata». An- che in questo caso v'è un problema di dimensioni: l'indirizzo dell'imbottigliatore o altri eventuali indirizzi saranno Indicati in caratteri non più grandi della metà di quelli usati per il nome geografico contenuto nella Doc. A questo riquardo non s'intende dunque il nome del colore o di un vitigno eventualmente facenti parte della denominazione, ma il nome della zona di origine. Per esempio, nel caso di Barbera del Monferrato, di Barbera d'Asti, di Erbaluce di Caluso o di Freisa di Chleri, il confronto si fa con i nomi «Monferrato», «Asti», «Caluso», «Chleri». Per indirizzi indicati in etichetta s'intendono quelli che comprendono il nome di un Comune o di una frazione. Gli esperti consigliano di accompagnare il nome del Comune con il nome «Italia», benché quest'ultimo sia obbligatorio solo in caso di spedizione all'estero. Il volume nominale si Indica in millilitri, centi litri o litri precisando, dopo la cifra, l'unità di misura o II suo simbolo. Le cifre devono essere alte almeno 4 millimetri se Il volume nominale è compreso tra litri 0,20 e un litro; almeno 3 millimetri se il volume nominale è uguale o inferiore a litri 0,20; almeno 6 millimetri se il volume nominale è superiore a un litro. Se si tratta di bottiglie nazionali si indicherà la lettera maiuscola già prescritta dalla legge nazionale qualora tale lettera non sia già impressa sul vetro; se si tratta di preimballaggi Cee si aggiungerà vicino al volume nominale la lettera «e» (minuscola) in carattere di almeno 3 millimetri di altezza. La gradazione alcoolica si indica con la relativa cifra seguita dal simbolo « % voi. ». La cifra può essere preceduta dai termini «alcoli;-, «alcole svolto», «gradazione alcolometrica effettiva», ecc. Oltre alla gradazione svolta si può indicare anche la gradazione complessiva o precisare la gradazione da svolgere. E' facoltativa in etichetta l'indicazione del numero del registro di imbottigliamento; tale indicazione diviene però obbligatoria sulla chiusura dei recipienti fino a 5 litri quando si vuole beneficiare dell'esonero dal documento di accompagnamento. Varie altre norme riguardano l'uso delle menzioni facoltative che possono apparire nel complesso dell'etichettaggio. quindi anche al di fuori dell'etichetta principale. Paolo Desana "Doujad'Or" ad Asti Asti, 13 agosto. La prossima edizione della «Festa del vino . Douja d'Or» si svolgerà dal 9 al 25 settembre. La manifestazione comprende iniziative tese a creare una «educazione al bere», quali il Concorso «Assaggia e Vinci»; iniziative imperniate sui più celebri piatti della nostra cucina regionale come il ■ Festival delle Sagre »; ed altre ancora.

Persone citate: Barbera, Freisa, Paolo Desana

Luoghi citati: Asti, Caluso, Doc, Italia, Monferrato