Oggi 3 donne sono un po' meno infelici sentono vicina la solidarietà dei lettori

Oggi 3 donne sono un po' meno infelici sentono vicina la solidarietà dei lettori "Specchio dei tempi,, in aiuto ai colpiti dalla sventura Oggi 3 donne sono un po' meno infelici sentono vicina la solidarietà dei lettori Abbiamo visitato un'ex ballerina del Regio che abita in una microscopica stanzetta senza finestre; una donna che da 15 anni non esce di casa, e la signorina di via Speranza Neanche a Ferragosto l'opera di solidarietà di Specchio del tempi conosce soste. Durante tutto l'anno 1 cronisti raggiungono centinaia di soffitte, case malsane, ospedali, tuguri, per portare a chi ha più bisogno il conforto dei lettori. Nell'ultimo mese hanno distribuito assegni per 7 milioni. Per il week-end delle grandi vacanze hanno scelto, nel cumulo inesausto delle richieste, l'appello di tre donne malate e a loro hanno recato il segno di amicizia dei lettori. « Ho solo la pensione di guerra — ci aveva scritto Rina Rolli vedova Arnoffl — 59 mila lire; da nove anni sono costretta su una sedia a rotelle, abito in una stanza piccola piccola, senza nemmeno una finestra. Venite a trovarmi, fatemi passare un Ferragosto sereno, con l'illusione che qualcuno pensi a me ». Siamo andati a trovarla. E' una vivace signora di 72 anni, la sua stanza è davvero piccola, non più di G metri Quadrati, non ha neppure il gas. « Cucino quel poco e a e i o 7 : a . ) 8 a o a o sulla spiritiera ». Maglietta gialla, gonna blu, occhi che sorridono spesso quando Infila 1 ricordi come perle preziose della sua solitudine. « Sono stata prima ballerina al Regio, ho danzato nei più importanti teatri italiani. Conoscevo Tati Dal Monte, Tagliavini, Valdengo. Ero amica di Gino Cervi. Pensi che a Napoli dopo lo spettacolo andavamo spesso a mangiare la pizza e facevamo baldoria fino a tardi ». Mentre parla ci mostra con civetteria le mani ben curate. « Il mio nome d'arte era "Dedl d'ambra" ». Poi nel '43 un gravissimo incidente interrompe la carriera. Rimasta vedova si trasferisce dove vive tuttora. « / miei fratelli stanno a Bra, desidererebbero che mi ritirassi in un istituto per anziani, ma io a casa mia mi sento una regina. Poi ho tanti amici. I ragazzi della parrocchia vengono a trovarmi spesso. La domenica mi accompagnano in chiesa». Mostra le cartoline che i piccoli amici le hanno inviato dalle vacanze. Le piacciono i gatti. « Ne ho due bellissimi ». Nella stanza c'è un piccolo televisore, le è stato regalato alcuni anni fa da « Specchio dei tempi ». « E' il mio compagno serale guardo tutti i programmi, quando vedo le ballerine mi emoziono, mi prende un nodo alla gola. Sa, mi ricorda i bel tempi ». La seconda visita è per Maria Sacchetto, 56 anni, da 15 a causa della sua infermità non può più uscire di casa: « Passo tante ore a guardare la gente giù in strada, il mio contatto col mondo esterno ». Sogna un apparecchio ortopedico. Infine un salto a San Mauro. Di là ci è giunta l'accorata lettera di Teresina Archetto, 40 anni, paralizzata dalla nascita. Ci aveva scritto: « Amo la vita, ape- ro ancora di gioire. Mi hanno regalato una carrozzina a motore e questo mi farebbe tanto contenta; avrei la possibilità di muo- i vermi un po' e sentirmi auto- | sufficiente, ma la carrozzina sa- j rebbe da riparare. Abito in via i Speranza, un nome augurale, non j è uero? ». Le abbiamo portato un i aiuto: tra qualche giorno potrà muoversi con più facilità. Vive da 30 anni al Cottolengo; per tre mesi d'estate torna a casa dalla madre. « Una volta ho visto anche il mare » dice. E i suoi occhi si aprono in un grande sorriso. Rina Rolli, Maria Sacchetto, Teresina Archetto ci hanno pregato: « Ringraziate tutti »

Persone citate: Gino Cervi, Maria Sacchetto, Rina Rolli, Tagliavini, Tati, Teresina Archetto, Valdengo

Luoghi citati: Bra, Napoli, San Mauro