Rapinatori legano mani e piedi il custode poi lo assicurano con un cappio al collo

Rapinatori legano mani e piedi il custode poi lo assicurano con un cappio al collo Nella notte, alle acciaierie "Ferrerò,, di Settimo Rapinatori legano mani e piedi il custode poi lo assicurano con un cappio al collo A lungo lo hanno minacciato con i coltelli, ma si sono allontanati con poche migliaia di lire Altro fatto: con l'auto travolge e uccide un ciclista: soccorrendolo scopre che è un suo amico Rapina alle acciaierie «Ferrerò» di Settimo. Tre banditi armati e mascherati con fazzoletti e passamontagna, hanno aggredito ieri notte il custode della ditta, Egidio Pes, 59 anni, mentre usciva dalla sua guardiola per fare la pulizia negli uffici. Gli hanno puntato i coltelli alla gola intimandogli di tacere, poi lo hanno trascinato in una stanza. « Continuavano a ripetermi "zitto, non fiatare e non ti accadrà nulla". Mi hanno legato con del filo di plastica mani e piedi; non conienti, temendo forse che potessi uscire per chiedere aiuto, mi hanno fatto un cappio al collo assicurandolo al termosifone ». I banditi hanno buttato all'aria cassetti e schedari, ma le ricerche hanno fruttato soltanto pochi biglietti da mille dimenticati in mezzo ad altri fogli. Adirato e deluso, uno della banda si è avvicinato al custode, puntandogli il coltello alla gola e lo ha minacciato: « Dove sono le chiavi della cassaforte? ». Egidio Pes ha risposto: « Non lo so, a me non dicono queste cose ». L'altro ha insistito: « Una coltellata al fianco è molto dolorosa, potresti morire prima di venire soccorso da qualcuno ». E' intervenuto un complice: « Può darsi che dica la verità. Smettila ». Sono fuggiti lasciando l'ostaggio legato. Dopo mezz'ora di fatiche, lo sventurato è riuscito a liberare una mano e a sciogliere 1 nodi. * Un autonoleggiatore di Settimo, Giovanni Ghigo, è stato travolto e ucciso dall'auto guidata da un amico. Rimasto vedovo da poco (la moglie Luigina è morta per un embolo nel giorno del suo onomastico, il 21 giugno) abitava in via Regio Parco 53 con il figlio Gianni, ventiquattrenne, ora in vacanza a Forte dei Marmi. E- ra originario di Tronzano, si era trasferito a Settimo ed aveva aperto la ditta in via Torino 6. Amante dello sport, per qualche tempo aveva giocato nella squadra di calcio locale, conservando l'abitudine di fare tutti 1 giorni un giro in bicicletta. Ieri, l'Incidente. E' uscito di casa alle 8 e si è diretto verso Torino. Alle sue a . e o i è e spalle è sopraggiunta la Lancia « Beta » guidata dall'artigiano Saverio Adamo, 35 anni, abitante a Settimo in via Monginevro 4. Dice 11 guidatore dell'auto: « Improvvisamente il ciclista ha iniziato a curvare verso sinistra. Ho dato un colpo di clacson per avvisarlo, niente da fare. Ho sterzato per evitarlo, ma la manovra è stata vana ». Giovanni Ghigo è stato « agganciato » dallo spigolo anteriore destro della « Beta ». « Forse — prosegue Saverio Adamo — se non avesse avuto i piedi bloccati dalle clips, sarebbe stato sbalzato dt sella, invece è stato trascinato per alcuni metri e catapultato sul parabrezza. Con orrore mi sono reso conto che si trattava di un mio amico, Giovanni Ghigo, avevamo l'abitudine di seguire insieme le partite del campionato ». Un'ambulanza della Croce Rossa ha portato all'Astanteria Martini. I medici hanno tentato un intervento chirurgico in extremis, ma è morto in sala operatoria in conseguenza del trauma cranico. Egidio Pes è stato in balia degli aggressori - Giovanni Ghigo

Persone citate: Egidio Pes, Giovanni Ghigo, Saverio Adamo, Tronzano

Luoghi citati: Forte Dei Marmi, Torino