Cazzaniga: convalidato il mandato di cattura ma rimane in

Cazzaniga: convalidato il mandato di cattura ma rimane in Cazzaniga: convalidato il mandato di cattura ma rimane in I difensori hanno presentato ricorso in Cassazione, congelando il provvedimento (Dalla redazione romana) i cRoma. 10 agosto. sPer una serie complicata di j Pprocedure giudiziarie Vincen-1 pzo Cazzaniga, ex presidente | della Esso e dell'Unione pe- i dtrolifera, colpito da valido j mandato di cattura può rima- i nere in libertà in quanto il ri-1 ?corso dei suoi avvocati difen-1 tsori, presentato immediata- ! mente in Cassazione, «conge- la» il provvedimento della magistratura. E' il nuovo capitolo di una storia a puntate che risale al febbraio del '74 e vede Cazzaniga accusato di aver manovrato 40 miliardi di lire, fondi segreti della Esso, alla insaputa della sua casa madre americana, la multinazionale Exxon. I quaranta miliardi Cazzaniga li avrebbe — dsstando alle accuse — passati i a partiti politici italiani. Una inchiesta complicata, condotta dal pubblico ministero Enrico Di Nicola, che Piu volte aveva chiesto di provvedere all'arresto del pe troliere. A più riprese tre giù dici istruttori diversi negaro no a Di Nicola il provvedi mento e il magistrato ricorse ?1 superiori (la sezione istruttori*>- 11 16 maggio scorso <*uest0 orSan° giudiziario die de ragione al pm e il 22 dello stesso mese Cazzaniga fu arrestto nella sua sontuosa villa di via di Porta Latina, a Roma. Raffica di ricorsi dei difensori e il 2 giugno, dopo sette giorni di carcere e cinque di infermeria, Cazzaniga fu messo in libertà provvisoria, dietro pagamento di cento milioni di lire. La scarcerazione era stata decisa dal giudice istruttore Catenacci. Di Nico la era di tutt'altro avviso e si rivolse nuovamente alla sezione istruttoria, impugnando l'ordinanza del collega. Ieri la decisione: il collegio giudicante (Federico De Biase, Gerardo Maffeo e Antonio Daniele) ha nuovamente dato ragione a Di Nicola. Non un nuovo mandato di cattura ma la convalida del precedente. Contemporaneamente alla decisione giudiziaria, i difensori di Cazzaniga hanno presentato ricorso in Cassazione, riservandosi entro il 23 agosto di fornire le motivazioni. Per legge il ricorso degli avvocati blocca il provvedimento di carcerazione e Vincenzo Cazzaniga resta libero. La Cassazione dovrà decidere entro 15 settembre. Un vero balletto. Quello che sgomenta è la difformità di opinione così netta tra il pubblico ministero e il giudice istruttore che conducono la stessa inchiesta: uno per j] l'arresto, l'altro no. Poi c'è il contorno della burocrazia, dei ricorsi, delle scadenze, del rallentamento dell indagine,che va tutto a danno della ri- cerca della verità e del correi- !■„ r.ln.tnnan1onfn „i„cti to funzionamento della giustizia.

Luoghi citati: Latina, Roma