In cerca di una copia

In cerca di una copia Saper spendere In cerca di una copia Una lettrice non è riuscita a trovare riproduzioni di un quadro del Canaletto - Ecco perché « Sfogliando II libro " Tesori d'arte antica In Piemonte " — scrive Anna Berruto — fra le bellissime tavole due mi hanno particolarmente colpita: la veduta dell'antico ponte sul Po a Torino, firmata Bernardo Bellotto-ll Canaletto, 1745, quadro esposto alla Galleria Sabauda, e la litografia di Demetrio Festa che raffigura II Castello del Valentino nella prima metà dell'Ottocento, da un disegno di Enrico Gonln. Per acquistare una riproduzione del primo quadro descritto mi sono recata In molti negozi e gallerie, ma nessuno è sfaro In grado di soddisfare la mia richiesta •. ■** Il critico d'arte Angelo Dragone risponde: • Chi ha desideri come quelli espressi dalla lettrice non si troverebbe a disagio nel cercare la riproduzione di un'opera esposta alla Galleria Sabauda se, da oltre tre anni, ormai, nel musei statali Italiani non si vendessero più neppure le cartoline. E questo — sostengono — per un Irrigidimento tra organi statali amministrativi e sindacati, alla base del quale ci sono evidentemente leggi antiquate e mal fatte. E' certo un problema da risolvere, visto che cataloghi, cartoline e riproduzioni di ogni genere, In bianco e nero o fotocolor, si vendono nel musei di tutto il mondo tranne che nel nostro Paese. Speravamo tuttavia di accontentare egualmente la lettrice. Spiega infatti Angelo Dragone: • Le "Edizioni Beatrice d'Este" di Milano hanno un nutritissimo catalogo di riproduzioni di opere d'arte e tra queste ricordavo anche l'Antico ponte sul Po a Torino del Canaletto. Era stato riprodotto su tela, formato 129 per 95, In duemila esemplari. Purtroppo sono esauriti da circa un anno. Costava 17 mila lire. L'editore non può ristamparlo se non In formato minore e per almeno mille esemplari da vendersi tutti su prenotazione ». In quanto al secondo quadro, il critico d'arte spiega: « La litografia realizzata dal Festa con il Castello del Valentino fa parte dell'album "Monumenti e siti della città e contorni di Torino" disegnati da Enrico Gonln nel 1836. Questa bella stampa è riprodotta nell'opera di Ada Peyrot "Torino nel secoli". Ammesso che la lettrice riesca a trovare la litografia Isolata te potrebbe farne ricerca presso gli antiquari torinesi) dovrebbe costarle, tenendo conto che si tratta di un originale, dalle 50 a:le 70 mila lire, anche un po' di più se sì trattasse di un esemplare particolarmente "fresco" ». Bianca delle conserve con funghi e cipolline Bianca delle conserve ha una risposta per ogni quesito culinario. Alla signora Trabucchi offre la sua ricetta per conservare i funghi sott'aceto. • Si puliscono e si lavano otto chili di funghi; metterli In una pentola contenente due litri di aceto di vino e 250 gr di sale. A fuoco vivo raggiungere l'ebollizione e mantenerla — con pentola coperta — per circa 20 minuti. Aggiungere quindi noce moscata sbriciolata, 50 gr di pepe, 25 gr di cannella, alcuni chiodi di garofano, due spicchi d'aglio, due ramoscelli di rosmarino, dieci foglie di lauro, e continuare la bollitura leggera per altri dieci minuti. Si scolano i funghi e si dispongono in sacchetti o in un panno comprimendoli bene con pesi. E' necessario lasciarli scolare per almeno 12 ore. Infine si mettono in un vaso con lauro, chiodi di garofano, pepe in grani, qualche pezzo dì noce moscata e si riempie il vaso con aceto di vino o. meglio, con olio d'oliva ». Una ricetta anche per Marita Bianco di Cuneo. Ecco le « cipolline in agrodolce » di Bianca delle conserve: « Usare cipolline piccole, sbucciarle e lavarle, scottarle in acqua bollente salata. Per circa 300 gr di cipolline mettere in padella 40 gr di zucchero; quando si sarà liquefatto mescolare 15 gr di farina; continuare a rimescolare finché il composto diventa rosso e versare quindi a poco a poco due terzi di un bicchiere d'acqua e aceto, lasciando bollire rimescolando. Aggiungere per ultime le cipolline e cuocere adagio evitando di mescolare troppo per non romperle ». Piccola posta * Nella busta una foglia e poche righe: 'Credo sia calycanthus — scrive una lettrice —, ma non ne sono sicura, perché in dieci anni non ho mal visto un flore. Se lo è, perché non fiorisce? La pianta è esposta al sole, contro un muro. Altitudine 500 metri ». Ha indovinato, la dott. Elena Accati conferma il suo parere: «S/ tratta del Calicanthus, un arbusto d'origine nordamericana, coltivato nel giardini forse più per II fogliame che per I fiori i quali hanno un Insolito colore bruno rossiccio e spesso odorano di mosto. Si tranquillizzi la lettrice ed aspetti fiduciosa I fiori, godendosi, nel frattempo, la bellezza del fogliame.. Sìmonetta

Persone citate: Ada Peyrot, Angelo Dragone, Anna Berruto, Bernardo Bellotto-ll Canaletto, Demetrio Festa, Elena Accati, Enrico Gonln, Marita Bianco, Trabucchi

Luoghi citati: Cuneo, Este, Milano, Piemonte, Torino