Torino, subito 4 gol all'Ivrea

Torino, subito 4 gol all'Ivrea Torino, subito 4 gol all'Ivrea Reti di Pulici (due, di cui una su rigore), Claudio Sala e Pecci nel primo tempo In complesso una prova più che discreta (Nostro servizio particolare) Ivrea, 6 agosto. Dopo le chiacchiere e promesse che crescono e vivono nel ritiro, arrivano finalmente I gol. Quattro reti del Torino nella prima uscita ufficiale sul malandato terreno del « Pistoni > di Ivrea, nessun affanno per i pali prima difesi da Castellini, poi da Terraneo. Cosi, come la scorsa stagione, gli uomini di Radice cercano in « provincia > quella condizione da tenere nelle gambe per una stagione senza tregua. La cornice è quella di sempre. Quattromila persone sugli spalti, gente che rinuncia ad una fetta di ferie per urlare in anticipo « Forza Toro », per sventolare enormi bandiere, per sapere già ad agosto se questa volta lo scudetto finirà nuovamente sulle maglie di Pulici e Graziani. Il Torino va sul prato per i novanta minuti, dopo cinque giorni che lavora con il pallone. Dopo il fondo nei boschi di F.ntrèves, dopo aver sbuffato mattina e pomeriggio a Venaria, si fa dunque sul serio. La prova complessiva dei vicecamplonl non si può definire esaltante, ma è nello stesso tempo discreta. Gigi Radice, in mezzo alla calca del dopopartita, pressato dai cacciatori d'autografi, con la voce per I microfoni delle radio private, spiega in fretta la prestazione dei suol: • Nel primo tempo abbiamo corso e ci hanno fatto correre, nella ripresa abbiamo sol- tanto corso. E' normale che in queste partitine estive ci sia un po' di Imprecisione, un po' di precipitazione, lo, comunque, sono soddisfatto perché la squadra ha recitato la sua parte. Nei primi quarantacinque minuti sono venuti i gol, ci sono state delle occasioni. Dopo l'intervallo ho mandato In campo anche I giovani e direi che è impossibile stilare precise note di merito. Mi è comunque piaciuto Pileggi per la continuità ». Radice conserva dunque buonumore e sicurezza dopo i primi passi. In un pomeriggio afoso, il Torino ha saputo nei primi 45 minuti trovare il carattere del tempi migliori contro un Ivrea di giovani che un ex, Cuscela, sta preparando alla difficile strada della serie D. L'esempio l'ha dato uno dei « gemelli », Pulici, andando in gol dopo appena un minuto di gioco. Poi è venuta la manovra recitata a passo ridotto dal collettivo, sono giunte le altre reti a dare sostanza e significato a questa esibizione estiva. Ma, è bene ripeterlo, è troppo presto per dare giudizi chiari sui singoli. Dopo un quarto d'ora il caldo già aveva prodotto l'effetto: facce stravolte, magliette Inzuppate di sudore. Il Torino cerca schemi, automatismi, mette in imbarazzo l'avversario con la tattica del fuorigioco, fa tutto insomma in funzione della Coppa Italia che è alle porte, della Coppa Uefa che lo vedrà a Cipro, del campionato che giunge di corsa con la trasferta iniziale a Roma. E, per le date che contano, gli uomini di Radice dovrebbero essere a posto dopo una preparazione intensa, accelerata rispetto al passato. Le basi, le fondamenta per ciò che si costruirà in futuro arrivano in queste amichevoli che forse scontentano un po' Il tifoso esigente, ma si rivelano necessarie con pregi e difetti per guardare avanti. Il Torino ha voluto iniziare bene con gli applausi che già scrosciavano dopo appena sessanta secondi. Fallo su Zaccarelll, tocco di Pecci a Pulici, destro del « bomber », pallone che s'infila in mezzo alle gambe del portiere Sorci. Un autentico infortunio per i bianchi. Dopo 10 minuti arriva il bis. Claudio Sala, con la sfera incollata sui piedi, ripete I ■ numeri » abituali. Con il caratteristico passo scende tutto solo e va In gol con un magnifico tiro. Pare quasi che la valanga granata possa stritolare chi ha di fronte. C'è il palo di Zaccarclli al 12' c'è il punto di Pecci al 23'. Corner di Claudio Sala, testa di Pulici ed Eraldo da pochi passi non sbaglia. La gente si diverte e incoraggia la squadra. Radice dalla panchina ogni tanto richiama gli uomini, lancia ordini precisi. E siamo al 40', al poker. Brutto fallo di Rocci su Pulici in area, dal dischetto « Pupi » è sicuro. Ripresa. Il Torino ritorna dallo spogliatolo con la versione 'Coppa Uefa». Terraneo, Santin e Butti entrano rispettivamente al posto di Castellini, Caporale e Zaccarelll. Le squalifiche dopo la tremenda notte di Dusseldorf con II Borussia, dopo aver fatto conoscenza con la severità del belga Delcourt. impongono a Radice queste soluzioni di riserva per i traguardi internazionali. Non torna invece Graziani che lamenta un dolore ad un tendine, per la cronaca rimane In tribuna Garrltano che accusa un po' di affaticamento alla gamba destra. Dopo venti minuti se ne va anche Claudio Sala e dunque sfuma l'occasione per vedere all'opera il secondo volto del Torino. La ripresa non ha infatti più storla perché entrambe le formazioni sono zeppe di rincalzi, si attende il fischio finale con manovre che hanno poca logica e invitano allo sbadiglio. Sfolla II pubblico, se ne vanno anche Tom Rosati e i giocatori del Taranto che ritornano nel ritiro di Asti. C'è ancora il tempo comunque per gustare un palo di Pulici (70'), una buona uscita di piedi di Terraneo, mentre Butti è intontito per una capocciata. L'appuntamento di Ivrea si chiude dunque con le buone prove di Salvador!, Danova, Zaccarelll, con qualche guizzo di Graziani, con la volontà del giovane Plleggi. Mercoledì ci sarà la Pro Vercelli, un'altra occasione per verificare i progressi granata. Ferruccio Cavaliere IVREA: Sorci (Vetrugno dal 46'): Binelll, Rocci: Fiorentini (Berruti dal 46'), Cos (Cremonesi dal 58'), Dell'Anna; Bertazzon (Marolo dal 29') Bassi (Meneghini dal 57'), Gritti, Slnapoll (Cigliano dal 57'), Rolfo. TORINO: Castellini (Terraneo dal 46'); Danova (Finetto dal 58'), Salvador!; Patrizio Sala (Gorin dal 46'), Mozzini, Caporale (Santin dal 46'); Claudio Sala (Azz! dal 65'), Pecci, Graziani (Pileggi dal 46), Zaccarelll (Butti dal 45' e Masi dall'85'), Pulici. Arbitro: De Marchi. Ivrea. Paolo Pulici ha aperto la serie dei gol granata (Foto « La Stampa > - De Angelis)