Rivincita per Riddick

Rivincita per Riddick Notturna di Viareggio: Mennea questa volta è secondo Rivincita per Riddick Felice partenza dell'americano, primo in 10"25 con 5 centesimi sull'azzurro e 15 su Steve Williams - Fallito il tentativo di Zarcone di migliorare il limite italiano dei 3000 (Dal nostro Inviato speciale) Viareggio, 3 agosto. Mennea stavolta non vince, ma I convince lo stesso. Arriva secon; do sul 100 metri dietro a Riddick ' e davanti a Williams; abbiamo inI somma una « freccia del Sud » che si infila in mezzo alle due > frecce nere > dello sprint, ed è già un risultato confortante, anche se non entusiasmante come quello di sabato scorso a Slena, dove Pieretto è riuscito a battere entrambi I due maxi-atleti statunitensi. Però questo Mennea sconfitto non delude per niente e si merita In pieno gli applausi dei dodicimila spettatori dello stadio di Viareggio: Riddick stesso gli stringe la mano con calore subito dopo l'arrivo, Mennea si rivolge al pubblico quasi a chiedere scusa per non avere « bissato » Il colpo grosso di Siena, ma non ha proprio niente da farsi perdonare e lo dimostra anche il responso del cronometro, dato che per batterlo Riddick ha dovuto | correre in 10"25, come dire un i tempo vicinissimo ai 10" netti con | la vecchia rilevazione manuale. Nello schieramento di partenza Pieretto è finito pure stasera in mezzo ai due americani: lui stava in quarta corsia, Riddick alla sua sinistra In terza e Williams alla sua destra In quinta. L'azzurro quasi scompariva — quanto a stazza — nel confronto con i rivali, che lo sovrastano entrambi d'una decina di centimetri in fatto di statura, nonché di muscoli e chili. Alla partenza Riddick, che è uno specialista nello schizzare fuori rapidissimo dai blocchi, s'è avvantaggiato nettamente e ha posto così le basi per II suo successo. Pieretto ha faticato a trovare il ritmo migliore, ma dai cinquanta metri in avanti la sua progressione si è sviluppata al meglio. Riddick ormai era già lontano, circa tre metri davanti a tutti, ma Mennea teneva benissimo II confronto con Williams, un altro grande della velocità che si sta preparando al meglio per la Coppa del Mondo del primi di settembre a Dusseldorf, un traguardo che stimola parecchio II campione americano. Mennea percorreva una decina di metri spalla a spalla con Williams, poi lo sovrastava nettamente nel finale conquistando un secondo posto onorevolissimo In 10"30. Williams era terzo In 10"40. Confrontando gli esiti cronometrici di questa sera con quelli di Siena si può dire che Mennea. pur ottenendo II suo settimo miglior tempo elettrico, ha fatto un piccolo passo indietro: un solo centesimo di secondo formalmente, rispetto al 10"29 di sabato scorso, ma parecchio di più nella sostanza, dato che in quella occasione si era corso su pista bagnata e sotto la pioggia. Stasera invece la temperatura era ideale, la serata calda, la pista perfetta, addirittura con dei precedenti che dal punto di vista scaramantico potevano portar buono a Pieretto, il quale proprio qui a Viareggio l'anno scorso, poco dopo le Olimpiadi, aveva eguagliato il suo primato italiano sul 200 metri In 20"23. Il resto del meeting, cioè tutta quella serie di gare relegate In secondo piano dalla sovrastante figura di Mennea, ha avuto Inizio con un angolino dedicato alle donne. E alle donne straniere, perché nessuna delle migliori italiane ha potuto essere presente qui a Viareggio: le azzurre sono In allenamento collegiale a Formla, in attesa di trasferirsi in Cecoslovacchia, a Trlnec, dove sabato cercheranno di vincere il « repechage » di Coppa Europa per trovare posto nella finalissima di Helsinki. Ouindi stasera scontato predominio straniero nelle gare femminili. Dell'americana Huntley nel salto in alto e dell'australiana Boyle con la statunitense Andersen nelle qualificazioni dei 100 metri. In campo maschile invece una buona resistenza ha trovato l'americano Foster, il ben noto « pelato » alla Yul Brynner, nel nostro Buttari, che gli è stato alla pari fino al terzultimo ostacolo. L'azzurro, forse avvantaggiatosi in partenza, ha ceduto soltanto nel finale, lasciando la vittoria all'americano In 13"72, ed è un peccato che l'assenza (non motivata) di Lianl, laureatosi campione Italiano a Roma, abbia impedito tra i due la rivincita degli assoluti. A chi andrà ora II posto in nazionale, visto che Buttari stasera ha ottenuto con 13"83 il suo primato personale con riferimento ai tempi rilevati elettronicamente? Poco risalto per le due medaglie d'oro di Montreal Robinson e Wllkins, che hanno vinto senza clamori il lungo (con 7,63) e II disco (con 61,80), De Vincentls buon secondo a 60,40. Il pubblico si appassionava molto di più alla corsa di Zarcone che tentava di battere il record italiano di Fava sui 3000 metri. Zarcone ha mancato di poco l'obbiettivo, ottenendo un tempo di 7'47"5, superiore d'un secondo e un decimo al limite-record: l'azzurro è giunto solo terzo, preceduto al termine d'una gara appassionante dall'etiope Tura, primo in 7'42"9, e dal keniano Kimeto. Questi tre atleti hanno reso spettacolare la gara, tenuta nella prima parte su ritmi vicini al primato del mondo di Foster: a metà gara il tempo di passaggio consentiva ancora a Zarcone speranze di primato, ma a questo punto un leggero cedimento gli impediva Intanto di ottenere la vittoria e poi di conseguire il record. Da rilevare comunque l'efficace stile di Tura, un altro del grandi mezzofondisti degli altipiani. Tra qualche giorno si deciderà anche in via definitiva sulla partecipazione o meno di Mennea alle Universiadi di Sofia. Prevediamo che Pieretto otterrà di non gareggiare In Bulgaria, rinunciando a difendere il suo titolo mondiale universitario, per portare avanti nella maniera migliore il suo programma di preparazione alla Coppa del Mondo, immediatamente successiva (2-3-4 settembre a Dusseldorf). L'Impegno di Sofia, cadendo subito dopo Ferragosto, a metà tra Coppa Europa e Coppa del Mondo, farebbe diventare davvero troppo gravoso Il calendario stagionale di Mennea che, mai come quest'anno, si è sacrificato Intensamente. Antonio Tavarozzi I ; ' I | i | Pietro Viareggio ripetuto