Esplosione a Cela un morto

Esplosione a Cela un morto Esplosione a Cela un morto (Nostro servizio particolare) Gela, 30 luglio. (a. r.) Un morto, due moribondi e danni ingentissimi nella raffineria dell'Anic a Gela. Stanotte è avvenuta un'esplosione nell'«Isola 10». All'I,40 è scoppiata la «colonna di reazione» dell'impianto di ossido di etilene che normalmente è a pressione zero ma che, non si sa ancora come, all'improvviso è saltata. I caposquadra Gaetano Salluzio, 28 anni, sposato con una figlia di un mese, di Sortino (Siracusa) è morto per la frattura della base cranica. Stava controllando l'impianto da una piattaforma; è stato sbalzato a più di venti metri, è piombato sull'asfalto e ha battuto il capo. Due operai, Gaetano Bianco, 38 anni, di Niscemi (Caltanissetta) e Gaetano Accaputo, 30 anni, di Caltagirone (Catania), svenuti a terra, sono stati ustionati dai getti bollenti di glicoli etilenici sprigionatisi in un ampio raggio. Dopo le prime cure nell'ospedale di Gela, sono stati trasferiti nel «Centro grandi ustionati» a Catania. Durante la giornata le loro condizioni sono peggiorate: Bianco ha bruciature nel 90 per cento del corpo; Accaputo nel 75 per cento. I medici disperano di salvarli. II pretore di Gela. Alberto Bellet. ha aperto un'inchiesta. Lo stesso hanno fatto l'Ispettorato provinciale del Lavoro e la direzione aziendale che in mattinata ha diffuso un comunicato sulla disgrazia. Vi si dice fra l'altro: «Le cause dell'esplosione che ha arrecato danni rilevanti all'impianto di produzione "glicoli", non sono di immediata individuazione tenuto conto che né il prodotto lavorato né le condizioni operative sono di particolare pericolosità». A,la ra^ia Anic

Persone citate: Accaputo, Alberto Bellet, Anic, Cela, Gaetano Accaputo

Luoghi citati: Caltagirone, Caltanissetta, Catania, Gela, Niscemi, Siracusa