A Collegno la luce tornata in Comune

A Collegno la luce tornata in Comune L'Enel rida la corrente A Collegno la luce tornata in Comune Il sindaco: "Siamo ih mora, la colpa è dello Stato che non ci dà i finanziamenti" «Un'ingiustizia è stala riparata. L'Enel, verso la quale siamo debitori di 349 milioni, ha accettato la nostra proposta di versare un acconto di trenta milioni subito e trenta a fine settembre, e ha riallacciato i fili della corrente — che aveva tagliato il 6 e 7 luglio — alla sala consiliare nei locali della ex Rassegna. Se siamo in mora con l pagamenti, la colpa, non è nostra, ma dello Stato che tarda a inviarci t soldi dovuti». Con queste parole, il sindaco di Collegno, Luciano Manzi, ha aperto ieri sera 1 lavori del consiglio comunale che, contrariamente a quanto In precedenza stabilito, anziché in piazza è stato tenuto nella sua sede naturale. E' cosi finito nel migliore idei modi il braccio di ferro tra Enel e comune di Collegno. Aveva su- scitato tante perplessità' e polemiche e minacciava di trasformarsi da atto amministrativo In fatto politico e sociale. Secondo una relazione letta in aula dal comunista Di Lorenzo, l'Enel pretende la puntualità nel pagamenti ma a sua volta non è puntuale con gli utenti. «Nel 1973 abbiamo pagato 23 milioni per l'installazione di 163 centri luminosi — ha detto 11 consigliere — ma a tutt'oggt 85 non sono stati ancora eseguiti. Inoltre, l'azienda dovrebbe per contratto provvedere tempestivamente alla riparazione dei guasti, verniciare i pali arrugginiti, cambiare le parabole in alluminio ossidate. Detti interventi avvengono sempre In tempi lunghissimi ». Esaurito 11 commento sul fatti che per quindici giorni hanno tenuto desta l'attenzione di tutta la cittadinanza, il,consiglio ha rapidamente provveduto a votare 1 49 punti all'ordine del giorno.. Tra l'altro, l'assemblea ha approvato l'accensione di tre mutui per l'importo complessivo di 224- milioni. Riguardano: 11 completamento della sede comunale (65 milioni), la costruzione del collettore della fognatura per quattro vie cittadine (63 milioni), 11 finanziamento di opere pubbliche (100 milioni). Anche la convenzione con il ministero della Difesa per l'Impiego di cinque obiettori di coscienza presso 1 servizi comunali è stata votata all'unanimità dopo un distinguo della do. I consiglieri democristiani hanno precisato che 1 mancati soldati non devono diventare una volta inseriti nel tessuto comunale, del lavoratori privilegiati.

Persone citate: Di Lorenzo, Luciano Manzi

Luoghi citati: Collegno