"Chiediamo solidarietà avremo nervi saldi
"Chiediamo solidarietà avremo nervi saldi Darida (de) sugli attentati brigatisti "Chiediamo solidarietà avremo nervi saldi Un colloquio franco con Clelio Darida, 50 anni, ex sindaco di Roma, sottosegretario per l'Interno da un anno. E' a Torino per spiegare ai de l'accordo programmatico fra i sei partiti costituzionali. Ma il tema vero del confronto è l'ordine pubblico. Incontriamo Darida in via Carlo Alberto, nell'ufficio del segretario provinciale Lega. Onorevole, la città è turbata dalla violenza politica e comune. Nel mirino delle Brigate rosse ci sono i capi reparto Fiat, i democristiani, le stesse forze dell'ordine. Come reagisce il governo? Ed il suo partito? «L'ordine pubblico è al centro della nostra attenzione. Stiamo cercando il massimo possibile di concordia nazionale. E debbo dire che troviamo molto consenso sia da parie delle maggiori forze politiche, sia dai sindacati, dai gruppi sociali. Solo una certa | parte dell'informazione cerca ancora di trovare giustificazioni all'eversione». Ammonisce: «Non si può fare l'analisi a tavolino di una sparatoria fra carabinieri e "nappisti". Non ne possiamo più di coloro che standosene a casa propria, sicuri della più assoluta immunità stanno a cercare il pelo nell'uovo in uno scontro a fuoco in cui ciascuno se la gioca sulla propria pelle». Sottosegretario, lei parla — pensiamo — a nome del governo. Che cosa significa questo sfogo? Vuol forse dire «guerra»? Cioè che ha ragione chi spara per primo? Darida: «Evidentemente se nessuno sparasse il problema non si porrebbe. Purtroppo invece avviene il contrario. Ma nessuno vuole la "guerra", almeno fra le forze democratiche. La de desidera Giuseppe Sangiorgio (Continua in 2* pagina) in ottava colonna)
Persone citate: Clelio Darida, Darida, Giuseppe Sangiorgio
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- In ricordo di Angeli
- TERZA SERATA Le ultime canzoni in gara, in clima di restaurazione, tra lacrime e sentimenti I metalmeccanici all'inseguimento del portalettere Chiambretti che rincorre Pupo Ghinazzi
- La controversia dei dirigenti dc
- Il giovane decano del potere
- Auto contro Tir, un morto«La vittima abitava a Vigone»
- Tra Forlani e Andreotti
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- Severe richieste del pm per i ricatti nel Cuneese
- Banda dei Tir, un ergastolo
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- In ricordo di Angeli
- TERZA SERATA Le ultime canzoni in gara, in clima di restaurazione, tra lacrime e sentimenti I metalmeccanici all'inseguimento del portalettere Chiambretti che rincorre Pupo Ghinazzi
- La controversia dei dirigenti dc
- Il giovane decano del potere
- Auto contro Tir, un morto«La vittima abitava a Vigone»
- Tra Forlani e Andreotti
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- Severe richieste del pm per i ricatti nel Cuneese
- Banda dei Tir, un ergastolo
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- In ricordo di Angeli
- TERZA SERATA Le ultime canzoni in gara, in clima di restaurazione, tra lacrime e sentimenti I metalmeccanici all'inseguimento del portalettere Chiambretti che rincorre Pupo Ghinazzi
- La controversia dei dirigenti dc
- Il giovane decano del potere
- Auto contro Tir, un morto«La vittima abitava a Vigone»
- Tra Forlani e Andreotti
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- Severe richieste del pm per i ricatti nel Cuneese
- Banda dei Tir, un ergastolo
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy