Anche i guerriglieri della Somalia combattono in territorio etiopico
Anche i guerriglieri della Somalia combattono in territorio etiopico Mentre continua la controffensiva degli eritrei Anche i guerriglieri della Somalia combattono in territorio etiopico Nairobi, 18 luglio. La guerriglia eritrea e somala sta mettendo il regime di Addis Abeba in una situazione sempre più difficile, fino al punto da indurre osservatori diplomatici qualificati possibile lo scopconflitto in piena Somalia ed Etio- a ritenere pio di un regola fra pia. Operazioni di notevole consistenza sono state lanciate negli ultimi giorni sia dal fronte di liberazione somalo sia dal fronte di liberazione eritreo. Nella provincia dell'Ogaden, al confine con la Somalia, i ribelli somali hanno impegnato duramente da giovedì a sabato le difese dell'importante nodo ferroviario di Dire Daua. Come sottolineano fonti diplomatiche, si è trattato dei «primi seri scontri» fra le due parti L'importanza di Dire Daua per l'economia etiopica è vitale, se si tiene conto che consente di controllare la linea ferroviaria Addis Abeba-Gibuti, sulla quale passa il 60 per cento delle importazioni ed esportazioni etiopiche. In giugno i guerriglieri somali fecero saltare la linea in tre punti e, stando ai portavoce del fronte, la ferrovia è ancora bloccata date le continue azioni di sabotaggio dei ribelli. Il fronte somalo sostiene di controllare al 60 per cento l'Ogaden, una provincia rivendicata dalla Somalia. La situazione, a quanto si fa notare negli ambienti diplomatici di Nairobi, è ormai divenuta tale da compromettere seriamente l'interesse che l'Etiopia ha nel funzionamento della linea per Gibuti. Ingenti forze ribelli ed etiopiche, secondo fonti informate, si stanno concentrando nella provincia proprio in vista di una prova di forza decisiva. L'Etiopia afferma che truppe somale già combattono nell'Ogaden. La Somalia ha respinto l'accusa, ma gli stessi portavoce del fronte di liberazione dichiarano che centinaia di ex militari somali si sono uniti alle loro file. Nelle ultime settimane, i guerriglieri hanno intensificato imboscate e attacchi anche intorno a Harra e Jiniga, nella parte settentrionale dell'Ogaden, e l'aeronautica etiopica è particolarmente impegnata contro le posizioni ribelli. All'attivila dei ribelli somali ha corrisposto una intensificazione delle operazioni da parte dei guerriglieri del fronte di liberazione eritreo. Secondo quanto ha riferito un portavoce del fronte, Amde Michael, da tre giorni le forze ribelli stanno attaccando la capitale dell'Eritrea, Asmara, e il porto principale della regione, Massaua. «Abbiamo attaccato Asmara da tre parti, concentrando la nostra azione sui campi della cosiddetta milizia popolare», ha detto Michael, aggiungendo che forze ribelli sono riuscite a penetrare in una prigione all'interno di Asmara liberando più di mille detenuti politici. Asmara, a quanto si sa, è difesa da ottomila uomini. A Massaua i difensori sono quattromila. Si tratta di forze costituite da reparti regolari dell'esercito e milizia contadina, formata quest'ultima dal regime etiopico per far fronte alle necessità operative nelle varie zone interessate alla guerriglia. All'inizio del mese il fronte eritreo aveva annunciato la conquista di due importanti centri: Keren, al nord, e Decamere, al sud. Agli inizi dell'anno il capoluogo regionale di Nakfa era stato il primo importante centro a cadere nelle mani dei ribelli. Nakfa è situata nella regione del Sahel, nella parte Nord-orientale dell'Eritrea. (Ap)
Persone citate: Keren
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- «Ecco i cinque killer che uccisero Borsellino»
- Alluvione: aperta un'inchiesta
- Debutta a Roma l'Olimpica «vero vivaio della Nazionale»
- Applausi di Bearzot all'Olimpica
- Augura a tutti «buon Natale e sale calmo sul patibolo
- I primi passi fanno sperare
- L'Olimpica si affida a Righetti
- Ordinarono: uccidete don Puglisi
- Cerezo nel mirino dei dirigenti della società partenopea - Pesaola ad Atene?
- Fuggito In taxi dopo lo sparatoria di Ieri
- Arrestate la studentessa-rivale e la madre per l'assassinio della giovane cantante Lolita
- La fucilazione dei due rapinatori
- Due auto si scontrano frontalmente Muore una giovane donna, 4 feriti
- � morto Peppino De Filippo se ne va la Napoli più estrosa
- A Tortona l'addio a Silvia
- La Cianciulli, da sola, no!
- Luci ed ombre della legione straniera
- Oggi si riuniscono a Modena 180 parlamentari socialcomunisti
- E' morto Eduardo
- La citta libera di Roma non Ú stata occupata
- Arrestate la studentessa-rivale e la madre per l'assassinio della giovane cantante Lolita
- Molto cibo tanto sesso
- «So che esiste l'aldilà Lo ha detto mio figlio»
- La fucilazione dei due rapinatori
- � morto Peppino De Filippo se ne va la Napoli più estrosa
- Due auto si scontrano frontalmente Muore una giovane donna, 4 feriti
- La Cianciulli, da sola, no!
- A Tortona l'addio a Silvia
- Oggi si riuniscono a Modena 180 parlamentari socialcomunisti
- Luci ed ombre della legione straniera
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy