Fumata nera per Virdis

Fumata nera per Virdis Anche Boniperti non è riuscito a convincerlo Fumata nera per Virdis Oltre due ore di colloquio ieri a S. Teresa di Gallura - Il giocatore insiste: "Da Cagliari non mi muovo" Inutili pressioni di parenti e amici - Il presidente bianconero parla di un possibile prossimo incontro (Dal nostro Inviato speciale) S. Teresa di Gallura, 18 luglio. Neppure la consumata diplomazia dì Giampiero Boniperti ha risolto la situazione: dopo due ore abbondanti di colloquio con l'abbronzatlsslmo presidente bianconero, Pietro Paolo Virdis ha ribadito il suo netto rifiuto a passare alla Juventus: • Da Cagliari non mi muovo, l'ho glè detto e lo ripeto, anche a costo di farla finita con II calcio ». Insomma, quando tutti davano per scontata la capitolazione del giocatore, la faccenda ha preso una piega inaspettata: non sono servite a nulla le accorate preghiere della madre e le pressioni degli amici che hanno spesato la causa bianconera e ci si chiede adesso come la cosa potrà concludersi. Sembra che se lo chieda anche l'aw. Gianni Agnelli, che si trova sulla Costa Smeralda e che avrebbe telefonato anche nel corso della lunga conversazione tra Boniperti e Virdis, stando almeno all'indiscrezione trapelata attraverso il portiere dell'albergo. Certo, se Virdis resiste a questo tipo di Interventi deve avere del motivi che gli sembrano molto validi. Quali? Il nocciolo della storia è tutto qui. Quando Virdis sostiene che vuol rimanere in Sardegna per far grande II Cagliari è Indubbiamente sincero, ■ ma evidentemente non dice tutto. I suol amici parlano di un misteriosissimo motivo che Virdis non avrebbe rivelato neppure a Boniperti, nonostante la straordinaria durata del loro colloquio. Si era accennato anche a questioni politiche, ma Manlio Sells, l'amico che ha accompagnato II giocatore da Cagliari e ha cercato di convincerlo durante II lungo viaggio, smentisce categoricamente, come smentisce che sia Gigi Riva l'eminenza grigia della situazione: 'Riva non c'entra, lo ha anzi consl- g//a(o ad accettare il passaggio alla Juve. E non c'è neppure di mezzo la questione sarda: la Sardegna non si salva con queste sciocchezze del calcio, ma costruendo ospedali, strade e mettendo In galera I delinquenti. Qui siamo In tutt'altra dimensione, e Virdis non deve cadere In certe trappole. Comunque, lui ha ben altri motivi; se non sono riuscito 10 a convincerlo dopo avergli parlato per sei ore, non ci riuscirà certamente neppure Boniperti*. Il quale Boniperti, comunque, non si è arreso e dice che ci sarà un ulteriore incontro nel prossimi giorni. Virdis però ribatte: «Won vedo la necessità di un ulteriore colloquio, non farei che prendere In giro la Juventus. Sono molto lusingato dell'Interessamento che questa grande società ha per me, ma ho del motivi validissimi per rifiutare ». Domani Boniperti sarà a Roma e riprenderà la sua offensiva soltanto tra un palo di giorni. Certo, 11 suo sentimento dominante in questo momento deve essere quello dello stupore: non si è mai visto un calciatore rifiutare la « vecchia signora ». Boniperti commenta: « // ragazzo mi ha fatto un'ottima impressione e mi ha esposto I suoi motivi in modo molto franco ». Ed il suo Interlocutore ribatte: « Boniperti mi ha parlato molto civilmente. Ma questo non sposta I termini della questione: io ormai sono un giocatore della Juventus e se non accetto II trasferimento sono pronto a sopportare tutte le conseguenze ». I due hanno posato per l'Immancabile foto-ricordo: Virdis bruno e marziale, con I suol baffoni dall'aria flerisslma; e Boniperti in pantaloncini corti e con Il sorriso meno aperto del solito. Tornerà alla carica, ma per adesso il vincitore è il suo avversario, che ha vinto una battaglia; ma II piemontese Boniperti sa che bisogna vincere la guerra e non limitarsi alle scaramucce, e quindi si è preparato molto bene in questo senso. Conta sui tempi lunghi e nella tarda serata ha nuovamente riconvocato il riottoso Pietro Paolo nella sua camera dell'hotel Moresco, facendosi assistere dal primo allenatore di Virdis, Mazzutti, Il quale già nel giorni scorsi ha cercato in tutti I modi di convincere II giocatore. Quindi, ci sarà sicuramente un seguito nei prossimi giorni: la vecchia signora non Intende rinunciare al suo granatiere di Sardegna. Un granatiere che già In passato aveva avuto l'opportunità di venire a Torino, almeno stando a quanto raccontano I suol primi « scopritori ». Infatti, era stato segnalato al Torino, ma nella partita nella quale ha incontrato i granata, per esigenze tattiche, ha giocato nel ruolo di terzino e l'allenatore del Torino, Rabittl, è rimasto molto perplesso, visto che si aspettava un attaccante, e quindi la cosa non è andata avanti. Allora, Virdis sarebbe costato circa tre milioni, la sua quotazione attuale è naturalmente molto diversa. Comunque, sembra deciso ad Insistere nel suo « gran rifiuto » ed anche nel colloquio che ha avuto nella tarda serata con Boniperti le cose non sono cambiate. Quello che più preoccupa Boniperti e tutto lo staff della Juventus in questo momento dev'essere, comunque, la dichiarata volontà del calciatore, il quale è dispostissimo a rinunciare a tutti i vantaggi che gli deriverebbero da una carriera che si prospetta senz'altro luminosa. Tutti, qui in Sar¬ degna, parlano di lui come dell'erede di Riva e dicono che sia in grado di fare cose fantastiche Lo stesso Boniperti pensa ad una accoppiata Bettega-Virdis come alla soluzione in grado di risolvere tutti I problemi della Juventus per molti anni. Virdis è tornato a casa sua. Domani Boniperti sarà a Roma per I sorteggi del calendario. I due avranno modo di affilare le armi in attesa di un secondo round, che si prospetta piuttosto tirato, anche se Virdis assicura di non aver alcuna intenzione di recedere dalla sua posizione. In serata Virdis è partito per Sindia, un paesino del Nuorese, dove si incontrerà con la nonna. E' probabile che il giocatore rientri a Cagliari giovedi, il giorno in cui è stata organizzata una manifestazione da parte del tifosi contrari alla sua cessione. Beppe Bracco Boniperti incredulo