I friulani ringraziano i lettori della Stampa

I friulani ringraziano i lettori della Stampa I friulani ringraziano i lettori della Stampa Con un attestato di benemerenza, votato dall'assemblea dei delegati della Comunità La generosità dei lettori de La Stampa ha ricevuto, attraverso Specchio dei tempi, un nuovo riconoscimento pubblico. L'assemblea dei delegati del Consorzio della comunità collinare del Friuli si è riunita a Collorcdo di Monte Albano ed ha deliberato, con voto unanime, « di esternare la più sincera gratitudine ed II plauso più vivo al direttore, ai collaboratori tutti, ai lettori del quotidiano La Stampa di Torino per l'opera svolta ■ in favore degli abitanti del centri devastati dal terremoto il 6 maggio dello scorso anno. Grazie allo slancio popolare di migliaia di persone, sono stati superati i tre miliardi di sottoscrizione, a molti dei senza tetto sono stale inviate case prefabbricate e roulottes. Una risposta imponente, soprattutto immediata, che è valsa a porre rimedio alle situazioni più disperate, in attesa dell'Intervento straordinario del governo. I lettori hanno offerto denaro, Indumenti, medicinali, attrezzi di ogni sorta, una disponibilità completa per i lavori, « anche I più umili », « non per generosità — è stato detto — ma per semplice dovere civico ». I meriti di un intervento così tempestivo sono stati riconosciuti, nello scorso ottobre, anche dal commissario governativo per II Friuli, on. Zamberlerti, in un incontro in Consiglio regionale: « // contributo de La Stampa e del Piemonte ha fatto risparmiare allo Stato venti miliardi ». Prendendo spunto dalla generosità dimostrata, Il commissario ha aggiunto: « La solidarietà, al di là del fatto emotivo e umanitario del primo momento, è e deve essere un latto politico, lo sono convinto che riusciremo a farcela se manterremo vivo questo patto di unità nazionale ». Ora la ricostruzione è In atto, le genti friulane lavorano duramente per ricomporre le vaste lacerazioni del territorio in modo da renderlo abitabile. La loro speranza, che non è venuta meno neppure nei momenti più drammatici, quando l'incubo dei crolli e la terra che si spaccava sotto i piedi costringevano la gente a vivere all'aperto, sotto la pioggia battente, al freddo, !ia affondato le radici anche nella solidarietà dei piemontesi. I friulani, colpiti 14 mesi fa dalla distruzione, non lo hanno dimenticato. L'assemblea, che si è svolta venerdì 8, ha voluto mettere a verbale una dichiarazione che rende merito a tutti coloro che hanno dato spontaneamente, spesso a costo di gravi sacrifici, commossi dalla dignità con cui un popolo, provato dalla sventura, ha saputo reagire. » L'intensa opera svolta dal quotidiano La Stampa, che ha illustrato prima i danni arrecati dal terremoto ed ha poi promosso in favore dei centri colpiti sottoscrizioni e raccolte di fondi e di mezzi, ha sensibilizzato l'opinione pubblica sui grandi problemi da risolvere in Friuli ». Quest'opera è stato i'elemento catalizzatore che ha lavorito • l'intervento della Regione Piemonte, dell'Università e del Politecnico per lo studio di un piano di rinascita del Comprensorio ». II documento è firmato dai delegati di quattordici comuni del Consorzio. Gerardo Scagnetti, Emilio Savonltto (Buia), Enzo De Antoni (Cassacco), Antonio Taboga, Roberto Molinaro, Enrico Bulfone (Colloredo Monte Albano], Pierantonio Melchior. Danilo Bertoli (Coseano), Rudi Orlando, Mario Paulitti, Silvio Cominotto (Dlgnano), Elia Tomai, Ferruccio Munari (Falagna), Angelo Maria (Forgaria). Pierino Maiero, Carlo Dreosso (Moruzzo), Valentino Trombetta, Gabriella Valerio (Osoppo), Pietro De Monte, Dino Concil (Ragogna), Giovanni Melchior, Flavio Burelll (Rive d'Arcano), Enzo Filipuzzl, Sergio Danielis, Mario Cressa (S. Daniele del Friuli), Giuseppe Cardelli, Enrico Nardone (S. Vito di Fagnana), Cesare Freschi, Mario Castenetto (Treppo Grande). Erano assenti I delegati del Comune di Majano.