Fecero incendiare la discoteca per riscuotere l'assicurazione

Fecero incendiare la discoteca per riscuotere l'assicurazione Gravere: condannati i titolari del night Fecero incendiare la discoteca per riscuotere l'assicurazione Tre anni e mezzo al proprietario, ex vicesindaco, alla moglie e al gestore, ritenuti i mandanti, 3 anni agli autori materiali Piena luce sull'esplosione, seguita da un furioso incendio, avvenute la notte tra 11 30 e il 31 maggio 1973 che distrusse la discoteca «Uno-Due> a Graverà In frazione Valdisogiu. La seconda sezione del tribunale (pres. Dotterò, p.m. Trlbisonna) ha condannato a tre anni e mas» di carcere Cesare Vaona, 64 anni, già vicesindaco del piccolo centro valsusluo, la moglie Teresa Maria Casarin, SS anni (entrambi proprietari del locale), e Rocco Gasperonl, 33 anni (il gestore), ritenendoli 1 mandanti dell'attentato. Tre anni di reclusione dovranno scontare gli autori materiali Basilio Medde, 38 anni; Ettore Rigo, 2S anni; Domenico Nocera, 30 acni. L'Inchiesta, che presentava lati oscuri, ebbe una svolte con l'ar¬ resto del Rigo oho vuoto il sacco. Disse che il Nocera convinse lui e Medde assicurandoli di aver avuto l'Incarico dal gestore del locale, d'accordo con 1 proprietari, per Incassare 11 premio dell'assicurazione. Nocera Invece- sostenne trattarsi di una vendette: pochi giorni prima era stato cacciato fuori dal locale e pestato a sangue, voleva vendicarsi e aveva architettato l'attentato. Con gli amici si procurò una cinquantina di litri di benzina ohe venne versata nel seminterrato. Le fiamma provocarono un violento' scoppio che lasciò seni svenuta 11 Marida „« recise di netto un dito al Rigo. Al processo 11 Rigò, ohe aveva cercato di farsi risarcire dal proprietari della discoteca, ha ritrattato la precedente confessio¬ ne mentre 1 coniugi Vaona hanno continuato a difendersi negando ogni addebito, « Che Interesre potevano avere commissionando l'incendio — si è chiesto 11 loro difensore, aw. Zacoone — se in realtà, dato il contenuto iella polizza assicurativa, avrebbero perso una cifra consistente?». I giudici -hanno ritenuto Invece che fossero loro 1 mandanti, Insieme al Geaparonl, ed hanno accolto la test dell'aw. Tartaglino (difensore di Medde) secondo la quale gli esecutori materiali dell'Incendio sarebbero stati all'oscuro dell-a3slcuraztaae stipulata per 11 locale. Li hanno cosi condannati -solò per aver dato fuoco all'* Uno-Due » provocandone la complete distruzione «con pericolo per la pubblica incolumità». Basilio Medde, Teresa Maria Casarin e Domenico Noce»

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