L'usura di Liliana Madeo

L'usura L'usura (Segue dalla 1' pagina) te, all'usura sia costretto a ricorrere anche il piccolo imprenditore che abitualmente ha potuto rivolgersi alle banche». Esiste poi un altro sfruttamento di chi necessita di liquidi: una industrializzazione dell'usura praticata in uffici finanziari che operano alla luce del sole, con impiegati inappuntabili, annunzi di prestiti «immediati e di qualsiasi ammontare» pubblicati sui giornali. Gli interessi richiesti, inizialmente, sono almeno del 25 per cento. In pratica finiscono per raddoppiarsi. E' stato calcolato che, se uno chiede a una di queste finanziarie un prestito di 5 milioni, ne intasca subito appena 3 milioni 750 mila lire. Quali controlli vengono esercitati su queste società, che operano dietro licenza rilasciata regolarmente dallo Stato? «Nessuno, che io sappia — dice Coirò —. Eppure sarebbe finalmente arrivato il momento per lo Stato di andare a vedere i bilanci di queste finanziarie, e di studiarne le connessioni con le società di assicurazioni. E' una catena. Le assicuratrici investono i loro denari nelle finanziarie, e ne traggono vantaggi immensi. Ma per far questo, aumentano l'ammontare dei premi, ritardano il pagamento dei sinistri, intasano i tribunali di carte (almeno il 20 per cento dei giudici è impegnato in queste cause), contribuiscono ad accrescere la crisi della giustizia». Concretamente, ritornando alla tragedia della famiglia Macciocca, quali sono gli interventi auspicabili e possibili? «Una apertura della politica del credito. E un'indagine — che non mi risulta mai tentata — nel settore delle finanziarie». Liliana Madeo