Sorseggiando cognac vuotano la cassaforte piena di gioielli

Sorseggiando cognac vuotano la cassaforte piena di gioielli Banda del buco al lavoro in via Ciriè 47 Sorseggiando cognac vuotano la cassaforte piena di gioielli I ladri hanno agito con calma, nella notte tra sabato e domenica Bottino, 250 milioni - Altro fatto: orefice rapinato in via Candiolo o o e , a , i o La vecchia « banda del buco » si è perfezionata, adeguandosi al tempi: adesso adopera la fiamma ossidrica e strumenti sofisticati. Lo si è scoperto la scorsa settimana, quando nei sotterranei adiacenti 11 Banco di Napoli sono state trovate apparecchiature per scassinare qualsiasi cassaforte, pareti blindate e sistemi di difesa. Ma in quella occasione le forze dell'ordine hanno anticipato i malviventi, mandando a monte il colpo. Ieri, Invece, la banda l'ha fatta franca: ha smembrato la cassaforte di un deposito di preziosi in via Ciriè 47, portandosi via gioielli e argenteria per 250 milioni di lire. La ditta non è assicurata. La scoperta del grosso furto l'ha fatta ieri pomeriggio l'amministratore, Cosimo Arena, 30 anni. La ditta è la società « New system shop ». Spiega l'Arena: « Doveva lllll Illllllllllllllllllllllll Illllllllllllllllllll mo aprire nelle prossime settimane, siamo in attesa di un ultimo permesso. Ma nel frattempo abbiamo predisposto tutto, riempiendo i magazzini. La società tratta gioielleria, antichità, mobili, elettrodomestici. Abbiamo installato una pesante cassaforte, di circa 3 tonnellate, cristalli antiproiettili, un complesso sistema di allarme ». I malviventi hanno dimostrato di conoscere alla perfezione tutti i dispositivi: segate le sbarre che proteggono dal cortile 11 bagno, hanno fatto un foro nel muro, scavalcando la porta blindata collegata al sistema di allarme che poi hanno disattivato. A questo punto è stato tutto facile: portate dentro due bombole di ossigeno hanno attaccato il forziere. Lavorando con calma (la ditta è rimasta chiusa dalle 20 di sa¬ l Illuminili IH I Illllllllllll bato Ano alle 16 di ieri), hanno aperto la cassaforte, sorseggiando ogni tanto del cognac: hanno infatti abbandonato, insieme alle bombole, due bottiglie semivuote. * A viso scoperto e armati di pistola a canna lunga, due giovani banditi hanno aggredito ieri, poco prima delle 16, il proprietario di una gioielleria, Remigio Allena, 34 anni, via Candiolo 13. L'orefice che compie riparazioni anche per altri negozi della zona, aveva appena aperto la bottega quando ha visto sulla porta 1 due giovani. Tratto In inganno dal loro aspetto rassicurante ha fatto scattare la serratura automatica. Appena entrati, i due hanno puntato le armi alla tempia del gioielliere, e lo hanno costretto ad aprire la cassaforte. Poi lo hanno fatto sdraiare dietro il bancone e, mentre uno continuava a tenerlo sotto la minaccia della pistola, l'altro ha ripulito il forziere. Prima di fuggire, gli aggressori hanno anche prelevato da un cassetto 800 mila lire in contanti che dovevano essere versate in banca. Nella cassaforte c'erano gioielli per dieci milioni. La polizia ha ritrovato in via Artom la « 124 » usata dai banditi per la fuga.

Persone citate: Cosimo Arena, Remigio Allena

Luoghi citati: Napoli