Fiat: buone speranze di accordo su modo di lavorare e ambiente

Fiat: buone speranze di accordo su modo di lavorare e ambiente Trattative notturne per il contratto integrativo Fiat: buone speranze di accordo su modo di lavorare e ambiente Ma ci sono altri punti da risolvere: ingresso dei patronati in fabbrica, visite mediche, ferie per il 1978 nel settore dei veicoli industriali - La mezz'ora richiesta dai turnisti Nella notte tra venerdì e ieri le luci del palazzo dell'Unione industriale in via Vela sono rimaste accese fino all'alba. Erano le 4,30 quando la delegazione dei sindacalisti, guidata dal segretari nazionali Sabbatlnl, Morese e quella della Fiat, capeggiata dal dottor Cesare Annibaldi si sono lasciate con l'intesa di riprendere le trattative alle 11. Sindacalisti e dirigenti Industriali erano rimasti riuniti per oltre 18 ore. Ma l'appuntamento del mattino è stato rispettato. Organizzazione del lavoro e ambiente sono 1 punti discussi nella lunga seduta. Sul primo i sindacalisti segnalano buone possi¬ bilità di accordo, precisando che è da risolvere la questione montaggio vetture. Vorrebbero ottenere dalla Fiat l'impegno di estendere l'automazione sulle linee, già applic ta in alcuni casi, per eliminare il disagio della lavorazione a braccia alzate mentre la catena si muove. Nessuna difficoltà esiste per il montaggio del motori. A proposito dell'ambiente il segretario del metalmeccanici della Cisl Serafino ha detto: <i Su una serie di punti sembra possibile l'intesa. Ad esempio si andrà certamente d'accordo sul criteri da applicare per la definizione delle aree entro cui agire con priorità e sul rilevamento dei dati am¬ bientali ». Più difficile trovare una soluzione soddisfacente per le parti a proposito delle visite mediche ai lavoratori. La Firn ha chiesto di affidare questo compito ad un ente pubblico. La delegazione Fiat ha ricordato eh. l'azienda dispone di una buona organizzazione sanitaria e Ci attrezzature per le analisi che sono all'avanguardia. Si tratta di un impianto collaudato, in anni di attività all'Interno delle fabbriche, che sarebbe assurdo non utilizzare. SI abbandonerebbe un servizio, di cui tutti riconoscono la funzionalità, per delle prestazioni incerte. Su questo punto il dibattito è ancora aperto, anche se la Firn ha dato atto alla Fiat della validità delle sue strutture sanitarie e di rilevamento dei dati ambientali. Nel paragrafo della piattaforma sindacale per 11 rinnovo del contratto integrativo relativo all'ambiente è contemplato anche l'ingresso dei Patronati in fabbrica. Come è noto si tratta di Enti riconosciuti dalla legge per la tutela dei lavoratori in tutte le circostanze in oui possono avere bisogno di una consulenza: dal problemi previdenziali a quelli pensionistici. L'articolo 12 dello Statuto dei lavoratori sancisce 11 dir ritto dei Patronati ad operare all'interno delle aziende. Ma ne esistono trenta e ciò crea difficoltà pratiche di attuazione della legge. La Firn ha chiesto l'ingresso di quelli legati alle tre confederazioni sindacali, sostenendo che sono anche 1 più efficienti. La Fiat non può disattendere la legge che non discrimina e per ora si è dichiarata disposta a fornire delle sedi. La Firn vuole ottenere di più. Dalla ripresa delle trattative alle 11, Ieri i colloqui sono proseguiti sino a tarda ora e c'è il proposito di intensificare ancora il ritmo del lavori. Nel pomeriggio si è riparlato di salarlo e non pare che le cose vadano male, come non dovrebbero andar male pe_- l'orarlo di lavoro, a parte la mezz'ora retribuita per la mensa ai turnisti che i sindacati vogliono definire, nel senso di mettere le premesse per la sua applicazione, mentre la Fiat si appella al contratto nazionale e dice che ne discuterà da maggio. In tema di orario si è parlato delle ferie e delle festività abolite. Per il 1978 la Firn chiedeva lo scaglionamento. E' caduto. Pare acquisito che nel settore auto si faranno 3 settimane più 3 giorni come quest'anno, con verifica nel prossimo mese di marzo. Por 1 veicoli Industriali la Fiat è ancora far la sulle tre settimane per utilizzare la quarta a fine anno, periodo di inventario. La Firn propone di coprire la chiusura di fine anno con il recupero delle festività infrasettimanali abolite.

Persone citate: Cesare Annibaldi, Morese